Acquisti sull'oro: a 2030 dollari si torna sui livelli di maggio

di FTA Online News pubblicato:
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La debolezza del dollaro spinge ancora le quotazioni dell'oro che registra forti acquisti nei mercati internazionali, con un picco oltre i 2030 dollari (+0,77%). Il metallo giallo torna su livelli che non vedevano dallo scorso maggio e conferma una fase di forza avviata con il rimbalzo in corso da ottobre.

Difficile non scorgere la forte correlazione inversa con il dollaro, che invece vive - come noto - una fase di debolezza dall'inizio di novembre, con il Dollar Index che ha perso il 3,8% dall'inizio del mese. Ma per l'oro si tratta di un balzo del 12% dal 6 ottobre a oggi.

Niente affatto male per quello che in molti ormai bocciavano come un asset di ripiego, neanche più tanto buono per combattere l'inflazione. Sarà pure un riflesso delle attese più dovish sui tassi della Fed, la scommessa che con un costo del denaro fermo anche a dicembre l'appeal di attivi senza cedola come l'oro cresce, ma di fatto adesso anche il metallo di Mida entra nella cassetta degli attrezzi degli osservatori del mercato.

Domani, mercoledì 29 dicembre, la revisione sul Pil Usa del terzo trimestre e giovedì i dati sull'inflazione preferita dalla Fed, la PCE, dovranno essere quindi composti anche con i prezzi dell'oro che potrebbe reagire come e più del biglietto verde e fornire nuovamente un binomio rischio/opportunità anche in questa asset class più negletta dal mercato negli ultimi mesi.

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