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Agenzia delle Entrate: ecco il nuovo algoritmo anti-evasori

di Miriam Ferrari pubblicato:
3 min

L’Agenzia delle Entrate ha lanciato il nuovo algoritmo anti-evasori che dal mese di luglio permetterà di riscuotere 1.100 miliardi di tasse e multe non pagate dagli italiani. Ecco come funziona l’algoritmo Vera.

Agenzia delle Entrate: ecco il nuovo algoritmo anti-evasori

Sono sempre di più gli italiani che cercano di evadere il Fisco: si stimano almeno 19 milioni di cittadini che non hanno pagato – almeno una volta – le tasse, i bolli auto o le multe ricevute dall’Agenzia delle Entrate. Per difendersi, il Fisco ha lanciato il nuovo algoritmo Vera, contro gli evasori fiscali.

Per combattere un fenomeno in aumento, appunto l’evasione fiscale, il Governo ha messo in campo numerose iniziative: a partire dal cashback e dalla lotteria degli scontrini, fino all’obbligo di accettazione dei pagamenti con POS dal 1° luglio 2022. Da luglio, inoltre, sarà più semplice scovare gli evasori tramite un sistema che sfrutta l’intelligenza artificiale.

Il nuovo algoritmo Vera, promosso e lanciato dall’Agenzia delle Entrate, consentirà di recuperare fino a 1.100 miliardi di crediti al Fisco: ecco come funziona, come avverranno i controlli e chi rischia di più.

Agenzia delle Entrate: nuovo algoritmo contro gli evasori fiscali

Lo hanno chiamato Vera, acronimo di “Verifica dei rapporti finanziari”, il nuovo algoritmo lanciato dall’Agenzia delle Entrate e pronto ad entrare in funzione già dal mese di luglio 2022. A presentare questo nuovo strumento di contrasto all’evasine fiscale è stata la circolare 21/E emessa il 20 giugno scorso.

Sfruttando l’intelligenza artificiale, Vera è in grado di verificare le informazioni presenti in archivio e scovare una buona parte dei 19 milioni di italiani che ad oggi evadono il Fisco.

Vera potrebbe permettere all’Agenzia delle Entrate di recuperare fino a 1.100 miliardi di euro di tasse, multe e altre tipologie di evasione fiscale, per un ammontare complessivo pari al 40% del debito pubblico italiano.

Agenzia delle Entrate, algoritmo anti evasione: quali saranno i controlli

Nel provvedimento dell’Agenzia delle Entrate dove viene presentato il nuovo strumento anti evasione, vengono anche definiti gli ambiti di applicazione di Vera, che andrà a recuperare tutta una serie di crediti a favore del Fisco.

La maggiore attenzione di Vera sarà verso i comportamenti fraudolenti più lesivi per il Fisco: per esempio, saranno effettuati controlli serrati sulle frodi, abuso del diritto, false compensazioni, e fruizione indebita dei sostegni erogati durante la pandemia di Covid-19.

Ma dovranno temere anche tutti gli italiani che nutrono debiti con i Fisco limitatamente a multe, bolli non pagati, evasione dalle tasse, e altri comportamenti lesivi a livello erariale.

Agenzia delle Entrate: come avverranno i controlli anti-evasione

Come avverranno i controlli anti-evasione effettuati con l’algoritmo Vera?

In un primo momento si è pensato di diversificare gli evasori suddividendoli in due gruppi: i “professionisti”, ovvero coloro che sottraggono ingenti somme al Fisco; e i “principianti”, ovvero tutti i cittadini che risultano a rischio evasione.

In realtà, però, non si tratta semplicemente di uno strumento utilizzalo semplicemente dall’Agenzia delle Entrate: grazie alla collaborazione, sempre più marcata negli ultimi anni, con la Fiamme Gialle, anche la finanza sarà in grado di accedere alle informazioni presenti in archivio per scovare gli evasori.

Tutti i dati raccolti dall’algoritmo, in ogni caso, rispetteranno tutte le richieste avanzate dal Garante della privacy, nonostante in un primo momento fossero emersi dei dubbi.