Ariston, rally dopo i dati, ecco cosa ha incoraggiato la reazione del titolo
pubblicato:Borsa Italiana: Ferragamo, l'azione recupera cinque sedute di ribasso

Ariston hld ha fatto registrare ieri un rialzo superiore ai 6 punti percentuali dopo un prolungato periodo di chiusure negative.
Il titolo ha reagito bene alla pubblicazione dei risultati del terzo trimestre: i Ricavi sono risultati pari a 668 milioni di euro (+4,2% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente su base organica), l'EBIT rettificato si è attestato a 48 milioni (+21,3% a/a) con margine al 7,4% a perimetro costante (5,1% nel primo semestre), mentre il Free Cash Flow dei primi nove mesi è stato di 1 milione di euro (13 milioni l'anno scorso), di cui 15 milioni di euro nel terzo trimestre.
Il management ha inoltre migliorato la guidance 2025 sui Ricavi netti, ora attesi in crescita organica di circa il 3% (prima era tra +1% e +3%), confermando l'indicazione per il margine EBIT rettificato superiore al 7%.
Ariston, l'azione tenta una rimonta
Come già anticipato, il titolo ha reagito con forza ma in un contesto decisamente debole, caratterizzato dal ribasso che dai massimi di giugno a 5,20 euro ha visto scendere le quotazioni fino sui minimi di ieri a 3,452 (-33,6%) prima della reazione in area 3,70.
Il movimento si è sviluppato all'interno di un ampio canale delimitato tra 3,45 e 4,35 circa, la cui parte inferiore è stata testata dai corsi proprio nelle ultime due sedute. Ed è proprio questo uno dei pochi aspetti positivi che emergono dalla lettura del grafico, sul quale Ariston dovrà fare leva per cercare di dare continuità al recupero di ieri provando a riavvicinare l'estremo opposto della configurazione. In tale ottica sarà solo il superamento dei prossimi ostacoli presenti tra 3,90 e 4,00 euro ad avallare il tentativo aprendo ad una fase di crescita più ampia anche in termini temporali. Sotto 3,45 invece sostegni a 3,25 e poi a 3,10 dove sono posizionati i minimi storici di inizio anno.
Salvatore Ferragamo, Exane migliora il giudizio
Performance positiva nella seduta di ieri per Salvatore Ferragamo, che ha guadagnato l'8% dopo la pubblicazione del report di Exane BNP Paribas che ha innalzato il giudizio sul titolo da "Underperform" a "Outperform" ed il prezzo obiettivo da 4,40 a ben 10,00 euro, con un incremento dunque del 127%.
Nella giornata di martedì anche gli analisti di Barclays avevano alzato il target price su Ferragamo portandolo da 3,50 a 5,10 euro, mantenendo però il giudizio a "underweight".
In precedenza Equita aveva confermato la raccomandazione "Hold" incrementando il prezzo obiettivo dell'11% a 6,10 euro. Nel terzo trimestre 2025 i Ricavi del gruppo si sono attestati a 221 milioni di euro, come nel terzo trimestre 2024, contro il -6,6% su base annuale, dei primi nove mesi. Il trend positivo è evidente anche nei dati di vendita di ottobre e potrebbe anticipare un EBIT 2025 leggermente superiore rispetto a quanto ipotizzabile pochi mesi fa.
Ferragamo, l'azione recupera 5 sedute
Con il rialzo di ieri i prezzi hanno recuperato il calo dei 5 giorni precedenti, tenendo viva la spinta che ha permesso il bel recupero dai bottom di agosto in area 4,35.
Il titolo ha ritracciato il 38,2% della discesa di top dello scorso anno, riferimento a 7,65 circa ed ora si appresta ad attaccare di nuovo tale ostacolo nel tentativo di estendere il rimbalzo verso gli obiettivi a 8,20 e 8,70 euro.
Nel breve il superamento di quota 7,30 rappresenterebbe il preludio al test in area 7,65. La media esponenziale a 20 sedute sta ben accompagnando la ripresa e funge da supporto a 6,60 circa. Unica pecca della recente tendenza positiva è rappresentata dal gap up del 24 ottobre a 6,4450, riferimento che potrebbe ancora calamitare su di se i corsi prima di un nuovo tentativo di allungo. Le prospettive positive muterebbero solo in caso di discese sotto 6,30.
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