Asia-Pacific in deciso recupero. Nikkei 225 guadagna l'1,30%
pubblicato:Dopo una seduta in deciso recupero per Wall Street (migliore dei tre principali indici newyorkesi il Nasdaq Composite, apprezzatosi dell'1,39% lunedì su nuovi massimi storici), alla riapertura degli scambi sui mercati asiatici la tendenza rialzista è stata ampiamente confermata. L'ottimismo tra gli investitori è legato soprattutto al dato sull'inflazione Usa nel mese di luglio, rimasta ferma sul 2,7% annuo già registrato in giugno, contro il 2,8% del consensus. Indicazione incoraggiante che ha fatto crescere le aspettative per il riavvio del ciclo di allentamento monetario da parte della Federal Reserve (Fed), nel meeting del Federal Open Market Committee (Fomc) di 16-17 settembre. Scott Bessent, U.S. Secretary of the Treasury (ministro del Tesoro di Washington), intervistato da Fox Business ha suggerito che l'istituto centrale possa decidere per un taglio dei tassi di 50 punti base nella riunione del mese prossimo. Il FedWatch Tool di Cme Group indica invece come siano del 94,3% le probabilità di una riduzione di 25 punti base (5,7% invece per un costo del denaro invariato sull'attuale range di 4,25% -4,50%). Il clima di netto recupero per la regione si concretizza intanto in un'espansione ampiamente superiore all'1% per l'indice Msci Asia-Pacific, Giappone escluso.
Sul fronte valutario il Dollar Index Spot, paniere che monitora la divisa Usa nei confronti delle altre dieci maggiori monete del mondo, è sostanzialmente invariato a fronte di uno yen parimenti poco mosso sul biglietto verde. A Tokyo il Nikkei 225 guadagna l'1,30% (fa peggio l'indice più ampio Topix, apprezzatosi comunque dello 0,83%), dopo avere aggiornato i massimi storici in intraday. Sul fronte macroeconomico, in luglio l'indice dei prezzi alla produzione è salito in Giappone del 2,6% annuo, in ulteriore rallentamento rispetto al 2,9% di giugno (e al 3,3% di maggio) e sopra al 2,5% del consensus di Reuters. Su base sequenziale i prezzi alla produzione sono invece saliti dello 0,2% contro il declino dello 0,1% delle letture finali di maggio e giugno, in questo caso in linea con le stime degli economisti. Nuovo recupero per la fiducia delle aziende manifatturiere del Giappone. Il Reuters Tankan, indice che anticipa l'omonimo sondaggio trimestrale della Bank of Japan (BoJ), è infatti salito in agosto su 9 punti dai 7 punti di luglio (6 punti in giugno), confermandosi in positivo per il quinto mese consecutivo.
La Cina annuncia sussidi sui prestiti al consumo, nell'ennesimo tentativo di sostenere la ripresa della domanda interna. Il ministero delle Finanze di Pechino, congiuntamente a People's Bank of China (PboC) e National Financial Regulatory Administration (Nfra), ha comunicato che le agevolazioni entreranno in vigore a inizio settembre e dureranno fino al 31 agosto del 2026. I privati potranno ricevere sussidi per un massimo di 50.000 yuan (pari a poco meno di 6.000 euro) a singola transazione, per acquisto di automobili, assistenza agli anziani e sostegno al parto, istruzione e formazione, cultura e turismo, arredamento e decorazioni per la casa, elettronica e servizi sanitari e medici. Piazze cinesi tutte ampiamente in recupero. A meno di un'ora dallo stop agli scambi Shanghai Composite e Shenzhen Csi 300 guadagnano circa lo 0,40% e lo 0,60% rispettivamente, contro un rialzo superiore all'1% per lo Shenzhen Composite. Molto bene Hong Kong: l'Hang Seng è infatti in crescita di oltre il 2% (e l'andamento è simile per l'Hang Seng China Enterprises Index, sottoindice di riferimento nell'ex colonia britannica per la Corporate China). A Seoul è di circa lo 0,80% il progresso del Kospi, mentre a Sydney è stato dello 0,60% il declino di un S&P/ASX 200 in controtendenza in chiusura.
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