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Asia-Pacific in positivo. A Tokyo Nikkei 225 guadagna 1,93%

di FTA Online News pubblicato:
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Dopo un'altra seduta di recupero per Wall Street (migliore dei tre principali indici newyorkesi il Nasdaq Composite, apprezzatosi dell'1,58% martedì), la tendenza in positivo è stata confermata con la riapertura degli scambi sui mercati asiatici. Tutti i riflettori sono sulla Federal Reserve (Fed), alle prese con il suo meeting di due giorni nel pieno di una crisi del settore bancario partita con il crac di Silicon Valley Bank (Svb) e che ha visto coinvolte finora diverse banche regionali Usa. Per il FedWatch Tool di Cme Group sono salite fino all'86,4% le probabilità che il Federal Open Market Committee (Fomc) decida di aumentare i tassi d'interesse Usa di 25 punti base, replicando quanto già fatto a inizio febbraio (dopo il rialzo di 50 punti base di dicembre e i quattro incrementi consecutivi di 75 punti decisi in giugno, luglio, settembre e novembre). Nessuna pausa, quindi, per la stretta monetaria della Fed ma neppure l'accelerazione che solo un paio di settimana fa sembrava scontata, in scia a un'inflazione ostinatamente elevata. Mentre il petrolio torna a perdere terreno (dopo due sessioni consecutive in recupero dai minimi del dicembre 2021), il clima complessivamente positivo viene confermato dal rialzo superiore all'1% dell'indice Msci Asia-Pacific, Giappone escluso.

Sul fronte valutario il Bloomberg Dollar Spot Index, paniere che monitora la divisa americana nei confronti delle altre dieci principali monete, è in marginale ribasso a fronte di uno yen poco mosso sul biglietto verde. A Tokyo il Nikkei 225 guadagna un netto 1,93% (fa peggio l'indice più ampio Topix, apprezzatosi comunque dell'1,74%), dopo lo stop di martedì per la celebrazione dell'Equinozio di Primavera. Tra i singoli titoli, da segnalare il rally del 5,82% di Rakuten Group. La conglomerata tecnologica (il cui business va dalle telecomunicazioni all'e-commerce, allo streaming video) è alle prese con il collocamento della sussidiaria Rakuten Bank. La forchetta di prezzo prevista per l'Ipo è di 1.630-1.960 yen, per una raccolta potenziale di 116,6 miliardi (circa 820 milioni di euro). Il debutto di Rakuten Bank sul Tokyo Stock Exchange è programmato per il prossimo 21 aprile.

Nuove conferme della ripresa della Cina con l'uscita dalle politiche di tolleranza zero contro il Covid-19 arrivano dai dati della National Railway Administration (l'amministrazione della rete ferroviaria di Pechino), che mostrano come in febbraio il trasporto ferroviario passeggeri sia rimbalzato del 43,3% annuo a 273 milioni di persone. Tutte in positivo le piazze cinesi. Shanghai Composite e Shanghai Shenzhen Csi 300 guadagnano infatti lo 0,31% e lo 0,43% rispettivamente, contro il rialzo dello 0,60% dello Shenzhen Composite. Molto bene Hong Kong: a meno di un'ora dal termine delle contrattazioni l'Hang Seng segna infatti un progresso di circa l'1,70% (fa peggio l'Hang Seng China Enterprises Index, sottoindice di riferimento nell'ex colonia britannica per la Corporate China, con una crescita comunque intorno all'1,40%). Guadagno dell'1,20% per il Kospi di Seoul, mentre a Sydney è stata dello 0,87% l'espansione dell'S&P/ASX 200 in chiusura.

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