Asia Pacifico, borse miste, Tokyo -0,07%
pubblicato:Borse asiatiche ancora contrastate nella giornata della decisione della Federal Reserve sui tassi d'interesse. Il presidente della banca centrale statunitense non dovrebbe intervenire sul costo del denaro, ma le sue indicazioni saranno ascoltate anche in Asia.
Gli osservatori orientali attendono novità invece dalle trattative in corso tra Cina e Stati Uniti sui dazi: i negoziati dovranno scongiurare il ritorno di dazi incrociati molto elevati tra le due potenze il prossimo 12 agosto.
Domani è inoltre in programma la riunione di politica monetaria della Banca centrale del Giappone che però dovrebbe lasciare allo 0,5% i tassi d'interesse del Sol Levante.
In Giappone si segnala inoltre l'impatto del terribile terremoto del Kamchatka, nell'estrema Russia orientale, che ha generato delle onde anomale nel Pacifico, non ci sarebbero vittime nel Sol Levante, anche se si sarebbe registrata l'interruzione di diverse vie di comunicazione.
Chiude comunque in leggero ribasso il Nikkei 225 con un -0,07%A Tokyo oggi si segnala il calo di ANA Holding (-3,77%), società dei servizi di trasporto aereo che a mercato chiuso aveva pubblicato ricavi operativi del secondo trimestre in crescita del 6,2%, ma un utile netto per la capogruppo in flessione del 7,1 per cento.
A Seul l'indice Kospi chiude invece ancora in rialzo, con un +0,74% che segna un'altra giornata positiva.
Si segnala che il presidente di Hyundai Motor Group Chung Euisun sarebbe partito alla volta degli Stati Uniti per supportare le trattative del governo coreano sui dazi, secondo quanto riportato da The Korea Herald che cita fonti governative. A marzo Hyundai aveva annunciato investimenti da 21 miliardi di dollari negli Stati Uniti.
Nelle altre altre maggiori piazze finanziarie della Repubblica Popolare si registrano performance miste: lo Shanghai Composite guadagna lo 0,13% mentre lo Shanghai Shenzhen CSI 300 cede lo 0,06% Negativo lo Shenzhen (-0,79%), mentre l'Hang Seng di Hong Kong segna un ribasso dell'1,42%.
A Sydney è positivo l'S&P/ASX 200 (+0,60%) in chiusura. Alcuni osservatori osservano un segnale positivo per l'azionario australiano dal calo dell'inflazione di giugno al 2,1% nel secondo trimestre dal 2,4% precedente. I prezzi più bassi delle attese (2,2%) potrebbero incoraggiare il prossimo mese a nuovi tagli dei tassi la Banca centrale australiana: la RBA già li ha tagliati due volte quest'anno portandoli al 3,85%
GD - www.ftaonline.com