Quali caratteristiche deve avere un buon aspirapolvere?

di FTA Online News pubblicato:
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Caratteristiche, modelli, consumi e impiego

Quali caratteristiche deve avere un buon aspirapolvere?

L’aspirapolvere è un alleato professionale per la pulizia delle superfici, domestiche o industriali. Le tipologie oggi a disposizione sul mercato sono molteplici e ogni prodotto possiede caratteristiche differenti, ognuna delle quali chiamata a rispondere a ogni tipo di esigenza. Vediamo quali aspetti considerare per trovare l’aspirapolvere per una pulizia impeccabile.

Aspirapolvere professionale: quali sono le caratteristiche

Nella scelta di un aspirapolvere professionale, si fa riferimento a dispositivi progettati per garantire prestazioni superiori rispetto ai modelli domestici tradizionali.

I modelli professionali sono dotati di sistemi di filtraggio avanzati, tra cui l’High Efficiency Particulate Air.

Questo particolare filtro è in grado di trattenere fino al 99,97% delle particelle microscopiche, rendendolo ideale per ambienti in cui è richiesta un’elevata igiene, quali ospedali, laboratori o case con soggetti allergici. Nel momento in cui l’aspirapolvere non svolge il suo dovere, si potrà risolvere controllando e sostituendo all'occorrenza il filtro HEPA.

Non è tutto, tra gli elementi centrali c’è la capacità di aspirazione, che deve restare costante oltremodo a seguito di un utilizzo prolungato. A seconda del contesto di pulizia, gli accessori in dotazione possono fare la differenza e permettere una pulizia mirata ed efficace. I modelli professionali offrono altresì una maggiore capacità del serbatoio, evitando svuotamenti frequenti.

Potenza, struttura e peso: come scegliere il modello giusto?

Tra i fattori da valutare nella scelta di un prodotto di questo tipo, spicca la potenza che non deve essere confusa con il wattaggio. Ciò che realmente conta è l’efficienza dell’aspirazione, ovvero la capacità dell’apparecchio di raccogliere polvere e detriti da diverse superfici.

Esistono modelli che, pur consumando meno energia (il che è un bene per tenere sotto controllo le bollette), offrono prestazioni eccellenti con l’ausilio di motori di nuova generazione e tecnologie di aspirazione ottimizzate.

La struttura dell’aspirapolvere incide notevolmente sull’esperienza d’uso. Un design ergonomico facilita i movimenti, riduce l’affaticamento e consente di raggiungere gli angoli più nascosti. I modelli a traino, per fare un esempio, sono ideali per i grandi spazi, mentre quelli verticali o senza filo sono perfetti per ambienti piccoli o domestici.

Per quanto riguarda il peso, i prodotti professionali possono essere trasportati agevolmente attraverso l’uso di ruote multi direzionali. Allo stesso tempo, un apparecchio rumoroso può essere fastidioso, in particolar modo se utilizzato in ambienti condivisi o in orari particolari. Di conseguenza, optare per un modello con emissioni sonore contenute, migliora il comfort durante il suo utilizzo.

Quali superfici si possono pulire con un aspirapolvere?

I modelli professionali e versatili sono in grado di intervenire efficacemente su molteplici superfici, adattandosi alle diverse esigenze. I pavimenti duri, tra cui parquet, piastrelle o laminato, vengono puliti facilmente con spazzole morbide che non rischiano di graffiarli.

Alcuni apparecchi sono dotati di sensori intelligenti che rilevano la superficie e regolano automaticamente la potenza, ottimizzando in tal modo il consumo energetico e l’efficacia della pulizia.

Per quanto riguarda i tappeti e le moquette, ove presenti, è bene che l’aspirapolvere disponga di una spazzola motorizzata o turbo, capace di penetrare tra le fibre e rimuovere polvere, peli di animali e sporco incrostato. Alcuni prodotti includono oltremodo le funzioni di battitura, che sollevano le fibre del tappeto per una pulizia più profonda.