Banca Popolare di Lajatico: la Semestrale 2025 chiude con risultati positivi
pubblicato:Il Consiglio di Amministrazione della Banca Popolare di Lajatico, presieduto dall'avv. Nicola Luigi Giorgi, ha approvato la situazione contabile relativa al primo semestre 2025, che evidenzia un andamento economico positivo. Il primo semestre 2025 è stato caratterizzato principalmente dall'inasprimento delle tensioni geopolitiche a livello globale, nonché dalla politica dei dazi da parte degli Stati Uniti, che ha alimentato crescenti preoccupazioni per gli scambi internazionali. Relativamente alla politica monetaria, nei primi 6 mesi del 2025, la BCE ha ridotto i suoi tassi quattro volte, portando il tasso sui depositi al 2%, mentre la Fed non ha effettuato alcuna manovra ed il tasso sui federal funds è rimasto fermo al 4,5% di dicembre 2024. Le prospettive di crescita per l'economia italiana nel prossimo triennio rimangono piuttosto contenute, con una variazione del PIL per il 2025 stimata allo 0,6%, inferiore rispetto a quella del 2024. In tale contesto la Banca Popolare di Lajatico ha saputo comunque mantenere il ruolo di banca di riferimento del territorio, facendo registrare un buon utile netto, proseguendo nel percorso di consolidamento degli indici di rischio in chiave prudenziale e nell'ottica di rafforzamento della propria solidità. Di seguito riportiamo alcuni dettagli sugli indicatori economico-finanziari di maggior rilievo. Al 30 giugno 2025 i crediti complessivi verso la clientela, al netto delle rettifiche di valore, ammontano a 720 milioni di euro. A conferma della prudente attività di valutazione e gestione del comparto del credito deteriorato, i valori netti di riferimento si attestano a circa 10,7 milioni di euro per un NPL ratio lordo che si colloca al 3,25%. La raccolta complessiva da clientela (diretta e indiretta) è pari a 1.640 milioni di euro. Il risultato netto di periodo, che ammonta a 5,4 milioni di euro, rappresenta un risultato positivo, superiore alle previsioni di budget. Gli indici quantitativi e qualitativi di patrimonializzazione restano al di sopra degli standard richiesti, consentendo alla Banca di essere ampiamente conforme alle regole prudenziali. Al 30 giugno 2025 il Cet1 si attesta al 18,89% mentre il TCR al 19,40%.
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