Banca Profilo, nei 9 mesi utile in calo del 32,1%
pubblicato:Il Consiglio di Amministrazione di Banca Profilo riunitosi in data 7 novembre 2024 ha deliberato di convocare l'Assemblea Straordinaria degli azionisti per il giorno 12 dicembre 2024, ed occorrendo, in seconda convocazione per il giorno 13 dicembre 2024, nonché approvato, fra l'altro, il Resoconto Intermedio sulla Gestione Consolidata al 30 settembre 2024.
Risultati consolidati al 30 settembre 2024
Al 30 settembre 2024, Banca Profilo e le sue controllate chiudono i primi nove mesi con un utile netto pari a 7,2 milioni di euro (-32,1% a/a), in riduzione di 3,4 milioni di euro rispetto ai primi nove mesi dello scorso esercizio, che aveva beneficiato di uno scenario dei tassi molto favorevole e di un'inflazione stabile. Il risultato dei primi nove mesi conferma la solidità patrimoniale della Banca, in un contesto in cui permangono le tensioni geopolitiche, la debolezza economica e si sta manifestando la fine della politica monetaria restrittiva a seguito della continua discesa dei prezzi al consumo.
La raccolta totale clientela, inclusa la raccolta fiduciaria netta, si attesta a 6,1 miliardi di euro (+4,0% a/a), in crescita di circa 0,3 miliardi di euro rispetto ai 5,8 miliardi di euro del 30 settembre 2023. La raccolta diretta si incrementa di 478,1 milioni di euro passando dai 1.159,1 milioni di euro del 30 settembre 2023 ai 1.637,2 milioni di euro del 30 settembre 2024.
La raccolta indiretta, esclusa la raccolta fiduciaria netta, diminuisce di 188,5 milioni di euro, passando dai 3.802,7 milioni di euro del 30 settembre 2023 ai 3.614,2 milioni di euro del 30 settembre 2024. Al suo interno il risparmio amministrato si attesta a 2.744,7 milioni di euro e le gestioni patrimoniali ammontano a 869,5 milioni di euro.
Il totale ricavi netti nei primi nove mesi del 2024 è pari a 53,0 milioni di euro (-6,8% a/a), in riduzione di 3,9 milioni di euro rispetto ai 56,9 milioni di euro dei primi nove mesi dell'anno precedente, che avevano beneficiato di uno scenario di tassi e inflazione più favorevole per le principali aree di business della Banca.
Il margine di interesse dei primi nove mesi del 2024 è pari a 16,9 milioni di euro (-31,2% a/a) in riduzione rispetto ai 24,6 milioni di euro dei primi nove mesi del passato esercizio. Sul raffronto anno su anno pesa il maggior costo del funding correlato all'aumento della raccolta diretta a termine e l'impatto del calo del tasso di inflazione sui titoli di proprietà, solo parzialmente compensati dal maggior rendimento degli attivi, sia nella componente titoli sia in quella degli impieghi in Private e Investment Banking.
Le commissioni nette sono pari a 16,9 milioni di euro, sostanzialmente in linea con i 17,3 milioni di euro dei 9 mesi 2023.
In crescita le commissioni relative all'attività di Corporate Advisory dell'Investment Banking e al collocamento dei prodotti del Private Banking, nonché sulle attività di finanziamento, compensate dalla chiusura di una rilevante operazione di club deal industriale, dalla riduzione del contributo dei fondi e della componente assicurativa, quest'ultima anche in considerazione dell'impatto della ristrutturazione di Eurovita.
Il risultato netto dell'attività finanziaria e dei dividendi, pari a 18,7 milioni di euro, in crescita di 4,8 milioni rispetto ai 14 milioni dello stesso periodo dello scorso esercizio. L'incremento è dovuto alle plusvalenze realizzate su titoli corporate e posizioni coperte in asset swap, che hanno permesso di compensare parzialmente il calo del margine di interesse dovuto al rialzo dei tassi e al calo dell'inflazione.
L'aggregato dei costi operativi è pari a 41,3 milioni di euro, in crescita rispetto ai 39,7 milioni di euro dei primi nove mesi del 2023 (+4,0% a/a). La crescita è da attribuirsi principalmente alle spese del personale e amministrative, in coerenza con gli investimenti previsti nel Piano Industriale, e a causa della pressione inflattiva.
Al suo interno le spese del personale si incrementano di 0,5 milioni di euro passando dai 22,4 milioni di euro dei primi nove mesi del 2023 ai 22,9 milioni di euro nello stesso periodo del 2024 (+2,3% a/a); l'incremento è da attribuirsi principalmente alla componente fissa per gli investimenti nel capitale umano, per gli aumenti contrattuali, per i maggiori contributi al welfare aziendale e per alcune spese non ricorrenti, compensate in parte dalla riduzione della retribuzione variabile, coerentemente con l'andamento dei risultati.
Le altre spese amministrative, al netto degli oneri finalizzati al mantenimento della stabilità del sistema bancario riclassificati in apposita voce, sono pari a 16,1 milioni di euro nei primi nove mesi del 2024 e si incrementano di 0,4 milioni di euro rispetto ai primi nove mesi del 2023. L'incremento è da attribuirsi principalmente ai maggiori costi relativi ai data providers, sia per componente inflattiva che per modifiche contrattuali.
Le rettifiche di valore su immobilizzazioni, pari a 2,4 milioni di euro, sono in crescita rispetto ai primi nove mesi dello scorso esercizio (+40,4% a/a) coerentemente con gli investimenti effettuati per lo sviluppo dell'infrastruttura tecnologica a supporto dell'area Finanza e del sistema di front office del Private Banking.
Il risultato della gestione operativa, pari a 11,7 milioni di euro (-32,0% a/a), è in riduzione di 5,5 milioni di euro rispetto ai primi nove mesi del 2023 equivalente ad un cost income del 78,0%, che si raffronta con il 69,8% dei primi nove mesi del 2023.
Gli accantonamenti netti ai fondi per rischi ed oneri sono positivi per 50 migliaia di euro e si riferiscono per 60 migliaia di euro a rilasci di precedenti accantonamenti netti effettuati dal Gruppo unitamente all'effetto negativo derivante dall'impairment sulle garanzie rilasciate per 10 migliaia di euro. Le rettifiche e le riprese di valore nette per rischio di credito relative ad attività finanziarie valutate al costo ammortizzato e su attività finanziare valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva al 30 settembre 2024 sono pari a 1.331 migliaia di euro di rettifiche nette.
Il dato al 30 settembre 2023 era pari a 1.922 migliaia di euro di rettifiche nette.
Nei nove mesi del 2024, si sono registrate rettifiche di valore nette sul portafoglio crediti per 1.421 migliaia di euro, mentre sul portafoglio titoli sono state rilevate riprese di valore per 90 migliaia di euro.
Si precisa altresì che il portafoglio crediti della Banca, costituito principalmente da finanziamenti Lombard o garantiti da MCC/SACE, è caratterizzato da esposizioni con ampi livelli di garanzie che, nonostante la volatilità di mercato e gli effetti della situazione geopolitica attualmente in corso, non hanno subito oscillazioni significative nel rischio di credito e nelle relative garanzie.
Nei primi nove mesi del 2024, l'utile al lordo delle imposte è pari a 10,4 milioni di euro (-31,3% a/a), in riduzione rispetto ai 15,2 milioni di euro rilevati nei primi nove mesi del 2023. Le imposte dell'esercizio, al netto di quelle calcolate sugli oneri finalizzati al mantenimento della stabilità del sistema bancario riclassificati in apposita voce, sono pari a 3,0 milioni di euro. Al lordo di tale riclassifica il tax rate è pari al 28,4%.
La voce oneri riguardanti il sistema bancario comprende il contributo finalizzato al mantenimento della stabilità del sistema bancario (Fondo Interbancario Tutela e Depositi) esposto al netto delle imposte ed è pari a 0,2 milioni di euro, in riduzione rispetto allo stesso periodo dello scorso anno (-62,9%).
Il gruppo Banca Profilo chiude i primi nove mesi del 2024 con un utile netto consolidato di 7,2 milioni di euro, in riduzione di 3,4 milioni di euro (-32,1% a/a) rispetto ai primi nove mesi del 2023.
Lo Stato Patrimoniale Consolidato al 30 settembre 2024 evidenzia un Totale dell'Attivo pari a 2,6 miliardi di euro contro i 2,1 miliardi di euro di fine dicembre 2023 (+19,7% a/a) a seguito, principalmente, di un incremento del banking book.
Il Patrimonio Netto del Gruppo è pari a 162,9 milioni di euro in riduzione di 3,1 milioni confrontato con il dato al 31 dicembre 2023.
I Fondi Propri consolidati di Banca Profilo alla data del 30 settembre 2024 sono pari a 133,5 milioni di euro, con un CET 1 ratio consolidato del 22,85%.
Il CET 1 ratio consolidato fully loaded è pari al 22,83%, largamente superiore ai requisiti normativi e tra i più elevati della categoria. La lieve variazione positiva del periodo è dovuta principalmente all'incremento del fair value del portafoglio HTCS, che ha implicato un aumento dell'ordine di 1,6 mln di euro della riserva di valutazione.
L'indicatore di liquidità LCR (Liquidity Coverage Ratio), determinato sul perimetro prudenziale consolidato, risulta pari al 848,6%.
Risultati consolidati per settore di attività
Private Banking
Il settore Private Banking chiude i primi nove mesi del 2024 con ricavi netti per 24,9 milioni di euro, in riduzione di 2,5 milioni di euro (-9,0% a/a) rispetto ai 27,4 milioni di euro dei primi nove mesi del precedente esercizio. La riduzione è dovuta al minor apporto sia del margine di interesse a causa della riduzione della contribuzione della raccolta diretta, sia della componente commissionale per la riduzione dei fondi alternativi e delle commissioni assicurative, anche considerato il costo della ristrutturazione delle polizze Eurovita, solo in parte compensate dall'aumento nelle commissioni di consulenza e di collocamento di certificate di emittenti terzi.
In particolare, il margine di interesse si riduce del 9,3% rispetto ai primi nove mesi del 2023, nonostante l'incremento dei volumi medi soprattutto nella componente a scadenza, in quanto il repricing della raccolta diretta avviene nel private banking in maniera più rapida che nelle tradizionali banche retail.
Le masse complessive del Private sono pari a 5,1 miliardi di euro, in riduzione rispetto al 30 settembre 2023 a causa di una raccolta netta negativa. I costi operativi sono pari a 16,5 milioni di euro, in linea rispetto ai 16,4 milioni di euro dei primi nove mesi dello scorso esercizio. L'area chiude con un risultato della gestione operativa pari a 8,4 milioni di euro, in riduzione rispetto ai 10,9 milioni di euro dei primi nove mesi del 2023.
Investment Banking
Il settore Investment Banking chiude i primi nove mesi del 2024 con ricavi netti per 9,3 milioni di euro, in crescita rispetto ai 4,4 milioni di euro dei primi nove mesi del precedente esercizio (+110,6% a/a). Il risultato è stato ottenuto soprattutto grazie al contributo di un'operazione non ricorrente relativa al placement di un certificate, alla chiusura di altre due operazioni di Capital Market con success fee e all'aumento del margine da interesse da impieghi garantiti e crediti fiscali.
Gli impieghi sono pari a 132,6 milioni di euro (al netto degli ammortamenti), in riduzione di 12,2 milioni di euro (-8,4% a/a) rispetto ai primi nove mesi del 2023. In particolare, i finanziamenti garantiti si attestano a 62,6 milioni di euro (-24,1% a/a) mentre i finanziamenti acquisiti relativi al Superbonus (al lordo degli utilizzi) si attestano a 58,0 milioni di euro (+8,0% a/a).
I costi operativi sono pari a 2,7 milioni di euro, in crescita rispetto ai 2,3 milioni di euro dei primi nove mesi dello scorso esercizio (+18,3% a/a) distribuiti tra costi del personale nella parte variabile a seguito dei risultati ottenuti, nelle spese amministrative e nei costi delle strutture di supporto allocate. L'area chiude con un risultato della gestione operativa pari a 6,6 milioni di euro, in crescita rispetto ai 2,1 milioni di euro dei primi nove mesi del precedente esercizio.
Finanza
I ricavi netti dei primi nove mesi del 2024 ammontano a 19,6 milioni di euro, contro i 22,1 milioni di euro dei primi nove mesi dello scorso esercizio (-11,2% a/a), riduzione imputabile all'impatto negativo dovuto all'aumento del costo del funding e alla riduzione del tasso di inflazione sui titoli di proprietà. Le prospettive di contribuzione dei portafogli di proprietà sono comunque in miglioramento grazie alla riduzione dei tassi di riferimento effettuata dalle Banche Centrali e al contributo delle nuove posizioni acquisite.
Il portafoglio di Trading (-22% a/a) risulta in flessione rispetto allo stesso periodo dell'esercizio precedente principalmente nel portafoglio di Credit, anche a causa della svalutazione di un titolo andato in default. Contributi positivi da Market Making e Equity Prop che beneficiano della dispersione elevata dei rendimenti e della volatilità degli indici.
L'attività di Intermediazione registra una riduzione dei ricavi (- 12% a/a) dovuta alla riduzione dei volumi captive ed equity. Il Banking Book registra una performance inferiore rispetto allo scorso anno (-13% a/a), a seguito del maggior costo del finanziamento delle posizioni non coperte sul portafoglio HTC ed HTCS.
I costi operativi crescono e passano dai 10,9 milioni di euro dei primi nove mesi del 2023 agli 11,0 milioni di euro dei primi nove mesi del 2024. Il risultato della gestione operativa dell'Area Finanza è pari a 8,6 milioni di euro e risulta in riduzione rispetto allo stesso periodo del passato esercizio.
Digital Bank
I ricavi (al netto dei costi di utilizzo delle carte di pagamento riclassificati nella voce altre spese amministrative) nei primi nove mesi del 2024 sono pari a 0,9 milioni di euro, in lieve riduzione rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente, a causa del maggior costo della raccolta, compensato in parte dalla crescita dei ricavi relativi ai servizi finanziari e bancari.
Le masse in Robogestioni si attestano a 33 milioni di euro, mentre la raccolta diretta complessiva ha superato i 130 milioni di euro (+52% YoY). Nei primi nove mesi del 2024, i costi diretti sono pari a 3,1 milioni di euro, in riduzione anno su anno grazie ai numerosi efficientamenti nonostante la crescita dei clienti (e relativo costo di gestione), dei prodotti, delle spese del personale (costituzione di una nuova area di operations) e degli investimenti effettuati per la gestione del rischio (es. Antifrode e know-faces).
Corporate Center
Il Corporate Center chiude i primi nove mesi del 2024 con un risultato della gestione operativa negativo per 9,2 milioni di euro rispetto ai 4,5 milioni di perdita dei primi nove mesi del 2023. In particolare, pesano i costi di ristrutturazione di un'operazione di club deal. I costi operativi sono pari a 7,5 milioni di euro, in crescita rispetto ai 6,4 milioni di euro dei primi nove mesi dell'anno precedente.
Banca Profilo S.p.A.: risultati individuali al 30 settembre 2024
La Banca chiude i primi nove mesi dell'esercizio 2024 con un risultato netto di 7,6 milioni di euro, in riduzione di 2,9 milioni di euro rispetto ai primi nove mesi del 2023 (-27,8% a/a), con andamenti coerenti con quanto rappresentato nel commento dei risultati consolidati. All'interno dei ricavi netti, il margine di interesse, pari a 17,7 milioni di euro (-30,1% a/a), registra una riduzione di 7,6 milioni di euro.
Le commissioni nette, pari a 16,1 milioni di euro, sono in riduzione dell' -1,8% rispetto al risultato dei primi nove mesi dello scorso esercizio Il risultato netto dell'attività finanziaria e dei dividendi è pari a 19,4 milioni di euro (+32,2% a/a), si incrementa di 4,7 milioni di euro rispetto ai primi nove mesi del 2023 e comprende i dividendi percepiti dalla Profilo Real Estate per 0,7 milioni di euro, elisi a livello consolidato. Il saldo degli altri proventi e oneri di gestione, pari a 0,4 milioni di euro, è in riduzione del -60,7% rispetto ai primi nove mesi del 2023.
I costi operativi, pari a 41,8 milioni di euro, sono in crescita del 3,9% rispetto ai primi nove mesi dell'anno precedente. Le spese del personale sono pari a 22,4 milioni di euro (+2,2% a/a) in crescita rispetto ai 21,9 milioni di euro dei primi nove mesi del 2023; le altre spese amministrative, al netto degli oneri finalizzati al mantenimento della stabilità del sistema bancario riclassificati in apposita voce, sono pari a 15,7 milioni di euro contro i 15,2 milioni di euro dei primi nove mesi del 2023 (+2,8% a/a); le rettifiche di valore su immobilizzazioni materiali e immateriali sono pari a 3,7 milioni di euro, in crescita rispetto al dato dei primi nove mesi del 2023 (+21,7% a/a).
Il risultato della gestione operativa, pari a 11,7 milioni di euro, è in riduzione del 31,3% rispetto al risultato dei primi nove mesi dello scorso esercizio. Le rettifiche e le riprese di valore nette di attività finanziarie valutate al costo ammortizzato e delle attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva sono pari a 1,3 milioni di euro di rettifiche nette. Il dato del 30 settembre 2023 era pari a 1,9 milioni di euro di rettifiche nette. Le imposte del periodo, al netto di quelle calcolate sugli oneri finalizzati al mantenimento della stabilità del sistema bancario riclassificati in apposita voce, sono pari a 2,7 milioni di euro.
Lo Stato Patrimoniale della Banca al 30 settembre 2024 evidenzia un Totale dell'Attivo pari a 2.559 milioni di euro contro i 2.138,9 milioni di euro del 31 dicembre 2023 (+19,6% a/a).
Il Patrimonio Netto è pari a 160,8 milioni di euro in riduzione rispetto a quello del 31 dicembre 2023.
Prevedibile evoluzione della gestione
Si evidenzia che Banca Profilo nel corso dell'ultimo trimestre del 2023 ha approvato il Piano Industriale 2024-26 che si pone l'obiettivo di sviluppare ulteriormente il modello di servizio della Banca diventando sempre più digitale, efficiente e sostenibile pur mantenendo invariati i suoi elementi fondanti: la solidità patrimoniale, la diversificazione dei business, la capacità di innovazione e l'elevata remunerazione degli azionisti.
In data 8 febbraio 2024, il Consiglio di Amministrazione ha altresì approvato il budget per il 2024 sviluppato sulla base del primo anno del Piano Industriale 2024-26 confermando:
(i) il rafforzamento delle attività di Private Banking tramite una strategia di crescita organica e lo sviluppo di ulteriori prodotti e servizi previsti e non ancora attivati,
(ii) lo sviluppo dell'Investment Banking sia attraverso i servizi previsti da Piano sia quelli attivati successivamente, in particolare i crediti garantiti dallo Stato e l'acquisto di crediti fiscali.
(iii) il consolidamento della Finanza con il rafforzamento delle strategie di banking book, lo sviluppo dell'Intermediazione e delle sinergie con le altre aree, tra cui l'emissione di certificati e
(iv) la crescita della divisione Digital con Tinaba attraverso l'aumento della customer base, l'offerta di nuovi prodotti e servizi e la valorizzazione degli attuali servizi a valore aggiunto.
Proseguono le iniziative del Piano mirate ad aumentare il livello di distintività e innovazione dei sevizi offerti alla clientela, ad aumentare il posizionamento nel settore digitale, già oggi unico nel panorama e confermare gli elementi di unicità e diversificazione del modello di business, preservando la solidità patrimoniale e il valore raggiunto con l'obiettivo di conseguire i risultati positivi fissati dal suddetto Piano Industriale.
Si rammenta che, come già evidenziato con il Comunicato Stampa del 1° agosto 2024 relativo all'approvazione dei risultati del primo semestre 2024, il processo di selezione del possibile acquirente della partecipazione detenuta dalla Capogruppo Arepo BP nel capitale sociale di Banca Profilo sta proseguendo in assenza di vincoli di esclusiva. In tale scenario Banca Profilo prosegue, quindi, con continuità ed intensità nella gestione delle proprie attività in ogni sua area di business.
Rischio Geopolitico
L'esposizione diretta del Gruppo verso controparti russe o ucraine o mediorientali è nulla, in quanto l'Area Finanza non ha controparti residenti in tali giurisdizioni né investimenti in obbligazioni o azioni di emittenti residenti in quei Paesi e, con riferimento all'attività creditizia, non ci sono finanziamenti erogati a clienti russi, ucraini o mediorientali o a imprese che operino direttamente con quei mercati.
Per quanto riguarda i possibili effetti indiretti, si rileva innanzitutto l'andamento generale dei mercati finanziari, che potrebbe subire effetti molto negativi se le situazioni di crisi in atto dovesse aggravarsi, con allargamento dei conflitti. Tale andamento potrebbe influenzare negativamente la performance di alcuni desk di trading, in particolar modo di quelli azionari caratterizzati da strategie direzionali. I rischi di cui sopra sono costantemente monitorati e gestiti. Nel complesso, si segnala che la performance complessiva del portafoglio finanziario di Banca Profilo non ha risentito negativamente della situazione.
Con riferimento all'attività creditizia, il perdurare della situazione di conflitto e del regime sanzionatorio potrebbe avere effetti pesanti sul sistema produttivo italiano, legato al costo dell'energia e di alcune materie prime (se non addirittura all'interruzione di alcune forniture). Tale situazione potrebbe avere conseguenze negative sulla capacità di alcune aziende di ripagare i finanziamenti erogati da Banca Profilo.
Al riguardo, comunque, si fa presente che i finanziamenti a imprese operative erogati dalla Banca sono sostanzialmente tutti garantiti dal Fondo di Garanzia-MCC e ciò contribuisce a contenere l'esposizione complessiva della Banca in tale scenario. Un andamento fortemente negativo dei mercati potrebbe inoltre erodere il valore delle garanzie mobiliari che i clienti private hanno depositato in pegno presso la Banca a garanzia dei prestiti lombard.
Per tale motivo, la frequenza delle verifiche sulla congruità dei pegni è stata prudenzialmente aumentata: allo stato, nessuno dei finanziamenti lombard presenta garanzie nelle quali i margini siano stati erosi oltre i limiti che conducono ad attivare processi di escalation interni.
Convocazione dell'Assemblea Straordinaria
L'odierno Consiglio di Amministrazione ha deliberato di convocare l'Assemblea Straordinaria di Banca Profilo S.p.A. in prima convocazione per il giorno 12 dicembre 2024, esclusivamente mediante mezzi di telecomunicazione ed occorrendo, in seconda convocazione, per il giorno 13 dicembre 2024, stessa ora e modalità, per discutere e deliberare sul seguente ordine del giorno:
1. Proposta di modifica dello Statuto Sociale mediante integrazione dell'art. 9;
2. Inserimento del nuovo art. 11 bis.
Le predette modifiche sono volte a prevedere la possibilità per la Società di determinare le modalità di partecipazione all'Assemblea, anche esclusivamente per il tramite del Rappresentante Designato nonché la possibilità per i soggetti legittimati di partecipare all'Assemblea anche, o unicamente, mediante idonei mezzi di telecomunicazione.
L'avviso di convocazione e la documentazione concernente gli argomenti all'ordine del giorno, prevista dalle applicabili disposizioni di legge e regolamentari, verrà messa a disposizione del pubblico presso la sede sociale e presso il meccanismo di stoccaggio autorizzato 1Info gestito da Computershare S.p.A. (www.1info.it), nonché pubblicata sul sito internet della Società www.bancaprofilo.it (nella sezione Corporate Governance/Assemblee degli azionisti/2024), nel rispetto della normativa vigente, l'avviso di convocazione verrà pubblicato per estratto anche su quotidiano.
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