Banche USA in piena forma: Citigroup, JPMorgan e Wells Fargo trainano il settore con utili record
pubblicato:Citigroup sorprende con un utile in crescita del 16%, JPMorgan rafforza la leadership con ricavi record, Wells Fargo beneficia della rimozione dei vincoli patrimoniali e migliora la qualità del credito

🏦 Banche USA ancora protagoniste: Citi, JPMorgan e Wells Fargo spingono il settore
Citigroup ha stupito le attese nel terzo trimestre: l’utile netto è salito del 16% a 3,8 miliardi $, guidato da una crescita diffusa in tutte le divisioni, nonostante una perdita di 726 milioni legata alla cessione di una quota del 25% di Banamex in Messico.
L’EPS rettificato, al netto di questa perdita una tantum, si è attestato a 2,24 $ per azione, ben sopra i 1,90 $ stimati dal mercato.
Particolarmente brillante la divisione bancaria, con ricavi in crescita del 34% anno su anno.
Il ROTCE (Return on Tangible Common Equity) pieno ha toccato l’8%, mentre al netto della perdita straordinaria è salito al 9,7%, avvicinandosi agli obiettivi fissati.
📊 I fratelli “big” non restano indietro: JPMorgan & Wells Fargo
JPMorgan Chase ha centrato anch’esso un trimestre molto solido: utile in crescita del 12%, con ricavi pari a 46,43 miliardi $ e un EPS di 5,07 $.
La spinta è venuta da trading +25% e da commissioni bancarie +16%, segno che il clima dei mercati è favorevole per l’investment banking.
JPM inoltre ha alzato le stime sul reddito da interessi per l’anno, confermando fiducia nella sua capacità di generare profitti anche in un contesto più complesso.
Wells Fargo, dal canto suo, ha superato le attese con un utile di 5,59 miliardi $, ovvero 1,66 $ per azione, e ha comunicato un aumento del target ROTCE al 17–18%, da precedente 15%. Reuters
La rimozione del limite patrimoniale imposto dalla Fed è un punto di svolta per la banca, che ora può rialzare il tiro sugli investimenti e la crescita.
È interessante notare che le provisioni per perdite su crediti sono scese a 681 milioni $, da 1,07 mld $ dello stesso periodo dell’anno scorso, segnalando una percezione meno negativa del rischio credito.
Wells Fargo ha visto salire le commissioni da investment banking del 25% grazie a partecipazioni in transazioni rilevanti come acquisizioni e leveraged buyout.
🔍 Confronto, criticità e takeaway strategici
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Leadership a confronto: Citigroup si conferma in grande forma, recuperando terreno in un 2025 dove le sue azioni sono salite del 36,5%, contro +28,5% di JPMorgan e +12,4% di Wells Fargo.
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Qualità del credito: il rialzo degli U.S. delinquency è un dato da tenere d’occhio; Citi ha segnalato crescita nei prestiti in sofferenza fino a 2,1 mld $ su base annua, ma senza impatti drammatici da fallimenti recenti.
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Margini e vincoli regolatori: il settore beneficia del taglio dei tassi e delle prospettive di allentamento monetario. Inoltre, la rimozione del limite patrimoniale su Wells Fargo allaia spazi più ampi per crescita e distribuzione di capitale.
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Rischi da monitorare: le banche restano esposte a shock macro (inflazione, bassa crescita), possibili declassamenti del credito e l’incertezza legata alle politiche commerciali USA.
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Strategia d’investimento: chi è già esposto al settore bancario USA ha buone ragioni per restare — il momentum è forte. Altri investitori possono valutare rotazioni tattiche puntando su nomi con bilanci solidi, leverage contenuto e business ben diversificati.
Analisi tecnica
📊 Citigroup
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Il titolo resta in un trend rialzista ben definito, sostenuto dalla media mobile esponenziale a 100 sedute (EMA 100), che continua a fungere da supporto dinamico.
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Dopo il breakout sopra l’area 85-86 dollari (massimi precedenti), Citigroup ha accelerato fino a circa 105 dollari, prima di avviare una fase di consolidamento.
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Il recente pullback in corso sta riportando i prezzi in area 90-92 dollari, zona coincidente con l’EMA 100 e con la precedente resistenza ora potenzialmente diventata supporto.
→ Chiave tecnica: la tenuta di 90-92 dollari mantiene intatto il quadro rialzista; sotto 90 rischio di ritorno verso 85.
→ Prossima resistenza: 105-107 dollari, oltre la quale il trend positivo si estenderebbe in direzione 115.
🏦 Wells Fargo
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Dopo una lunga base di accumulazione tra 60 e 70 dollari nel 2023, il titolo ha rotto al rialzo superando 85 dollari, confermando un cambiamento strutturale di trend.
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Attualmente, i prezzi stanno testando l’area di supporto 78-79 dollari, in corrispondenza dell’EMA 100.
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Finché questo livello regge, la configurazione resta positiva, ma una chiusura sotto la media mobile aprirebbe spazio a correzioni più profonde verso 74-75 dollari.
→ Chiave tecnica: supporto chiave a 78, resistenza immediata a 86-88.
→ La perdita di momentum è visibile, ma il trend di fondo resta impostato positivamente.
💰 JPMorgan
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È il titolo più solido dei tre: la salita da 220 a oltre 320 dollari in un anno mostra una forza relativa superiore rispetto al comparto.
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L’EMA 100, oggi in area 290 dollari, rappresenta un solido riferimento dinamico.
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Dopo i massimi a 320, il titolo consolida sopra 300 in una classica fase di “pausa nel trend”.
→ Chiave tecnica: finché i prezzi restano sopra 285-290 dollari, il trend rialzista di medio periodo rimane integro.
→ Resistenza: 320 dollari (massimo storico). Sopra tale livello, spazio per ulteriori estensioni verso 350-360.
📈 Sintesi tecnica
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Tutte e tre le banche mantengono una struttura tecnica costruttiva, ma mostrano segnali di rallentamento del momentum dopo la corsa degli ultimi mesi.
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I rispettivi supporti dinamici sull’EMA 100 sono cruciali: la loro tenuta confermerebbe la solidità del trend rialzista.
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Il comparto bancario USA rimane impostato positivamente, ma l’area attuale rappresenta un punto di verifica tecnica per la prosecuzione del movimento ascendente.