Banco BPM, le ultime ipotesi dopo una brutta seduta

di FTA Online News pubblicato:
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Il dossier Anima potrebbe complicare i progetti con Credit Agricole Italia. Positivi gli analisti

Banco BPM, le ultime ipotesi dopo una brutta seduta
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In calo del 2,09% a 12,63 euro ieri Banco BPM, sempre al centro del risiko bancario.

La scalata ad Anima e il suo coinvolgimento nell'eventuale fusione con il Credit Agricole Italia, potrebbe creare attriti con il governo che di recente si sarebbe confrontato sia con l'ad del Banco BPM Giuseppe Castagna che con quello del Credit Agricole Italia Giuseppe Maioli.

Anima, il cui ad Alessandro Melzi D'Eril è in predicato di nomina a CEO di Mediobanca, è considerata un acquirente di peso di titoli del debito pubblico italiano ed avrebbe quindi un ruolo rilevante in eventuali operazioni che la vedano in deal con operatori stranieri.

Le ipotesi circolate nelle scorse settimane in merito all'operazione parlavano di un possibile aumento di capitale da parte del Banco, con la banca francese che salirebbe al 35-40 per cento dall'attuale 20% ed il coinvolgimento nell'operazione anche di Anima Holding di cui i transalpini prenderebbero il 40%.

Per quanto concerne le raccomandazioni degli analisti lo scorso mese Morgan Stanley ha incrementato il prezzo obiettivo sul titolo da 12,20 a 13,30 euro, mentre Goldman Sachs ha avviato la copertura con rating "buy" e target price a 15,7 euro.

Banco BPM, il titolo si muove per vie laterali

Attualmente il titolo si sta muovendo per vie laterali da qualche settimana, attorno al baricentro dei 12,70 euro. Il quadro grafico resta orientato al rialzo con i prezzi che nel breve restano sostenuti sia dalla linea di tendenza che sale dai minimi di luglio, sia dalla media mobile esponenziale a 30 sedute, riferimenti entrambi nei dintorni di area 12,30.

La permanenza al di sopra di tali supporti non creerebbe problemi al trend rialzista di fondo, per quanto il titolo sia poi chiamato ad oltrepassare l'ostacolo a 13,00 euro per dare continuità alla crescita e puntare verso il target posto sulla parte alta del canale che sale da aprile, ora poco sotto 14,00 euro. Diversamente invece potrebbe svilupparsi una correzione più estesa del recente rialzo, con i prezzi che avrebbero spazio per scendere inizialmente a coprire il gap up di settembre a quota 11,965 per poi procedere verso i bottom dello stesso mese in area 11,40.