TIM in rally, ecco cosa riporta l'azione sui livelli del 2021

di Giovanni Digiacomo pubblicato:
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TIM Enterprise investirà un miliardo in tre anni in data center e infrastrutture strategiche per il cloud e l’AI. Schiavo, siamo "la vera fabbrica tecnologica del Paese". Ecco il quadro

TIM in rally, ecco cosa riporta l'azione sui livelli del 2021

Il messaggio passa forte e chiaro, il mercato reagisce con entusiasmo, l’azione di TIM segna in queste ore un rialzo del 3,79% a 48,78 centesimi, dopo un massimo a quota 50,36.

Tim Enterprise, una business unit chiave del gruppo Telecom Italia soprattutto nel nuovo assetto senza rete fissa, ha annunciato un’accelerazione degli investimenti.
Dopo 350 milioni di euro di investimenti nel 2024, ora la BU di TIM guidata da Elio Schiavo investirà un miliardo tra il 2025 e il 2027.

Il Chief Enterprise & Innovative Solutions Officer ha soprattutto avvicinato il futuro e confermato che TIM avrà un ruolo chiave nelle infrastrutture strategiche tecnologiche su cui si baseranno i maggiori progetti italiani su cloud e intelligenza artificiale.

I numeri sono importanti: si raggiungeranno 17 data center, di cui 8 di ultima generazione (tier IV), per una capacità installata di 125 MW. Altri due saranno potenziati e l’infrastruttura sarà “AI ready” e pronta per la domanda nazionale.

Siamo la “vera fabbrica tecnologica del Paese”, ha rivendicato Schiavo, sottolineando che tutto quello che Tim fa nel cloud, nei data center, nell’edge computing e nella cybersicurezza è guidato da una visione industriale chiara orientata alla competitività generale del sistema Italia.

Ne è una chiara prova il ruolo nel Polo Strategico Nazionale, “la più avanzata iniziativa di cloud sovrano in Europa”, sviluppata con Leonardo, CDP e Sogei. Confermano le collaborazioni strategiche con Google Cloud, Oracle e Microsoft.

Telecom Italia, i numeri di Tim Enterprise

È l’occasione per fare il punto sui numeri di Tim Enterprise: oltre 6.400 dipendenti al servizio di oltre 30 mila clienti; il maggior network di data center d’Italia, una dotazione di rango con le factory interne Noovle per cloud e AI, Olivetti per Internet delle Cose (che è anche verticale dei servizi), Telsy per la Cybersecurity.

Nel 2024 TIM Enterprise ha registrato ricavi in crescita del 4,1% a 3,3 miliardi di euro, su un totale di gruppo di 14,5 miliardi, con un margine lordo di 1,2 miliardi e un EBITDA after lease di 700 milioni di euro (totale di gruppo a 3,7 mld).

Il potenziale è enorme: pochi giorni fa la stessa TIM Enterprise citava un rapporto Anitec-Assinform secondo il quale nel 2024 il mercato del digitale in Italia ha raggiunto un valore di 81,6 miliardi di euro che potrebbero diventare 93 miliardi entro il 2028. Imprese e pubblica amministrazione, con le quali TIM Enterprise ha un legame particolare, guidano questo sviluppo.

Tim, Banca Akros alza il prezzo obiettivo

Gli analisti di Banca Akros hanno confermato, dopo la presentazione, un buy sul titolo di TIM alzando il prezzo obiettivo da 48 a 52 centesimi e contribuendo agli acquisti di oggi con le loro lodi al posizionamento competitivo dell’impresa su settori strategici come appunto cloud e AI e progetti relativi della pubblica amministrazione.

I temi roventi della cybersecurity e della scala forniscono inoltre al gruppo prospettive inimmaginabili fino a poco tempo fa.

Tim, titolo sui livelli di fine 2021

A Piazza Affari l’azione, con l’allungo odierno a 50,36 centesimi, ha posto le basi per un prossimo test degli ostacoli chiave di quota 50,94 centesimi, top del lontano novembre 2021.
I prezzi hanno superato con decisione gli assai più recenti massimi del 19 agosto 2025 a 47,45 centesimi.

Incoraggianti i volumi con circa 400 milioni di pezzi passati di mano in tarda mattina contro una media giornaliera dell’ultime mese che non raggiunge i 150 milioni.
Anche con il ritracciamento in corso l’azione posta a 48,78 centesimi conserva un vantaggio di 3,79 punti percentuali sul riferimento.

In calendario per il prossimo 5 novembre la pubblicazione dei dati del terzo trimestre 2025.

Tim, intanto si rafforza la partnership con Poste

Il 2025 è un anno importante per il gruppo.
Il primo semestre si è concluso con ricavi in crescita del 2,7% a 6,6 miliardi di euro e un ebitda after lease da 1,7 mld (+5%).

In quel contesto Tim Enterprise ha segnato una crescita dei ricavi del 4,7% a 1,6 miliardi di euro e il gruppo ha confermato tutte le guidance fornite con il piano al 2027.

Soprattutto il gruppo ha consolidato il rapporto con il nuovo azionista di riferimento, le Poste Italiane, che hanno raggiunto una quota del 24,81% del gruppo.

Ne è stato un primo importante frutto l’avvio dell’offerta di energia al dettaglio, con TIM Energia Luce e Gas powered by Poste Italiane in oltre 750 negozi TIM annunciata lo scorso 22 settembre con un’offerta 100% da fonti rinnovabili.

Un passo deciso verso quell’integrazione dei servizi che è uno dei trend industriali più potenti del panorama di utility e telco di questi tempi.

Altre novità hanno riguardato più da vicino Tim Enterprise, come la recente nomina di Alessandra Michelini ad amministratrice delegata e presidente di Telsy, la controllata della BU dedicata a sicurezza cripto e cyber.

I lavori insomma proseguono.