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Bonus animali domestici, 900 euro per cani e gatti nella Manovra 2023: a chi spetta

di Chiara Turano pubblicato:
3 min

Bonus animali domestici per il prossimo anno. Forza Italia ha presentato un emendamento alla Manovra 2023 per dare ai proprietari di cani e gatti un Bonus da 150 euro, per ogni amico a quattro zampe posseduto, per complessivi 450 euro, mentre le famiglie a basso reddito potranno contare sul raddoppio dell’importo fino ad arrivare a 900 euro. Ecco a chi spetta e come funziona.

La Manovra 2023 pullula di emendamenti. Se ne contano più di tremila fra quelli presentati dai vari gruppi in seno al Parlamento, tra questi fa capolino un Bonus interamente dedicato ai proprietari di cani e gatti: il Bonus animali domestici. 

Si tratta di una proposta avanzata dall’esponente del Gruppo Misto, Michela Vittoria Brambilla, che prevede la possibilità di corrispondere un Bonus animali domestici di 150 euro annui a chi detiene a casa un animale di compagnia iscritto alla relativa anagrafe

Il Bonus si potrà richiedere fino ad un massimo di 3 animali, per un ammontare complessivo di 450 euro, purché vengano rispettare specifiche soglie ISEE

Per le famiglie più numerose e titolari di un reddito basso, invece, il regalo sarà doppio: il Bonus animali domestici farà confluire nelle tasche dei beneficiari ben 900 euro di aiuti.

Attenzione, però, a gioire prima del previsto. Come accade spesso e volentieri l’emendamento potrebbe non passare durante l’esame della Legge di Bilancio 2023, anche se in ogni caso verrà discusso. 

Nel frattempo, vediamo chi potrebbero essere i futuri beneficiari del Bonus animali domestici, come funziona e quali requisiti andrebbero rispettati, ISEE compreso.

Bonus animali domestici, 900 euro per cani e gatti nella Manovra 2023: a chi spetta

L’emendamento alla Manovra 2023 a prima firma della parlamentare di Forza Italia Michela Vittoria Brambilla, ma che sarebbe stato sottoscritto anche da vari esponenti di tutti gli altri partiti, prevede un assegno di 150 euro all’anno per ogni cane o gatto che vive all’interno di una famiglia, obbligatoriamente iscritto all’anagrafe relativa.

Dunque, spetta a chi tempo addietro o di recente ha aperto le proprie porte di casa ad un amico a quattro zampe, ma solo se vengono rispettati specifici requisiti.

Ad esempio, l’importo del Bonus animali domestici 2023 potrebbe salire fino a raggiungere i 900 euro nel caso di famiglie con ISEE sotto la soglia di 7.000 euro.

Sarà compito dell’INPS, invece, corrispondere ai proprietari di cani e gatti l’importo del Bonus a cui si ha diritto. Naturalmente dietro presentazione da parte di questi della domanda per richiederlo.

Bonus animali domestici, quali sono i limiti ISEE da rispettare nel 2023

Se l’emendamento alla Manovra 2023 venisse approvato, dal nuovo anno troverebbero applicazione le nuove soglie ISEE entro cui i proprietari di cani e gatti devono rientrare per beneficiare del Bonus animali domestici da 450 fino a 900 euro.

Nello specifico, l’intestatario dell’animale facente parte del nucleo familiare non dovrà superare la soglia ISEE di 15.000 euro annui. 

Qualora l’ISEE fosse ancora più basso, sotto i 7.000 euro, stando a quando previsto dall’emendamento, l’importo del Bonus animali domestici subirebbe un raddoppio

In ogni caso, il Bonus animali non potrebbe comunque superare i 900 euro annui per chi possiede 3 animali di compagnia.

Come presentare domanda per il Bonus animali domestici 900 euro

Essendo tutto in forse, al momento non si può dire con certezza come i proprietari di cani e gatti potranno presentare domanda per ottenere il riconoscimento del Bonus animali domestici. 

Nell’emendamento presentato alla Manovra 2023 viene però spiegato come di tutta la procedura di richiesta del Bonus animali potrebbe essere affidata all’INPS

Molto probabilmente, la domanda per ottenere fino a 900 euro di Bonus dovrà essere inoltrata dalla piattaforma telematica dell’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale, una volta effettuato il login tramite SPID, CIE E CNS.

Tutte ipotesi per il momento, in attesa della discussione dell’emendamento che dovrebbe avvenire quanto prima.

 

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