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Bonus idrico 2023: come funziona, a chi spetta e come richiedere 1.000€ senza ISEE

di Valentina Zappalà pubblicato:
3 min

Bonus idrico 2023, anche durante il prossimo anno potremo accedere al contributo legato al risparmio di acqua. Ecco come funzionerà.

Bonus idrico 2023: come funziona, a chi spetta e come richiedere 1.000€ senza ISEE

Bonus idrico 2023, come funziona la misura che verrà concessa a chi risparmierà acqua, anche per il prossimo anno? Sono davvero tanti i cittadini che se lo stanno chiedendo, anche perché questo contributo, pari a 1.000 euro senza richiesta di limiti ISEE familiare, ha rischiato di non venire prorogato.

Tuttavia, all’interno del numero esagerato di emendamenti presentati, c’è anche quello che riguarda il bonus idrico 2023. Si tratta quindi di un contributo economico che, in tutta probabilità, verrà confermato anche per il prossimo anno.

Bonus idrico 2023, come funziona il contributo

Mentre attendiamo di conoscere il testo ufficiale della Manovra 2023, che confermerà ufficialmente l’estensione del contributo anche al prossimo anno, cerchiamo di capire come questo dovrebbe funzionare.

Il bonus idrico 2023, come già lo scorso anno, prevede l’erogazione di 1.000 euro sul conto dei richiedenti. Si vocifera anche di una possibile erogazione in forma di detrazione: attendiamo maggiori informazioni in merito, che saranno contenute nella Legge di Bilancio 2023.

Ovviamente, per avere i 1.000 euro, che sono concessi indipendentemente dall’ISEE, si dovranno effettuare determinate tipologie di lavori in casa.

In questo caso, si tratta dei lavori volti a mettere a nuovo sanitari e servizi che comportano un utilizzo di risorse idriche.

Dunque sostituzioni e montaggio di docce e soffioni, rubinetteria di vari tipo, vasi e relativo scarico. Chi intende accedere al bonus idrico 2023 dovrà stilare un elenco spese, in cui inserire non solo quanto si è speso per i prodotti, ma anche per tutte le opere di messa in funzione di questi.

Anche questa tipologia di lavori, così come quelle che servono per lo smaltimento dei vecchi prodotti, può dare accesso al contributo.

E attenzione, perché come dicevamo il contributo è accessibile solo a fronte di un risparmio idrico. Questo significa che il bonus potrà essere richiesto solo su apparecchi di ultima generazione. Cioè rubinetti con getto d’acqua entro i 6 litri, wc con medesima portata d’acqua, docce con getto non superiore ai 9 litri.

A chi spetta il bonus idrico 2023?

Il contributo previsto dal bonus idrico 2023 potrà essere richiesto indipendentemente dal reddito familiare di coloro che intendono accedere. Si tratta infatti di uno dei bonus senza ISEE che verranno erogati nel 2023.

Possono accedere, in primis, i proprietari di appartamenti e case dove gli interventi volti al risparmio idrico verranno effettuati. Ma, più in generale, coloro che abitano in un appartamento o immobile e si faranno carico delle spese potranno accedere alla misura. Se non si tratta del proprietario, ci sarà però bisogno dell’autorizzazione scritta di chi possiede legalmente l’immobile.

A proposito dell’immobile, deve essere preesistente. Il bonus idrico 2023 concederà 1.000 euro senza ISEE solo per le sostituzioni, non per le installazioni in edifici in nuova costruzione.

Ovviamente i richiedenti dovranno essere maggiorenni per poter accedere al bonus idrico 2023, che verrà erogato solo ai residenti in Italia.

Bonus idrico 2023, come si richiede

Oltre ad attendere la proroga ufficiale che avverrà in Manovra, dovremo attendere anche l’aggiornamento della piattaforma relativa.

Il bonus idrico 2023, molto probabilmente, verrà erogato proprio come lo scorso anno: mediante la piattaforma bonus idrico.

Per conoscere le esatte regole e sapere come si richiede il bonus idrico 2023 con esattezza, dovremo quindi attendere l’attivazione della piattaforma per l’anno in questione.