Borsa in calo nell'ultima seduta della settimana

di FTA Online News pubblicato:
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Piazza Affari ha chiuso la settimana con un ribasso, mandando in archivio un'ottava con il segno negativo ma alla fine senza particolari squilli, nonostante le decisioni sui tassi da parte della varie banche centrali, tra cui la FED, che li ha mantenuti inalterati. Ciononostante i mercati si sono innervositi proprio dopo la decisione della FED, che ha fatto capire come la politica monetaria restrittiva non sia da ritenersi ancora conclusa.

A Milano il FTSE Mib ha chiuso a -0,46%, FTSE Italia All-Share -0,45%, FTSE Italia Mid Cap -0,35% e FTSE Italia STAR -0,8%. Sotto pressione i titoli del comparto bancario, con Unicredit che ha ritracciato dopo tre sedute consecutive di forte rialzo. In calo anche Intesa Sanpaolo (-1,28%), così come i titoli del comparto delle utility, penalizzati dal recente rialzo dei rendimenti del btp decennale, saliti al 4,58%. A2A ha perso il 2,15% dopo il calo superiore al 3% di ieri ed anche Hera ha lasciato sul terreno un abbondante 2 per cento. In rialzo Eni in scia al recupero del prezzo del petrolio (WTI), tornato oltre i 90 dollari al barile.

Deboli ma con ribassi più contenuti anche le altre principali piazze azionarie europee. Il Dax ha chiuso attorno alla parità (-0,09%), l'Eurostoxx 50 -0,06%, il CAC 40 -0,4%, Londra positiva +0,07% mentre a Madrid l'Ibex 35 ha perso lo 0,49%. A Wall Street gli indici sono positivi di qualche decimo di punto percentuale, ma la settimana si avvia verso una conclusione con il segno negativo, con i ribassi che hanno caratterizzato le sedute da lunedì a giovedì.

In ambito valutario l'Euro sta replicando la giornata vista anche ieri, con i prezzi che sono scesi fino a 1,0615 per poi recuperare parzialmente terreno riportandosi in area 1,0660. La valuta unica appare invece in netto recupero nei confronti della Sterlina (la banca centrale britannica ha mantenuto i tassi di interesse inalterati) tanto da riportarsi sui massimi di luglio a 0,87 circa.

Sul fronte delle commodities infine abbiamo accennato al rialzo del prezzo del greggio, con il WTI risalito oltre quota 90 $/barile. In rialzo anche il prezzo dell'Oro che si attesta a 1949 dollari circa, mentre il prezzo del Gas Naturale guadagna poco meno del 3 per cento salendo a 40,26 euro/MW.

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