Borsa Italiana, novità importanti per le azioni di Acea
pubblicato:Seco, ecco cosa ha alimentato il rally del titolo ieri

Seduta al rialzo ieri per Acea che ha guadagnato il 3,09% a 21,38 euro. I prezzi hanno oscillato tra 20,88 e 21,64 euro.
Equita SIM prevede una buona trimestrale per Acea, con risultati operativi in crescita e guidance confermata per il 2025.
Nei primi nove mesi dell’anno, l’Ebitda reported è stimato a 1,061 miliardi di euro (+6% YoY), con l’Ebitda recurring a 1,036 miliardi (+6%), Ebit recurring a 490 milioni (+5%) e utile netto ricorrente a 291 milioni (+3%).
La posizione finanziaria netta si attesterebbe a -5,173 miliardi, o -4,767 miliardi pro-forma considerando le cessioni delle attività retail.
Le divisioni Water (+8%) e Generazione (+54%) dovrebbero trainare la crescita, mentre Reti ed Environment restano sostanzialmente stabili. Equita conferma la propria view positiva con raccomandazione BUY e target price a 24 euro.
Parallelamente, però, emerge un colpo di scena sul fronte industriale. Acea non avrebbe presentato offerte vincolanti per gli ambiti territoriali di distribuzione gas messi in vendita da Italgas, dopo l’acquisizione da oltre 5 miliardi di euro di 2i Rete Gas e le conseguenti cessioni imposte dall’Antitrust.
Una decisione sorprendente, poiché la nuova controllata a.Gas, guidata da Mauro Alfonso, era stata creata proprio per presidiare e consolidare la presenza del gruppo nel settore della distribuzione, con un piano di crescita definito “ambizioso”.
Le aree su cui Acea aveva manifestato interesse comprendevano Roma 4 e 5, Viterbo, Frosinone 2, L’Aquila 2, Campobasso, Salerno 1 e 3, ma al momento della formalizzazione delle offerte l’azienda ha deciso di fare marcia indietro.
Le motivazioni non sono state rese note, ma secondo fonti di mercato la scelta riflette valutazioni interne di natura strategica, probabilmente legate al contesto regolatorio e alle condizioni economiche delle cessioni.
Nel frattempo, Ascopiave ha invece presentato offerte per circa 4-5 ambiti tra Veneto e Lombardia, rafforzando la propria posizione dopo l’uscita definitiva dalla joint venture con Hera (Estenergy), valutata oltre 1 miliardo di euro.
Nei prossimi giorni l’Agcm comunicherà l’esito delle offerte e verificherà l’idoneità dei soggetti proponenti. L’AD di Italgas, Paolo Gallo, ha dichiarato che l’Authority dovrebbe pronunciarsi entro metà ottobre.
Nel complesso, Acea si conferma finanziariamente solida e ben posizionata sul piano operativo, ma la mancata partecipazione al bando per gli asset gas apre interrogativi sulla strategia industriale futura del gruppo, diviso tra prudenza tattica e necessità di crescita in un mercato energetico sempre più competitivo.
Acea, l'azione ha completato un doppio minimo
Il titolo Acea ha disegnato una figura a doppio minimo con base in area 19 euro dal 14 luglio. La rottura del massimo di fine luglio a 20,52, avvenuta a ottobre, ha completato la figura rialzista permettendo una accelerazione al rialzo verso area 21,50. Ora però i prezzi dovranno vedersela con la resistenza offerta dal massimo di maggio/giugno, in area 22 euro, allineato con quello di gennaio 2020. Se i prezzi dovessero salire oltre area 22 il recente rialzo potrebbe estendere in modo significativo, dirigendosi verso area 25 euro almeno. Solo sotto 20,50 il segnale di forza appena inviato verrebbe messo in discussione. Probabile in quel caso il ritorno in area 19 euro, supporto critico di medio termine.
Seco, spunti positivi dagli analisti
Rialzo superiore ai 6 punti percentuali nella seduta di ieri per Seco. Il titolo ha chiuso le contrattazioni a 3,455 euro dopo aver toccato un picco a quota 3,56, sostenuto dalla decisione di Equita di avviare la copertura con raccomandazione "buy" e prezzo obiettivo a 4,60 euro.
Seco è stata inserita nel portafoglio mid-small cap. Gli analisti sottolineano le prospettive di crescita nella seconda metà del 2025, stime 2025-2027 ben sopra il consensus, l'accelerazione della piattaforma software IoT proprietaria Clea, progettata per semplificare la gestione dei dati e dei dispositivi nei progetti IoT.
Seco, prezzi al test si ostacoli di rilievo
Graficamente Seco è tornato a testare i massimi toccati nella prima decade di ottobre a 3,55 euro senza riuscire ad averne la meglio. A 3,55 transita anche la parte alta del canale crescente che sale dai bottom di aprile, circostanza che accresce la solidità e l'importanza del livello, il cui superamento rappresenterebbe dunque un importante segnale di forza e di continuità da parte del titolo.
Oltre 3,55 ribadito in chiusura di seduta i prezzi avrebbero spazio per allungare in direzione del target in area 3,90/3,95, riferimento intermedio lungo il cammino che potrebbe poi proseguire verso 4,30 circa.
L'ipotesi del rialzo perderebbe invece forza in caso di discese sotto 3,20, preludio al test della media esponenziale a 50 sedute, ora a 3,05, e più in basso di quello della base del citato canale crescente, attualmente poco oltre 2,80.