Borsa Italiana, l'azione di GVS corre in attesa dei dati
pubblicato:Diasorin, il nuovo contratto incoraggia le prospettive di rimonta delle azioni

Ribasso deciso ieri per GVS. Il titolo ha ceduto il 10,95% a 4,19 euro. I prezzi hanno oscillato tra 4,72 e 4,19 euro.
GVS si prepara a pubblicare i risultati del terzo trimestre 2025 il 12 novembre, ma le aspettative del mercato non sono delle più rosee.
Gli analisti di Equita SIM prevedono infatti un trimestre debole, senza quella spinta sulla top-line che sarebbe necessaria per centrare la guidance di fine anno.
La debolezza riguarda in primo luogo la divisione Healthcare & Life Science, che rappresenta quasi il 70% del fatturato del gruppo. Qui la domanda resta fiacca e i volumi non mostrano segnali di accelerazione, con un calo organico stimato intorno al 6%. Pesa anche la strategia di riduzione del business della dialisi, che dovrebbe costare circa 5 milioni di euro nel trimestre.
Nel comparto Energy & Mobility, che conta per circa il 13% delle vendite, la contrazione rimane a doppia cifra, riflesso della difficile congiuntura dell’automotive europeo.
Fa eccezione la divisione Health & Safety, che dovrebbe invece registrare un andamento positivo, con una crescita tra il +5% e il +9%.
Nel complesso, Equita stima un fatturato trimestrale in calo del 2,7% a 104 milioni di euro, penalizzato anche da un effetto cambi negativo del 3,5%. L’EBITDA adjusted dovrebbe attestarsi a 25,3 milioni (-3% su base annua) con margini stabili al 24,3%, segno che il management sta continuando a lavorare con disciplina sui costi operativi.
La società d’investimento ha tuttavia rivisto al ribasso le stime per il 2025, portando i ricavi attesi a 432,6 milioni (-3%) e l’EBITDA a 108 milioni (-5%), con una conseguente riduzione del target price da 5,8 a 5,5 euro per azione, mantenendo il giudizio HOLD. Le stime per il 2026 vengono tagliate in misura più lieve, ma restano improntate alla cautela.
Anche Banca Akros ha adottato un approccio prudente, abbassando il target price a 5,3 euro da 6 e confermando la raccomandazione Neutral. Gli analisti ritengono che il trimestre sarà deludente e che il cambio sfavorevole, insieme a volumi ancora deboli, renderà difficile per GVS centrare la guidance annuale.
In sintesi, il gruppo si trova in una fase di transizione: l’attenzione del mercato è tutta sul quarto trimestre, che dovrà mostrare segnali tangibili di miglioramento per confermare la capacità del management di riportare crescita organica e margini su un sentiero più solido.
Nel frattempo, la prudenza resta d’obbligo: la visibilità è ridotta e il mercato, in questo contesto, tende a premiare più la certezza dei numeri che le promesse di ripresa.
GVS, cede un supporto, ma l'azione è ancora sopra i sostegni di quota 3,83
I minimi di ieri a 4,19 sono al di sotto del supporto di quota 4,32, minimo del 4 settembre, ma al di sopra di quello di quota 3,83, minimo del 7 aprile. Fino a che questo sostegno resterà intatto sarà possibile un tentativo di rimbalzo.
Solo al di sopra di area 4,40 il segnale di debolezza di ieri potrebbe tuttavia dirsi attenuato. In quel caso possibile il test della resistenza critica a 4,75 circa. Oltre quella il mercato dimostrerebbe di avere metabolizzato i commenti negativi degli analisti. Sotto area 3,83 target a 2,92, minimo di novembre 2022.
Diasorin reduce da una bella seduta dopo un nuovo contratto
Buon rialzo ieri per Diasorin che ha guadagnato oltre 2,5 punti percentuali salendo in chiusura a 77,94 euro. Il titolo ha tratto vantaggio dalla notizia dell'accordo con Quest Diagnostics, uno dei principali fornitori di servizi di informazione diagnostica con sede e operatività negli Stati Uniti.
In base a quanto sottoscritto, Diasorin installerà 24 sistemi LIAISON PLEX in 8 laboratori di Quest Diagnostics negli Stati Uniti, che avranno il compito di soddisfare la domanda di test molecolari durante la prossima stagione influenzale. "Siamo orgogliosi di vedere la nostra tecnologia adottata da uno dei più grandi network di laboratori negli Stati Uniti," ha dichiarato Angelo Rago, President di Luminex, società controllata da Diasorin. "Questo accordo conferma il valore della nostra piattaforma di multiplexing nel supportare i laboratori a fornire diagnosi più informate, mantenendo al contempo la semplicità operativa", ha poi aggiunto Rago.
Diasorin, possibile formazione di un doppio minimo
Il titolo ha accelerato il recupero avviato dai bottom di settimana scorsa a quota 73,06, facendo salire le possibilità che in area 73,60 possa prendere forma un doppio minimo che potrebbe allentare le tensioni accumulate con il ribasso dell'ultimo anno. Tale configurazione troverà conferma oltre quota 80,40, proiettando obiettivi a 84,50 e 87,00 euro, con un primo ostacolo lungo tale cammino a quota 82,00. Sotto 73,50 invece le velleità di rimbalzo svanirebbero ed i corsi avrebbero via libera per proseguire il cammino negativo verso i supporti successivi presenti a 67,00 e 63,40 euro circa.