Borse appesantite dai dati macro Usa, cosa aspettarsi ora?
pubblicato:Le borse europee e americane#mce_temp_url# hanno reagito con cautela ai dati macro Usa: l'occupazione ha registrato solo 22.000 nuovi posti ad agosto, ben al di sotto delle attese, mentre le revisioni dei mesi precedenti hanno dipinto un quadro ancora più fragile del mercato del lavoro. Il tasso di disoccupazione è salito al 4,3%, segnalando che la dinamica occupazionale sta rallentando in modo più deciso rispetto a quanto previsto.https://www.youtube.com/watch?v=IfodRd1MbEkPer gli investitori questo scenario è un'arma a doppio taglio. Da un lato, la frenata del lavoro aumenta la probabilità che la Federal Reserve intervenga con un taglio dei tassi già alla riunione del 17 settembre, un sostegno che in passato ha spesso dato ossigeno ai listini. Dall'altro, però, cresce la preoccupazione che non si tratti più solo di un "atterraggio morbido" dell'economia, ma di un vero e proprio rischio recessivo, con ripercussioni sugli utili aziendali e sulla fiducia dei consumatori.
Cosa aspettarsi ora? Nel brevissimo termine i mercati potrebbero restare volatili, oscillando tra la speranza di un supporto monetario e il timore di un rallentamento economico più profondo. I settori più sensibili ai tassi, come tecnologia e real estate, potrebbero beneficiare nell'immediato. Sul medio periodo, invece, sarà cruciale monitorare i prossimi indicatori macro (ISM, vendite retail, inflazione di agosto): se confermassero un indebolimento diffuso, la narrativa potrebbe spostarsi dal "taglio dei tassi favorevole" al "taglio dei tassi troppo tardi per evitare la recessione".
AM - www.ftaonline.com