Borse europee in forma nonostante le nuove minacce di Trump
pubblicato:Avvio di seduta in leggero rialzo per i maggiori listini azionari europei, nonostante le nuove minacce del presidente Usa Donald Trump su dazi del 50% sul rame e del 200% sui farmaci.
L'Euro Stoxx 50 guadagna lo 0,58% Bene anche il Dax tedesco (+0,58%) e il Cac 40 francese (+0,59%). L'Ibex 35 spagnolo guadagna l'1,08% e il Ftse 100 britannico lo 0,19%
A Francoforte è positivo il comparto del credito nel contesto di un settore intonato al rialzo un po' in tutta Europa, come confermato dall'Euro Stoxx Banks (+0,8%). Deutsche Bank guadagna il 2,2% e Commerzbank l'1,89% Quest'ultima ha confermato che l'incremento delle quote dirette, ossia dei diritti di voto di Unicredit al 20%, per una posizione complessiva del 29% che fa della banca italiana il socio di riferimento della tedesca, non è stato coordinato con il gruppo partecipato. Persiste quindi un'ostilità tedesca, confermata anche dal sindacato Verdi, alle manovre di Unicredit in Commerzbank. Va inoltre segnalato che diverse grandi multinazionali starebbero valutando un'iniziativa congiunta per rafforzare la fiducia degli investitori in Europa.
Tra i leader del progetto anche Deutsche Bank e Siemens (+0,97%).
Anche a Parigi fa bene il credito, con BNP Paribas in rialzo dell'1,58% e SocGen in vantaggio del 3,2% sul riferimento. Guadagna terreno anche il Credit Agricole (+1,06), la cui divisione Credit Agricole Assurances ha annunciato la cessione di tutte le quote in FDJ United: un 3,3% del capitale venduto a 30 euro per azione con regolamento atteso per l'11 luglio 2025.
In Francia si segnala anche il rally di EssilorLuxottica (+4,59%) dopo i rumors di Bloomberg secondo i quali Meta Platforms (la casa di Facebook) avrebbe acquisito una quota del 3% circa del capitale della società degli occhiali degli eredi Del Vecchio. Si tratterebbe di quote del valore di circa 3 miliardi di euro ai corsi attuali e il colosso Usa guidato da Mark Zuckerberg, già da tempo in collaborazione con EssilorLuxottica da tempo sugli occhiali smart, starebbe valutando ulteriori investimenti fino a una posizione complessiva del 5%
A Madrid cede invece lo 0,47% il gruppo energetico Repsol nonostante l'annuncio di una produzione stimata di 557 mila barili di petrolio equivalente al giorno nel secondo trimestre e i rialzi del petrolio greggio di queste ore con il Brent a 70,43 dollari al barile (+0,4%).
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