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Heikin Ashi Screener, quattro titoli rialzisti

di Alessandro Magagnoli pubblicato:
4 min

L'analisi del mercato italiano alla ricerca di titoli per i quali le candele Heikin Ashi hanno una visione positiva ha fatto emergere i nomi di Buzzi Unicem, De Longhi, Recordati e Terna.

Heikin Ashi Screener, quattro titoli rialzisti

Heikin Ashi Screener alla ricerca di titoli “buy”

Le candele Heikin Ashi forniscono una visione dello strumento che si osserva più "rilassata" rispetto alle altre rappresentazioni grafiche tradizionali, eliminando quelle piccole oscillazioni, definite "rumore", che rischiano di confondere e indurre in errore nel processo decisionale sull'operatività.

Le fasi di rialzo o di ribasso descritte dal grafico Heikin Ashi sono caratterizzate da una presenza consistente di candele dello stesso segno (vuote o piene), ecco quindi che quando questa successione di elementi simili si interrompe vuole dire che qualche cosa nel trend sta cambiando.

L'Heikin Ashi Screener di FTAOnline è stato studiato proprio per evidenziare queste situazioni anomale, potenzialmente pericolose per la tenuta del trend in atto, e per permettere così di concentrare l'attenzione sugli strumenti in bilico tra rialzo e ribasso.

Tra i titoli segnalati dall'Heikin Ashi Screener per una potenziale inversione al rialzo ci sono Buzzi Unicem, De Longhi, Recordati e Terna.

Buzzi, resistenza a 18 euro

Buzzi venerdì si è portato al di sopra dei 18 euro (close precedente a 17,73). Due giorni fa Bestinver, dopo un meeting virtuale con il Ceo Pietro Buzzi, aveva confermato il giudizio "buy" sul titolo con obiettivo a 25-27 euro.

Secondo gli analisti di Bestinver il titolo continua a trattare con uno sconto eccessivo rispetto ai peer, il rapporto Ev/Ebitda per il 2022 è infatti a 1,8 rispetto ai 6 mediani del comparto.

Il titolo il 14 novembre ha testato in area 18 euro il 38,2% di ritracciamento (percentuale di Fibonacci) del ribasso dal massimo di maggio 2021, livello coincidente con i minimi di dicembre 2021.

La rottura dei 18 euro sarebbe da considerare un segnale di forza molto interessante, prima resistenza a 19,20, poi a 20,39, massimo di febbraio.

La violazione di 17,15 negherebbe lo scenario rialzista.

De Longhi, primo obiettivo a 24,30 euro

De Longhi si avvia a terminare l'ultima seduta della settimana con un -2,2% circa a 21,62 euro (minimo di giornata a 21,42).

Il supporto critico si colloca a 20,50 euro, fino a che i prezzi rimarranno al di sopra di quei livelli sarà possibile continuare a scommettere sulla ripresa del rialzo in atto dai minimi di settembre con un primo obiettivo a 24,30 euro, poi a 26,15 circa.

Sotto area 20,50 il segnale potenzialmente rialzista inviato giovedì verrebbe ridimensionato.

Forte resistenza a 40,85 euro per Recordati

Recordati oggi è in sostanziale parità, la variazione a seduta di venerdì ormai conclusa è dello 0,12% a 40,25 euro.

Pochi giorni fa Deutsche Bank aveva confermato la raccomandazione "hold" sul titolo con prezzo obiettivo a 44 euro. Gli analisti dopo i conti del terzo trimestre hanno fatto dei piccoli cambiamenti positivi e rimangono sostanzialmente in linea con il consenso sul 2023.

Recordati incontrerà sulla sua strada una forte resistenza in area 40,85, dove transita la linea che scende dal massimo di inizio aprile.

Al di sopra di quei livelli atteso il ritorno in area 44,00/44,50 euro, dove si collocano i massimi di luglio e di agosto. Resistenza successiva a 46,50 euro.

Solo discese al di sotto di area 38,50 potrebbero fare temere l'avvio di una flessione accentuata.

A Terna serve la rottura di 7,46 per salire ancora

Terna scende oggi dell'1% circa, a 7,36 euro. La società, che gestisce la rete di trasmissione nazionale, ha reso noti oggi i consumi di ottobre, che sono risultati in calo del 6,6% su base annua.

Nei primi 10 mesi del 2022 la domanda è stata in aumento dello 0,5% su base annua (ma il valore rettificato è in calo dello 0,4%).

Il titolo ha toccato ieri, giorno dell'invio del segnale rialzista da parte del sistema esperto di FTAOnline basato sulle candele Heikin Ashi, un massimo a 7,46 euro.

In quell'area si colloca il 61,8% di ritracciamento del ribasso dal massimo di maggio.

La rottura di questo riferimento ricavato dalla successione di Fibonacci sarebbe da leggere come un segnale di forza importante, introduttivo al test del picco di fine agosto a 7,80 circa.

Sopra quei livelli il target si sposterebbe a 8 euro.

Discese fino in area 7,10 non sarebbero da considerare preoccupanti, con la violazione di quei livelli rischio invece di flessioni fino a 6,85 circa.