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Case green, Governo verso l’introduzione di nuovi incentivi alla ristrutturazione

di Miriam Ferrari pubblicato:
4 min

Che cosa prevede la direttiva UE sulle case green e quali sono gli interventi che si possono realizzare per mettersi in regola? Il Governo pensa a nuovi incentivi per la ristrutturazione.

Case green, Governo verso l’introduzione di nuovi incentivi alla ristrutturazione

La direttiva europea sulle case green, volta a ridurre i consumi energetici e le emissioni di CO2, spaventa gli italiani. Sono oltre 3 milioni gli immobili che necessitano una ristrutturazione secondo le linee guida comunitarie.

Tuttavia, il Governo Meloni sembra orientato all'introduzione di nuovi incentivi per la ristrutturazione degli immobili in chiave energetica.

Vediamo che cosa prevede la direttiva UE sulle case green, quali interventi si possono eseguire e quanto costa la ristrutturazione.

In questo video di Carlo Pagliai, disponibile anche su Youtube, andiamo ad analizzare la bozza della direttiva UE: cosa prevede e quali sono gli interventi necessari per mettere in regola gli immobili.

Case green: cosa prevede la direttiva europea

Nella bozza della direttiva UE sulle case green sono stati fissati alcuni obiettivi minimi da raggiungere in ciascuno Stato membro dell'Unione, quali:

  • rinnovare almeno il 15% del patrimonio edilizio in classe G, salendo alla classe energetica F entro il 1° gennaio 2027;

  • raggiungere entro il 1° gennaio 20230 la classe energetica E per gli edifici residenziali;

  • raggiungere entro il 1° gennaio 2033 la classe energetica D.

Le uniche eccezioni riguarderebbero gli edifici con valenza storica. Resta poi onere dei singoli Stati valutare eventuali incentivi alla ristrutturazione: per l'Italia, ad esempio, la possibilità di sfruttare il Superbonus 110% o 90% nel 2023.

Gli obiettivi della direttiva UE

Ulteriori obiettivi della direttiva europea riguardano la riduzione dei consumi energetici e delle emissioni di CO2, per raggiungere la neutralità climatica entro il 2050.

La direttiva che riguarda le case green, invece, fa parte del pacchetto “Fit to 55%”, volta all'efficientamento energetico degli edifici.

Case green, il Governo pensa a nuovi incentivi per la ristrutturazione

Ma proprio sul tema della direttiva europea, il Governo italiano rassicura i cittadini, spiegando che sono allo studio nuovi incentivi per la ristrutturazione degli immobili.

Secondo le recenti stime, infatti, gli edifici che necessitano una ristrutturazione nel nostro Paese sono compresi tra 3,1 e 3,7 milioni, e le spese - sia per i condomini sia per le villette singole - sono piuttosto ingenti. Confedilizia, invece, ha evidenziato come vi siano almeno 9 milioni di edifici non in regola con la direttiva UE.

Come ha spiegato il Ministro per gli Affari Europei, le politiche di coesione e il PNRR, Raffaele Fitto, il Governo adotterà "tutte le iniziative necessarie affinché il testo finale" contenga

delle previsioni che siano compatibili con la peculiarità del patrimonio edilizio italiano, e che consentano una sua graduale riqualificazione contribuendo ad incrementarne il valore.

Case green: quali interventi si possono realizzare?

Che cosa si può fare, quindi, per mettersi in regola con la direttiva UE?

Sono quattro gli interventi che si possono realizzare per ambire all'efficientamento energetico degli edifici, ma spesso i costi sono piuttosto elevati e realizzare i singoli interventi è impossibile.

Alcuni lavori che permettono di migliorare la classe energetica degli edifici (da eseguire in sinergia) sono:

  • il cappotto termico;

  • una nuova caldaia energeticamente più efficiente;

  • la sostituzione degli infissi;

  • l’installazione di un impianto fotovoltaico.

Tra tutti i bonus casa confermati per il 2023 dal Governo Meloni, ci sono diversi incentivi che consentono di risparmiare sulle spese, ma i costi sono ancora troppo elevati per le famiglie.

Case green, quanto costa la ristrutturazione?

Infine, andiamo a stimare quali sono i costi da sostenere per ristrutturare gli immobili in linea con quanto previsto dalla direttiva europea: a fare i conti è stata l'Enea.

Nel caso di sostituzione della caldaia o degli infissi, intervento che consente si salire di tre classi energetiche, i costi si aggirerebbero attorno ai 30.000 euro per ogni abitazione. Presi singolarmente, il costo degli infissi ammonta a 10-15.000 euro.

La spesa più elevata (fino al 60%), invece, riguarderebbe l'installazione del cappotto termico e la posa dei pannelli solari. Se si vuole realizzare una villetta green i costi lievitano fino a 110.000 euro.

Infine, per un condominio il salto di due classi energetiche potrebbe arrivare a costare fino a 600.000 euro.

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