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Classifica qualità della vita 2022: ecco le città dove si vive meglio in Italia

di Miriam Ferrari pubblicato:
4 min

Quali sono le città italiane dove si vive meglio e quelle dove si vide peggio Italia divisa tra Nord e Sud: chi ci guadagna e chi ci perde? Ecco la classifica completa delle migliori città italiane per qualità della vita 2022.

Classifica qualità della vita 2022: ecco le città dove si vive meglio in Italia

Un’indagine condotta dal quotidiano economico ItaliaOggi in collaborazione con l’Università La Sapienza di Roma e Cattolica assicurazioni mette in luce una classifica delle città dove si vive meglio per quanto riguarda la qualità della vita nel 2022. Alcune conferme, alcune sorprese: molte città hanno guadagnato o perso posizioni rispetto allo scorso anno, altre si sono confermate.

I parametri presi in considerazione per valutare la qualità della vita delle diverse città italiane sono stati amplianti rispetto allo scorso anno e riguardano non solo le opportunità di lavoro e l’ambiente, ma anche la sicurezza e altri fattori interessanti.

In base a questa classifica sulle migliori città italiane per qualità della vita si può – per esempio – decidere dove trasferirsi e costruire il proprio futuro. Oppure farsi un esame di coscienza… Ecco le città dove si vive meglio in Italia.

Classifica qualità della vita 2022: dove si vive meglio?

L’indagine realizzata da ItaliaOggi, in collaborazione con Università La Sapienza di Roma e Cattolica assicurazioni, mette in luce quali siano le migliori città italiane per qualità della vita.

In linea generale siamo in grado di affermare che la qualità della vita si conferma buona in 64 province su 107 complessive. Ecco le prime 10 città in classifica:

  1. 1.

    Trento

  2. 2.

    Bolzano

  3. 3.

    Bologna

  4. 4.

    Firenze

  5. 5.

    Milano

  6. 6.

    Siena

  7. 7.

    Parma

  8. 8.

    Pordenone

  9. 9.

    Trieste

  10. 10.

    Modena.

Trento si riconferma alla prima posizione in classifica secondo i parametri analizzati dalla ricerca (superando anche le medie nazionali). Bolzano e Bologna, rispettivamente al secondo e terzo posto, hanno guadagnano entrambe una posizione in classifica, sbalzando Firenze al quarto posto (in discesa di due posizioni).

Interessante anche la posizione consolidata della città di Milano, rimasta ferma al quinto posto.

In linea generale, le città del Nord Italia sono riuscite a mantenere o guadagnare posizioni (eccetto Torino), mentre per arrivare a una città del Sud o delle isole occorre attendere la 32esima posizione.

Classifica qualità della vita 2022: chi guadagna e chi perde

Tra le città che hanno guadagnato migliori posizioni nella classifica della qualità della vita nel 2022 ci sono le città di Como e Rimini: la provincia lombarda è passata dalla 62esima alla 32esima posizione, mentre la città emiliana è salita dalla 61esima alla 37esima posizione in classifica.

Una delle città che ha perso i maggiori posizionamenti rispetto agli scorsi anni, invece, è Torino, il capoluogo del Piemonte, sceso dalla 19esima posizione alla 54esima.

Passando, invece, alla chiusura della classifica, sopra a Crotone (107esima città), si trovano Siracusa (106esima, in discesa di due posizioni) e Caltanissetta (105esima, in discesa di quattro posizioni da 101). La città di Napoli è in lieve risalita (104esima).

Classifica qualità della vita: Italia divisa a metà tra Nord e Sud

Il Rapporto sulla qualità della vita in Italia mette in luce l’ennesima frattura tra il Nord e il Sud Italia, con il primo che si aggiudica tutte le prime posizioni, e il secondo che segue a ruota. Basti pensare che nessuna città dl Mezzogiorno si è classificata tra le prime 32 posizioni per qualità della vita.

Mentre da un lato abbiamo la città di Trento, che si conferma nuovamente la migliore in cui vivere nel 2022 (con parametri addirittura al di sopra della media europea), dall’altro lato abbiamo Crotone, che si piazza al 107esimo posto in classifica.

I parametri presi in considerazione, come abbiamo detto, non riguardano solo il lavoro o l’istruzione, ma anche l’ambiente, l’inquinamento, il reddito e la ricchezza, la sicurezza e il tempo libero.

La vera domanda da porsi di fronte a questa classifica è la seguente: in quale direzione stiamo andando? Quali potrebbero essere gli interventi da realizzare per migliorare la qualità della vita in tutta Italia, anche nel Mezzogiorno?

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