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Come abbassare legalmente l'ISEE nel 2023

di Miriam Ferrari pubblicato:
3 min

È possibile abbassare l'ISEE 2023? Un indicatore economico più basso consente di ottenere maggiori bonus e agevolazioni: ecco come fare con semplici consigli e trucchi (legali).

Come abbassare legalmente l'ISEE nel 2023

L'ISEE 2023 è importantissimo per ottenere numerose agevolazioni statali: a partire dal reddito di cittadinanza all'assegno unico, fino al bonus bollette e a tutti gli altri aiuti contro l'inflazione e l'aumento dei prezzi.

Tuttavia, molto spesso e soglie richieste sono molto basse: è possibile abbassare legalmente l'ISEE per ottenere maggiori agevolazioni?

Ecco alcuni trucchi e consigli che aiutano ad abbassare l'ISEE per rientrare nelle soglie di alcuni bonus.

ISEE 2023: cos'è e come funziona

ISEE - acronimo di Indicatore Situazione Economica Equivalente - è uno strumento che permette di misurare la condizione economica delle famiglie.

Questo indicatore fotografa la situazione patrimoniale e reddituale dei nuclei familiari tenendo conto di alcuni fattori quali reddito, patrimonio e delle caratteristiche di un nucleo familiare.

Grazie all'ISEE si possono richiedere numerose agevolazioni, che spettano solitamente a coloro che possiedono un reddito più basso: tra le altre, il bonus bollette, il reddito di cittadinanza, l'assegno unico, i bonus famiglia e le borse di studio.

Non tutti sanno che esistono anche dei modi legali per abbassare legalmente l'ISEE nel 2023 e ottenere maggiori agevolazioni: vediamo come fare.

Come abbassare l'ISEE 2023

Tra i vari metodi che consentono di abbassare l'ISEE in modo legale ci sono:

  • cambio di residenza;

  • valori delle proprietà immobiliari;

  • evita i conti cointestati;

  • richiedi l'ISEE corrente.

Il primo metodo che consente di abbassare l'ISEE è quello di sfruttare il cambio di residenza: questa strada funziona solo se nell'effettuazione del cambio il nucleo familiare viene dimezzato o smistato rispetto alla situazione originale.

Un altro metodo interessante per abbassare legalmente l'ISEE è quello di abbassare il valore delle proprietà immobiliari: per farlo si può, per esempio, cedere alcune delle proprietà in usufrutto ad altri soggetti diversi dai componenti del nucleo familiare.

Infine, anche i conti cointestati possono far aumentare l'ISEE: se vogliamo abbassare l'indicatore economico è opportuno evitare tali situazioni, preferendo una semplice delega alla cointestazione.

ISEE corrente al posto di quello ordinario

Un ultimo metodo che consente di abbassare legalmente l'indicatore economico, reddituale e patrimoniale è quello di richiedere l'ISEE corrente al posto di quello ordinario.

Attenzione, però: non sempre questa alternativa è conveniente.

L'ISEE ordinario di riferisce alla situazione reddituale dei due anni precedenti (nel 2023 fa riferimento ai redditi 2021); mentre l'ISEE corrente fotografa la situazione reddituale relativa all'anno precedente (nel 2023 fa riferimento ai redditi 2022).

La seconda opzione (ISEE corrente) è più conveniente se abbiamo subito contrazioni di reddito nell'ultimo anno.

Come richiedere l'ISEE corrente

Tuttavia, l'ISEE corrente si può richiedere solo soddisfando alcune condizioni:

  • variazione significativa del reddito da lavoro dipendente o autonomo, ma anche della Naspi o altri trattamenti indennitari;

  • variazione del reddito familiare (al ribasso) di superiore al 25%;

  • variazione del patrimonio mobiliare o immobiliare (al ribasso) superiore al 20%.

Anche in caso di perdita del lavoro è possibile richiedere l'ISEE corrente.

La richiesta può essere effettuata a partire dal 1° aprile di ogni anno e fino al 31 dicembre.

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Fisco & Tasse