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Come richiedere la pensione d'invalidità civile all'Inps!

di FTA Online News pubblicato:
4 min

Adattarsi alla vita con una disabilità o un handicap può essere una transizione difficile; e mentre indietro non si può tornare e i limiti invalidanti non si possono eliminare, si può sicuramente cambiare il modo in cui ci si approccia alla propria disabilità.

Come richiedere la pensione d'invalidità civile all'Inps!

Ricorda che, nonostante l’handicap o la disabilità, hai ancora il controllo della tua vita e ci sono molti modi per migliorare la tua indipendenza, la tua responsabilizzazione e le tue prospettive di vita. Indipendentemente dalla tua disabilità, è del tutto possibile superare le sfide che devi affrontare e goderti una vita piena e appagante.

Hai sicuramente diritto alla pensione come tutti gli altri cittadini italiani!

L’ordinamento italiano prevede una pensione di invalidità civile Inps per chi non è autosufficiente

La pensione d'invalidità non riguarda solo un tipo di prestazione, cioè non riguarda solo l'assegno d'invalidità disciplinato dalla legge  n. 222/1984. La pensione di invalidità riguarda più prestazioni, eccole elencate:

  • la pensione di inabilità, per coloro che sono invalidi totalmente;

  • la pensione di invalidità civile per coloro che hanno un'inabilità tra il 74% e il 99%;

  • l’indennità di accompagnamento, per coloro che hanno handicap o menomazioni che non permettono di essere autosufficienti;

  • l’indennità di frequenza disciplinata per i minorenni che hanno difficoltà oggettive nell'inserimento in società o a scuola.

Chi può richiedere la pensione d'invalidità civile all'Inps?

Hanno diritto a richiedere la pensione d'invalidità civile all'Inps i cittadini italiani che risiedono in Italia, gli stranieri comunitari, con permesso di soggiorno e iscritti all'anagrafe, gli extracomunitari con permesso di soggiorno da almeno un anno.

La pensione d'invalidità necessità di due fasi: una sanitaria e una amministrativa

La fase sanitaria serve a stabilire in maniera scientifica e medica la patologia che causa l'invalidità civile, l'handicap, la cecità, la sordità, disabilità o altre tipi di minorazioni.

La fase amministrativa serve a stabilire il rispetto dei requisiti normativi e amministrativi vigenti.

La menomazione invalidante deve essere compresa tra il 74% e il 100%, affinché l'Inps possa prendere in considerazione di concedere al richiedente la pensione d'invalidità.

Non è importante se la menomazione sia congenita  o meno, se sia progressiva o meno; quello che importa è che abbia causato una riduzione permanente della capacità lavorativa di almeno un terzo oppure, per i minori di 18 anni, la difficoltà a compiere i gesti quotidiani adeguati per la loro età.

Pensione di invalidità: come si avvia il processo di accertamento?

Affinché si possa avviare l'accertamento dell'invalidità, il richiedente deve presentarsi da un medico che possa certificare la menomazione; è sufficiente anche la certificazione del medico di famiglia che possa affermare e confermare l'infermità del richiedente. 

Nella certificazione devono essere indicati tutti i dati anagrafici: codice fiscale, dati tessera sanitaria, tutti i dati clinici inerenti l'infermità, la diagnosi terapeutica, la documentazione che attesti l'impossibilità a deambulare, a lavorare, a compiere atti di vita quotidiana, l'indicazione di altre patologie gravi in atto.

I medici abilitati dovranno inviare telematicamente all'Inps il certificato, attraverso il portale e il servizio dedicato. Successivamente sarà stampata una ricevuta che avrà un numero identificativo della procedura ormai avviata.

La ricevuta e una copia del certificato medico originale verranno consegnate al richiedente che dovrà presentarli nel caso della visita medica.

Il certificato medico che servirà per fare domanda all'Inps scadrà dopo 90 giorni.

L’Inps dopo aver ricevuto la richiesta, la invierà all'Asl competente.

L'ASL provvederà a fissare un appuntamento con una Commissione Medica Integrata (CMI), integrata da un medico dell’INPS, la cui composizione varia in funzione della domanda presentata dal cittadino e dal tipo di invalidità che si deve accertare. Infine verrà firmato un verbale conclusivo da almeno tre medici.

Le altre caratteristiche oggettive da rispettare affinché la pensione venga riconosciuta sono:

  • il versamento di almeno 5 anni di contributi;

  • il versamento di almeno 3 anni di contributi versati nell’ultimo quinquennio;

Chi ha diritto alla pensione di invalidità?

  • I lavoratori subordinati;

  • i lavoratori autonomi;

  • i lavoratori parasubordinati;

  • non possono fare invece richiesta di pensione di invalidità i lavoratori della pubblica amministrazione.

La somma dell'assegno di invalidità non è ovviamente uguale per tutti perché cambia in base ai contributi accreditati dal richiedente.

Come può essere inviata la richiesta di pensione di invalidità?

  • La richiesta di pensione di invalidità può essere fatta online attraverso il servizio dedicato sul sito Inps;

  • attraverso il numero di telefono dedicato 803 164 da rete fissa o il numero 06 164 164 da cellulare;

  • oppure tramite Caf e patronato.

Ovviamente all'istanza dovrà essere allegata tutta la documentazione medica. L'Inps si impegnerà entro due settimane ad effettuare un colloquio con il richiedente, prima di dare conferma dell'invalidità e accordare la pensione.