Comprare un’auto usata: cosa controllare e come fare se è all’estero

di Emanuela Lombardi pubblicato:
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L’auto fa parte di quei beni che, appena acquistati, perdono subito valore. E questo rappresenta il primo importante vantaggio del comprare un'auto usata. Ecco tutti i consigli per non sbagliare.

Comprare un’auto usata: cosa controllare e come fare se è all’estero

L’opzione di comprare un’auto usata resta ancora la migliore, per chi non vuole spendere ( o non può permettersi) tutti i soldi che occorrono per un’auto nuova.

Anzi, al giorno d’oggi sono sempre meno le persone che optano per un passo del genere, a tutto vantaggio delle macchine a noleggio mensile. Una sorta di abbonamento, per il quale è previsto il pagamento di una cifra ogni mese che comprende non solo l’affitto dell’auto ma anche la manutenzione della stessa (ad esempio la sostituzione delle gomme).

In genere però si tratta di auto di grossa cilindrata o costose.

Se invece sei alla ricerca di un’utilitaria o poco più, optare per l’usato è la scelta più immediata ed economica.

Comprare un’auto usata da privato

Purtroppo l’auto fa parte di quei beni che, appena acquistati, perdono subito valore. E questo rappresenta il primo importante vantaggio che si può trarre dall’acquisto di un’auto usata.

Si trovano infatti delle ottime occasioni, con macchine in vendita praticamente nuove o con pochi chilometri ma che presentano un prezzo inevitabilmente più basso rispetto a quello di listino.

Dunque, il primo passo è capire se hai già il budget a disposizione oppure devi risparmiare ogni mese per racimolarlo. Questa seconda opzione permette di pagare l’auto e non avere debiti. Se invece hai bisogno necessariamente di un finanziamento, allora fissa fin dall’inizio un budget per te sostenibile, in modo da non dover finire in rovina per aver comprato una macchina.

Ci sono diversi tipi di incentivi auto a disposizione e uno di questi riconosce uno sconto sull’acquisto di una macchina usata, in caso di rottamazione o permuta della propria.

A questo punto, può darsi tu abbia trovato un buon affare da un privato, per comprare un’auto usata. Il consiglio è di fare comunque un giro in una concessionaria, così da valutare le condizioni di quel tipo di auto che ti interessa, quanti chilometri ha, qual è il prezzo di vendita e via di seguito.

L’opzione di acquisto di un’auto usata da un privato è senza dubbio la più economica. Resta però l’interrogativo di quali siano realmente le condizioni della macchina. Per trovare le giuste risposte, è indispensabile provare l’auto su strada, controllare quanti chilometri ha, in quale stato è la carrozzeria o l'interno dell’abitacolo.

Farsi aiutare da un amico meccanico rappresenta di certo una garanzia in più a proprio vantaggio.

Grazie a uno storico dell’auto, puoi scoprire ad esempio a quando risale l’ultima revisione e quindi quanti chilometri aveva in quel momento. Si tratta di passaggi obbligati prima di acquistare un’auto usata: per usufruire di questi servizi, è sufficiente controllare il Portale dell’Automobilista.

I migliori affari si concludono nei primissimi anni di vita dell’auto, quando ancora l’usura non inficia le prestazioni ma il prezzo di mercato è conveniente e quindi permette di risparmiare molto sull’acquisto.

Comprare un’auto usata: cosa controllare e come fare se è all’estero

Cosa bisogna guardare quando si compra un’auto usata

Un check up da parte del meccanico di fiducia è una tappa d'obbligo prima di acquistare un’auto usata, come già abbiamo avuto modo di accennare.

Anche l'occhio vuole la sua parte ovviamente, quindi è bene verificare che la verniciatura e tutti gli accessori siano esteticamente a posto.

Tra i primi elementi di cui entrare in possesso ci sono il numero di targa e telaio ma anche fotocopia della carta di circolazione e del certificato di proprietà.

Un controllo veloce e gratuito, a scanso di ogni minima possibilità di rischio, è quello che è possibile effettuare sul sito ufficiale della Polizia di Stato. Alla voce “Banche dati” si può subito verificare se l’auto risulta rubata.

Scopri cosa fare se ti controlla la Polizia di Stato e non vuoi finire nei guai.

Di certo non è usuale trovare in vendita auto usate che sono state rubate: la prudenza non è mai troppa però. Ma c’è un caso che si verifica molto più spesso di quanto tu possa pensare e riguarda la presenza di un fermo amministrativo sul veicolo. Il controllo deve avvenire a monte, perché non scatta in automatico, in fase di passaggio di proprietà.

Il consiglio è di andare sul sito dell’ACi e chiedere una visura PRA che ha un costo di poco più di 5 euro.

Se l’attuale proprietario ha dei debiti con il Fisco, relativamente a tasse o multe non pagate, allora scatta il fermo amministrativo e l’auto può anche essere venduta all’asta o pignorata.

Scopri i consigli dell'avvocato Angelo Greco su come fare per togliere un fermo amministrativo auto.

Attenzione massima va prestata infine al momento del pagamento dell’auto. Se si tratta di una concessionaria non ci sono problemi, si procede con i classici metodi di pagamento. Se però si tratta di un privato, allora bisogna attuare qualche accorgimento in più per tutelarsi.

Innanzitutto mai pagare prima dell’avvenuto passaggio di proprietà. Si può decidere di eseguire le due operazioni in contemporanea, ma è bene non anticipare mai del denaro.

Se si è a distanza, allora il bonifico è l’unico mezzo ammesso per il pagamento.

Ecco la formula da utilizzare per la causale, che deve includere "saldo veicolo" seguita dai numeri di targa e di telaio e le parole " salvo diritto di recesso ".

Questo permette di tutelarsi, perché il bonifico è reale, però la banca renderà disponibili i soldi solo dopo 14 giorni, permettendo dunque all’acquirente di recedere se qualcosa non va.

Comprare un’auto all’estero e portarla in Italia

Che si tratti di un’auto nuova oppure usata, è un’operazione che si può fare.

Soprattutto se si tratta di Paesi confinanti come la Svizzera o in cui l’acquisto di auto è conveniente, come in Germania per quanto riguarda BMW, Mercedes e Audi, il viaggio da compiere è breve e le operazioni da compiere non sono complicate.

Innanzitutto, bisogna contattare la Motorizzazione Civile e iscrivere il veicolo al PRA. Infatti si procede con un cambio di targhe e all’immatricolazione.

Il costo aggiuntivo da considerare è quello dell’IVA, perché dovuta nel Paese in cui si procede con l’immatricolazione (in Italia). Solo nel caso in cui l’auto sia usata e si acquista da un privato, allora non c’è bisogno di pagare l’Iva, né in Italia né all’estero.