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Criptovalute tra fallimenti e speranze: cosa attendersi dal 2023?

di Enrico Danna pubblicato:
3 min

Il 2022 è stato un anno molto difficile per quasi tutti gli investitori e quasi tutte le tipologie di strumenti finanziari presenti sul mercato. Il mercato delle criptovalute non ha fatto eccezione: anzi.

Criptovalute tra fallimenti e speranze: cosa attendersi dal 2023?

Tra fallimenti e interrogativi sulla effettiva trasparenza e credibilità di questa tipologia di asset virtuale, le incognite sono diventate parecchie. Ci si chiede, quindi, cosa potrà accadere nel nuovo anno. 

Criptovalute: allarme fallimenti 

Dopo la bancarotta fatta registrare da FTX, ovvero la seconda piattaforma di scambio delle criptovalute, arrivano altre notizie non certo confortanti per gli estimatori di questa tipologia di asset virtuale. 

Pare infatti che anche l’exchange Genesis, sia pronto a presentare istanza di fallimento, dopo aver cercato in tutti i modi di evitare la bancarotta. 

Un’altra piattaforma, quindi, vittima del periodo fortemente negativo nel quale stanno navigando le criptovalute. 

Non è certo un segnale incoraggiante per il sistema cripto, anzi: la situazione finanziaria compromessa di diversi attori del settore, non fa altro che alimentare le perplessità su un settore i cui punti di debolezza, oggi, sono principalmente da ricercare nella mancanza di trasparenza e credibilità

L’essere poco credibili rappresenta uno svantaggio in qualunque ambito: figuriamoci per un mondo nel quale, di tangibile, non c’è nulla. 

Criptovalute: Bitcoin si o no? 

Tutto nero, quindi? Solo sensazioni negative? 

In effetti, la notizia del probabile fallimento di Genesis, ha scombussolato un clima di positività che aveva consentito al Bitcoin di recuperare terreno nei primi giorni di questo nuovo anno. 

A onore del vero, la performance di questa prima parte di gennaio è stata comunque positiva ed ha consentito al Bitcoin di risalire oltre i 20.000 $ dopo che, all’incirca un mese fa, la sua quotazione aveva sfondato (al ribasso) la soglia dei 16.000 $. 

Quali possono essere quindi, le previsioni a breve? 

Mediamente, gli investitori (esseri umani) paiono essere più cauti, tanto da prevedere possibili scenari ribassisti nell’immediato. 

Più possibilisti invece, sia l’analisi tecnica che l’algoritmo PricePredictions (che sfrutta l’intelligenza artificiale): entrambi infatti, prevedono una fase positiva nei prossimi giorni. 

Cripto: cosa aspettarsi dal 2023? 

Il 2023, quindi, si prospetta un anno ancora complicato, specie in questa fase iniziale nella quale, anche a livello macro economico globale, le incertezze regnano sovrane. 

Se è vero infatti che anche i mercati azionari hanno recuperato terreno in questi primi giorni di gennaio partendo col piede giusto nel nuovo anno, è altrettanto vero che le nubi all’orizzonte sono tutt’ora presenti e lungi dal lasciare spazio al sole. 

Se inseriamo all’interno di un contesto generale nebuloso, un mercato come quello delle cripto che sta attraversando una fase già di per sé complicata, il quadro che ne emerge, non è di certo dei migliori. 

La speranza risiede nel recupero di credibilità e trasparenza di un mercato che, necessariamente, dove cogliere la palla al balzo per dotarsi di queste caratteristiche.

In caso contrario, si potrebbero prospettare tempi decisamente bui e, questo mercato virtuale, potrebbe correre il rischio di scivolare sotto la soglia dell’irrilevanza. 

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