Debito pubblico: l’Italia paga più interessi della Francia e resta sotto pressione sui mercati

di Alessandro Magagnoli pubblicato:
3 min

Il nostro Paese spende l’equivalente del 3,9% del PIL in interessi, contro il 2,5% della Francia, nonostante un debito francese nominalmente più elevato

Debito pubblico: l’Italia paga più interessi della Francia e resta sotto pressione sui mercati
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Debito pubblico: l’Italia paga più interessi della Francia, con un peso record sul PIL

L’Italia resta nelle retrovie della classifica dei debitori

L’Italia resta nelle retrovie della classifica dei debitori, con rating in fascia B e lontana dalla fascia A. Moody’s è la più severa, assegnando da tempo il giudizio Baa3, ben al di sotto della Francia (Aa3) e in linea con la Grecia. Una valutazione rischiosa, perché appena sopra la soglia dei titoli speculativi.

Ma è giustificata questa differenza di trattamento tra Italia e Francia, ora che lo spread tra il debito dei due paesi si sta riducendo drasticamente?

Debito pubblico italiano e francese a confronto

Il debito pubblico italiano a luglio 2025 ammontava a circa 3.056 miliardi di euro, in calo rispetto a giugno.

Il debito lordo francese si aggira sui 3,3–3,4 trilioni di euro nello stesso periodo, superando quello italiano in termini nominali.

La prospettiva per il debito francese è di arrivare a fine 2025 intorno ai 3.470 miliardi, secondo la previsione della Commissione Europea.

Il debito italiano potrebbe chiudere il 2025 intorno ai 3.080 miliardi, in particolare 3.081 miliardi è la previsione del Mef mentre 3.083 miliardi è quella della Commissione Europea.

Il dato dell'Italia corrisponde a circa il 137,9% del PIL

Il dato dell'Italia corrisponde a circa il 137,9% del Prodotto Interno Lordo (PIL), uno dei livelli più alti in Europa. Le previsioni indicano che il rapporto debito/PIL dovrebbe rimanere stabile, attestandosi attorno al 140% circa fino al 2026.

La questione del debito pubblico è oggetto di attenzione e dibattito, con una percezione da parte degli italiani che pone interrogativi sulla sostenibilità fiscale futura.

Parigi versa 73,8 miliardi di euro in termini di interessi

Parigi versa 73,8 miliardi di euro in termini di interessi, il 2,5% sullo stock del debito contro il 3,9% dell'Italia.

La Francia paga quindi in valore assoluto (73,8 miliardi) meno dell’Italia (87,9 miliardi), e se confrontiamo la spesa per interessi in rapporto al PIL, l’Italia è più penalizzata:

Italia: 3,9% del PIL
Francia: 2,5% del PIL

Questo significa che, oltre ad avere un debito meno oneroso in valore assoluto rispetto al proprio PIL, la Francia riesce a sostenere il costo degli interessi meglio dell’Italia, perché il suo debito complessivo è percepito come meno rischioso dai mercati e quindi beneficia di tassi medi più bassi.

Alcune osservazioni che emergono dall'analisi dei dati

La Germania ha un costo molto ridotto in rapporto al PIL (1,1%), segnale della sua solidità creditizia.

L’Italia, invece, è tra i Paesi con il rapporto più alto, peggiore anche della Grecia con il suo 3,1%.

Dal 2020 al 2025, la spesa per interessi in Italia è cresciuta del +53,9%, in linea con la media europea ma su livelli già molto elevati.

Per l’Eurozona nel complesso, la spesa per interessi raggiunge i 314,7 miliardi, pari al 2% del PIL.

Debito pubblico: l’Italia paga più interessi della Francia e resta sotto pressione sui mercati In sintesi, l’Italia paga più della Francia sia in valore assoluto sia, soprattutto, in termini di peso relativo sul PIL, ed è proprio questo il nodo cruciale della sua vulnerabilità sui mercati.

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