De'Longhi, spunti positivi dal piano tedesco
pubblicato:Sanlorenzo, il buyback incoraggia il titolo

Un nutrito gruppo di grandi gruppi tedeschi, tra i quali Volkswagen, Deutsche Bank, Siemens e RWE, ha annunciato un mega-piano di investimenti da 631 miliardi di euro denominato "Made for Germany", destinati a progetti sul suolo tedesco entro il 2028.
L'iniziativa ha come obiettivo quello di recuperare la fiducia degli investitori nella prima economia europea e quarta al mondo. In un report di Equita si legge che i gruppi chiedono in cambio al governo tedesco riforme sul mercato del lavoro e fisco, in sostanza un ambiente migliore per lavorare.
Gli analisti notano anche che la cifra del piano è roboante ma in gran parte si tratta di impegni già programmati: i nuovi investimenti dovrebbero ammontare a circa 100 miliardi.
Una cifra comunque notevole che potrebbe portare benefici anche alle aziende italiane, in particolare a quelle maggiormente attive sul suolo tedesco, come De' Longhi, che sviluppa il 12% circa del proprio fatturato proprio in Germania.
De' Longhi, il titolo rischia nel breve un doppio massimo
Il titolo De' Longhi ha chiuso la prima seduta della settimana in calo dello 0,81% dopo un buon avvio, mostrandosi per il momento incerto.
I prezzi si mantengono ancora al di sopra delle medie esponenziali a 50 e 100 sedute, che fungono da supporto attorno a 29,00 euro, non molto istante dai valori attuali. Il mancato superamento di area 30,20 sta inoltre dando forma a un doppio massimo nel breve periodo, configurazione che verrebbe confermata sotto quota 29,00, proiettando target a 27,80 circa.
Lo scenario di medio lungo termine subirebbe tuttavia un deciso peggioramento solo al di sotto di 26,80. Segnali di forza invece al superamento di quota 30,50 per un primo obiettivo a 31,50 e successivo a 33,00 euro circa.
Sanlorenzo, l'azione guadagna terreno anche grazie al buyback
Seduta al rialzo ieri per Sanlorenzo. Il titolo lunedì ha guadagnato il 2,06% a 29,75 euro. I prezzi hanno oscillato tra 29,40 e 30,85. L’elemento chiave dietro il rialzo è il programma di buyback in corso. Nella settimana dal 14 al 18 luglio,
Sanlorenzo ha riacquistato 17.000 azioni proprie a un prezzo medio di circa 29 €, per un controvalore di 490.515 €, portando il totale azioni in treasury a circa 776.226.
Questa operazione segnala fiducia da parte del management, dato che l’azienda sta investendo nel proprio titolo, e ha fornito un supporto tecnico ai prezzi, alimentando un movimento rialzista.
Contestualizzazione e Health aziendale
Sanlorenzo continua a mostrare dinamismo nei risultati: nel primo trimestre 2025, i ricavi sono saliti del +9,6% su base annua, raggiungendo 213,5 milioni €.
L’azienda mantiene inoltre un payout moderato (circa un terzo degli utili), reinvestendo la maggior parte dei profitti in crescita e sviluppo.
Sanlorenzo, al test la parte alta del range laterale
I massimi di ieri hanno testato la parte alta della fase laterale disegnata dal minimo del 23 giugno, compresa tra i 28,60 e i 30,50 euro.
Una chiusura di seduta al di sopra di 30,50 confermerebbe l'intonazione positiva dimostrata ieri e potrebbe anticipare il test del massimo del 2 giugno a 32,20 euro.
Resistenza successiva a 34,15 euro. Se i prezzi dovessero scendere al di sotto di area 28,50 la recente fase laterale si dimostrerebbe un "rettangolo" di continuazione del ribasso, target in quel caso a 26 euro circa.