Busta paga, arrivano aumenti da 100 e 158 euro, ecco per chi
pubblicato:Nuovi aumenti in busta paga in arrivo per diverse categorie di lavoratori: ecco chi potrà avere le maggiorazioni che variano da 100 a 158 euro.

Sono tantissimi i cambiamenti che, nei prossimi mesi, interesseranno i lavoratori italiani: per diverse tipologie di dipendenti, infatti, sono previsti nuovi aumenti in busta paga di entità variabile. Già dal mese di luglio 2025, per alcuni dipendenti ci sarà una sorpresa sullo stipendio, con una maggiorazione che può arrivare fino a 100 euro. Ma non è tutto, perché per altri settori sono in arrivo delle maggiorazioni, che diventeranno operative nei prossimi mesi e che potranno raggiungere i 158 euro. Scopriamo chi sono i lavoratori interessati.
Busta paga, in arrivo aumenti fino a 100 euro a luglio 2025: per chi
Anticipiamo subito che gli aumenti previsti sulla busta paga di molti lavoratori italiani dipendono, come sempre, dal rinnovo dei Contratti Collettivi Nazionali Lavoro.
A maggio 2025 è stato sottoscritto il nuovo CCNL per i dipendenti che lavorano in attività che hanno a che fare con trasporto, noleggio bus e gran turismo. È dunque a questi lavoratori che si rivolge il primo tra gli aumenti previsti.
Il nuovo CCNL, sebbene firmato nel 2025, ha decorrenza da inizio 2024 e sarà valido fino a fine 2026. Grazie al rinnovo, oltre all’aumento degli stipendi si potrà contare su un bonus una tantum che può raggiungere i 600 euro, corrisposto ai livelli C2.
Il bonus una tantum verrà erogato in due diverse soluzioni: la prima è stata attribuita sullo stipendio di giugno 2025, mentre la seconda verrà erogata a gennaio 2026.
Come cambia la busta paga: gli aumenti di luglio 2025
Ovviamente, non tutti riceveranno gli stessi aumenti. I lavoratori del settore trasporto, noleggio bus e gran turismo possono essere impiegati con contratti di vario livello.
In media, comunque, tenendo conto di un contratto di livello C2, l’aumento mensile sarà pari a 100 euro in più in busta paga.
Il nuovo CCNL prevede infatti una maggiorazione tabellare pari a 60 euro, con l’aggiunta di 40 euro che corrispondono all’EDR 2025 (ossia l’Elemento Distinto della Retribuzione), che verrà corrisposto ogni mese.
Maggiorazioni allo stipendio statali rinviate al 2026
Gli aumenti in busta paga per gli impiegati statali che lavorano per gli enti locali, invece, sono rinviati al 2026: nei prossimi mesi, quindi, non si concretizzerà la maggiorazione di cui si parla da tempo.
Lo scorso 21 luglio la riunione che si è tenuta presso l’ARAN si è conclusa con un nulla di fatto: il nuovo accordo, in tutta probabilità, verrà rinviato al 2026.
Il nuovo CCNL potrebbe garantire ai dipendenti degli enti locali delle maggiorazioni di notevole entità, che variano da circa 122 euro per gli operatori, fino a più di 158 euro per i funzionari EQ.
I sindacati, tuttavia, hanno contestato i fondi governativi concessi per il rinnovo del CCNL, giudicati come insufficienti.
Come anticipato, il rinnovo del CCNL 2022 – 2024, tuttavia, è ancora abbastanza lontano, e rischia di slittare al prossimo anno. Una volta divenuto operativo il CCNL, comunque, i dipendenti avranno diritto, oltre che agli aumenti in busta paga, anche agli arretrati.
Il prossimo incontro tra ARAN e sindacati è fissato a settembre 2025.