Diasorin, bene la promozione di Morgan Stanley, ma oggi pesa JP Morgan
pubblicato:Fincantieri ancora forte, re-rating strutturale del titolo

Rialzo attorno ai 5 punti percentuali ieri per Diasorin, agevolato dal report di Morgan Stanley: la raccomandazione sul titolo passa da equalweight a overweight e il prezzo obiettivo da 100 a 101 euro.
In realtà l'incremento sul target è di appena 1 punto percentuale, ma il titolo ha reagito con veemenza arrivando a toccare un massimo a 92,32 euro prima di flettere sul livello di chiusura (90,46 euro).
Il rialzo è stato comunque sufficiente affinchè i prezzi avessero la meglio sulla linea di tendenza che scendeva dai top di maggio e per interrompere la serie di massimi e minimi decrescenti degli ultimi 4 mesi.
Strategica sarebbe ora la permanenza al di sopra di quota 88,00 per trasformare la reazione in qualcosa di più di un semplice rimbalzo tecnico, così da permettere al titolo di recuperare buona parte del ribasso patito dai top primaverili a quota 101,60.
I primi scambi di oggi però subiscono l'impatto della decisione di JP Morgan di avviare la copertura sul titolo con un giudizio underweight e con un prezzo obiettivo di 75,4 euro: l'azione di Diasorin segna ora un calo del 3,21% a 87,56 euro.
Diasorin, il quadro grafico
In caso di nuovi slanci al rialzo la prossima resistenza è in area 95,00, poi a 98,00 euro, dove transita la media mobile esponenziale a 100 settimane, ultimo ostacolo rilevante lungo il percorso verso 101,60.
Se i prezzi invece dovessero scendere nuovamente sotto 88,00 euro metterebbero in discussione il segnale appena inviato, rendendo probabile la ripresa del trend negativo verso i sostegni in area 82,00.
Fincantieri ancora in forma a Piazza Affari
Il forte rialzo di Fincantieri (ieri +3,12% a 18,50 euro, con una capitalizzazione oltre i 6 miliardi) si inserisce in una dinamica di re-rating strutturale che da inizio anno ha già portato il titolo a segnare un incredibile +161%.
Il titolo ha disegnato la quinta candela consecutiva di rialzo (close > open) e i massimi di giornata, a 18,57, eguagliano quelli del 18 agosto a 18,54.
Il rapido calo della scorsa settimana dovuto alle possibilità di una pronta risoluzione del conflitto in Ucraina è stato quindi riassorbito per intero.
In caso di ripresa dell'uptrend, obiettivi fino a 21 euro e resistenza intermedia a 20,50.
Intonazione positiva a meno di discese al di sotto di area 17,50 euro.
Fincantieri, i punti d'interesse principali per il titolo
I driver principali sono:
Difesa come motore di crescita: il comparto navale militare pesa già circa il 20% dei ricavi, ma nel piano industriale salirà ad almeno il 30% entro il 2027, beneficiando dell’aumento globale dei budget per la difesa e di un contesto geopolitico che accelera la domanda.
Portafoglio ordini e margini: la trasformazione delle commesse in ricavi concreti sta sostenendo la marginalità, con visibilità crescente sugli anni a venire.
Espansione internazionale: la riorganizzazione degli stabilimenti incrementa la capacità produttiva, mentre negli USA la presenza con quattro cantieri e oltre 3.000 addetti apre opportunità sia nel militare (rafforzamento flotta) sia nel civile (rompighiaccio e navi speciali).
Strategia del management: l’AD Pierroberto Folgiero sta guidando un rilancio basato su innovazione, sostenibilità e consolidamento internazionale, rafforzando la fiducia degli investitori.
Effetto sul mercato
Il titolo continua ad attrarre flussi grazie alla combinazione di solidi fondamentali, trend geopolitico favorevole e potenziale di crescita ancora non del tutto espresso. La rivalutazione in corso riflette la percezione di Fincantieri non più solo come gruppo cantieristico tradizionale, ma come player strategico globale della difesa e delle tecnologie navali avanzate.