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Dividendi Ftse Mib: cosa aspettarsi nel 2022

di FTA Online Newspubblicato:

Ventitre miliardi è la cifra dei dividendi che sarà versata agli azionisti nel corso del 2022, secondo le stime di Intermonte. Dopo lo stop forzato che la Bce ha imposto nel 2020 per fare fronte alla crisi pandemica.

Dividendi Ftse Mib: cosa aspettarsi nel 2022

Le previsioni di crescita dei dividendi nel 2022 sono molto favorevoli, con un ulteriore balzo del 20% rispetto all’anno appena concluso.

Il divieto di distribuzione degli utili ha colpito prevalentemente i titoli del settore bancario e finanziario ed è stato rimosso solo nel settembre 2021.

Dividendi 2022: le previsioni

I dividendi previsti per quest’anno saranno pari a 1.035 punti indice (Ftse Mib), che gli analisti di Intermonte fanno corrispondere a una remunerazione da dividendi del 3,75%. Si tratta di una cifra superiore alla media storica degli ultimi 10 anni (pari al 3,44%).

Calendario dividendi primo trimestre 2022

·         Enel pagherà una cedola pari a 0,19 euro, con stacco il 24 gennaio 2022

·         Snam staccherà un dividendo da 0,1048 euro il 24 gennaio 2022

·         Zucchi pagherà un dividendo da 0,1144 euro, con stacco cedola il 7 febbraio 2022

·         Banca Generali pagherà un dividendo pari a 0,60 euro il 21 febbraio 2022

·         Stmicrolectronics liquiderà 0,06 euro, come quarta tranche dell’esercizio 2020, con stacco cedola il 21 marzo 2022.

Perché la strategia dei dividendi batte l’inflazione

L’inflazione continua a crescere da mesi e sembra non essere più un fattore temporaneo. Puntare su aziende capaci di superare senza problemi questa fase di incertezza, che possono trasferire parte o tutto il costo dell’inflazione sui clienti finali, potrebbe risultare vincente nel lungo periodo.

Tra le azioni da preferire troviamo quindi quelle di società mature e solide che offrono ai propri azionisti una remunerazione generosa che possa compensare eventuali perdite in conto capitale per un ribasso generalizzato dei mercati finanziari e a causa dell’inflazione.

Secondo David Harrell, Editor di Morningstar “una corrente del pensiero economico sostiene che l’inflazione sia un fenomeno puramente monetario, ma a far salire l’inflazione americana al +7%, registrato la scorsa settimana, ha contribuito anche il particolare periodo storico che stiamo vivendo.

La pandemia ha fatto crollare la domanda di beni e servizi e questo ha indotto le aziende a tagliare la produzione, non solo in risposta alla diminuzione della domanda, ma anche per tutelare la propria forza lavoro dal contagio da Coronavirus. Le autorità monetarie e fiscali hanno prodotto uno sforzo senza precedenti per sostenere l’economia e far risalire la domanda interna, ma le interruzioni della catena di approvvigionamento delle materie prime sono persistite e questo gap tra domanda e offerta ha contribuito a far lievitare i prezzi”.

Rendimenti dei dividendi primo trimestre 2022

Questi i rendimenti dei dividendi dei titoli elencati sopra, in base ai prezzi di borsa del 18 gennaio 2022:

•             Enel: 2,8% per la quota di acconto del 24 gennaio. Il saldo da 0,19 euro per azione sarà pagato il 20 luglio 2022, con data di stacco il 18 luglio 2022. La cedola complessiva da 0,38 euro per azione corrisponde, ai prezzi attuali, al 5,55% di rendimento.

•             Snam: 2,07% per l’acconto del 24 gennaio. Il saldo pari a 0,1572 euro sarà pagato a giugno. La cedola complessiva vale 0,262 euro con un rendimento totale del 5,178%

•             Zucchi: 3,37%

•             Banca Generali: 1,62% 

•             Stmicrolectronics: 0,5% complessivo

Portafoglio Bilanciato

Ho creato un portafoglio di titoli italiani che nel 2023, ha generato un utile del +31,02% e consentito di ottenere interessanti dividendi.

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