Edison partecipa a Gastech 2025: GNL a servizio della transizione energetica

di FTA Online News pubblicato:
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Edison partecipa alla 53esima edizione di Gastech 2025, la più grande fiera ed esposizione mondiale per il gas naturale, GNL, idrogeno, tecnologie climatiche e IA applicata all'energia, in programma a Milano da oggi fino al 12 settembre.
Con oltre 140 anni di storia e primati, Edison opera in Italia e in Europa nella produzione rinnovabile e low carbon, nell'approvvigionamento e vendita di gas naturale, nella mobilità sostenibile e, attraverso Edison Energia ed Edison Next, nei servizi energetici, ambientali e a valore aggiunto per clienti, aziende, territori e Pubblica Amministrazione. Il Gruppo è impegnato in prima linea nella sfida alla transizione energetica, in coerenza con i Sustainable Development Goals dell'Onu e le politiche europee di decarbonizzazione.
Affinché la transizione ecologica sia sostenibile, la filiera del gas rappresenta per Edison un vettore energetico indispensabile per garantire sicurezza e stabilità del sistema energetico nazionale. Per questo motivo, il Gruppo è impegnato nella diversificazione delle fonti e delle rotte di approvvigionamento. Edison vanta una posizione unica in Italia, che soddisfa il 23% della domanda nazionale. Oggi Edison importa in Italia oltre 14 miliardi di metri cubi di gas naturale all'anno, con contratti di importazione dal Qatar (6,4 miliardi di metri cubi), dalla Libia (4,4 miliardi di metri cubi), dall'Algeria (1 miliardo di metri cubi), dall'Azerbaijan (1 miliardo di metri cubi) e dagli Stati Uniti (1,4 miliardi di metri cubi), e attraverso l'impiego di 3 navi metaniere per il trasporto del GNL.
Nella visione strategica di Edison, il GNL è funzionale ad accrescere la flessibilità di approvvigionamento. Il gas, infatti, continuerà nei prossimi decenni a ricoprire un ruolo essenziale nell'accompagnare la crescita delle energie rinnovabili e l'elettrificazione dei consumi finali. In questo quadro, il GNL consentirà di adeguare rapidamente l'offerta all'effettivo fabbisogno europeo. Inoltre, il GNL consente di incrementare la diversificazione delle fonti e delle rotte di approvvigionamento, limitando i rischi legati agli afflussi tramite infrastrutture fisiche, come i gasdotti, dai Paesi più esposti a crisi geopolitiche o tensioni interne. Una visione strategica che Edison sostiene da lungo tempo e che l'ha portata a realizzare il primo rigassificatore offshore al mondo, quello a largo di Rovigo, dove dal 2009 importa 6,4 miliardi di metri cubi di gas all'anno dal Qatar.
Confermando il ruolo cruciale per garantire la sicurezza energetica nazionale, Edison con il Piano Strategico al 2030 si pone l'obiettivo di mantenere una quota di mercato di almeno il 20% nel settore dell'approvvigionamento, attraverso un portafoglio di contratti long-term compreso tra i 13 e i 15 miliardi di metri cubi di gas naturale e il graduale ingresso di green gas, come biometano, Bio-GNL e idrogeno, con una quota in portafoglio pari al 4% al 2030 e al 13% al 2040.
Edison ha l'obiettivo di impiegare il GNL anche per la transizione energetica dei trasporti pesanti e marittimi. Il GNL è, infatti, un combustibile alternativo in linea con gli impegni di transizione energetica europei e internazionali, che consente di conseguire un abbattimento notevole di diversi fattori emissivi, con l'azzeramento degli ossidi di zolfo e delle polveri di particolato (PM) e la riduzione delle emissioni degli ossidi di azoto e di anidride carbonica. Un combustibile che rispetta i limiti imposti dall'International Maritime Organization per il transito delle imbarcazioni in aree a controllo di emissioni di zolfo (aree Seca), di cui il Mediterraneo è entrato a far parte dal 1° maggio 2025. Per questi motivi Edison ha realizzato in Italia il primo progetto Small Scale GNL che prevede una catena logistica integrata di approvvigionamento, trasporto su navi metaniere di piccola taglia, stoccaggio e distribuzione di GNL. La prima tappa del percorso si è concretizzata a Ravenna, con la realizzazione di un deposito costiero e di una nave metaniera (Ravenna Knutsen) da 30.000 mc dedicata al suo approvvigionamento. Il deposito, realizzato in collaborazione con Petrolifera Italo Rumena (PIR) ed Enagà s, ha una capacità di stoccaggio di 20.000 metri cubi di GNL e una capacità di movimentazione annua di oltre 1 milione di metri cubi di gas liquido.
Nel corso del 2024 Edison ha eseguito il primo rifornimento ship-to-ship di GNL del Mar Adriatico, nel porto di Trieste, per mezzo della sua nave metaniera Ravenna Knutsen, la stessa che approvvigiona anche il deposito costiero di Ravenna. A questo primo rifornimento ship-to-ship sono seguite ulteriori operazioni, che hanno portato a estendere la presenza di Edison in tutto il Mediterraneo, dimostrando grande flessibilità operativa e solida competenza nel mercato dei bunkeraggi di GNL.
Per quanto riguarda l'idrogeno, Edison Next, società del Gruppo che accompagna clienti e territori nel loro percorso di decarbonizzazione e transizione ecologica, si pone come partner strategico per lo sviluppo di progetti integrati di decarbonizzazione tramite idrogeno verde lungo tutta la catena del valore: dalla produzione di energia rinnovabile per l'alimentazione degli elettrolizzatori, alla produzione, allo stoccaggio e al trasporto di idrogeno verde (green gas), fino alla fornitura sia per uso industriale sia per il settore della mobilità.
Riguardo all'applicazione dell'idrogeno verde in ambito industriale, uno dei progetti più significativi vede Edison Next al fianco di Iris Ceramica Group per lo sviluppo di H2 Factory®, il nuovo stabilimento produttivo di Castellarano (Reggio Emilia), la prima fabbrica ceramica sviluppata per essere alimentata al 100% a idrogeno verde. Il progetto prevede la realizzazione di un impianto di produzione di idrogeno verde con un elettrolizzatore di potenza pari a 1 MW alimentato da energia rinnovabile e dall'acqua piovana recuperata che sarà in grado di produrre circa 132 tonnellate di idrogeno verde all'anno destinate ad alimentare il forno di nuova generazione hydrogen ready con una miscela di metano e idrogeno verde fino a circa il 50%. Questo progetto, nel 2024 ha permesso di produrre la prima lastra in ceramica tecnica 4D (oltre alla tridimensionalità della materia, la lastra si caratterizza per la quarta dimensione che è quella della sostenibilità) al mondo con una miscela di idrogeno verde al 7% e gas naturale grazie a un impianto pilota attualmente in funzione che comprende due elettrolizzatori dalla potenza complessiva di 120 kWe.
In ambito mobilità, Edison Next è al fianco di SEA, Aeroporti Milano, per lo sviluppo di diverse iniziative finalizzate alla decarbonizzazione della logistica dell'aeroporto Internazionale Milano Malpensa attraverso l'idrogeno verde, ponendo le basi per consentire, in prospettiva, anche la decarbonizzazione del vettore aereo. Nel dettaglio, è in fase di sviluppo il Progetto Malpensa H2 che ha ottenuto il sostegno del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) e prevede la realizzazione di una stazione di rifornimento a idrogeno verde con produzione in loco presso l'area Cargo City dell'aeroporto internazionale di Milano Malpensa. L'impianto sarà alimentato da un elettrolizzatore in grado di produrre idrogeno verde per rifornire in doppia pressione (350 e 700 bar) sia i veicoli pesanti dell'area cargo, rispondendo così alle diverse esigenze dei mezzi della logistica aeroportuale, sia autobus trasporto passeggeri.
Il progetto opera in sinergia con OLGA (hOListic Green Airport), programma finanziato dalla Commissione europea (Horizon 2020) che prevede lo sviluppo di misure sostenibili innovative per ridurre le emissioni sia in pista, che a terra, tra cui una stazione di produzione, stoccaggio e rifornimento mobile e compatta di idrogeno verde per alimentare i mezzi per l'accessibilità aeroportuale.
Inoltre, Edison, in qualità di partner di SEA, ha partecipato allo sviluppo del Progetto Saves (Sustainable Aviation Vectors for Energy Transition) avviato da ENAC ed ENEA per sviluppare un modello di decarbonizzazione del trasporto aereo integrando idrogeno e carburanti sostenibili in ambito aeroportuale. In particolare, tra i vari interventi proposti si prevede la realizzazione di stazioni di rifornimento a idrogeno per alimentare i mezzi in pista. Anche in questo caso si tratta di stazioni mobili e compatte che, a differenza di quelle tradizionali, hanno dimensioni più contenute (di norma equivalenti a quelle di un container) e sono plug and play, caratterizzate cioè da maggiore flessibilità e possibilità di spostamento, ideali per hub strategici, consentendo il rifornimento fino a 5 mezzi pesanti al giorno.

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