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Enel chiude in rialzo del 1,64% a 6,028 euro: positivi i commenti degli analisti sul piano strategico della società

di Alessandro Magagnoli pubblicato:
4 min

Il CEO Francesco Starace avrebbe dichiarato che il piano strategico della società sarà in continuità con il precedente. Gli analisti hanno accolto positivamente le indicazioni, sostenendo che la strategia di Enel garantirà la stabilità e la crescita del titolo a lungo termine.

Enel chiude in rialzo del 1,64% a 6,028 euro: positivi i commenti degli analisti sul piano strategico della società

Enel termina la seduta di lunedì al rialzo, con un saldo di seduta del +1,64% a 6,028 euro. I prezzi hanno oscillato tra 5,95 e 6,073 euro.

Enel, piano strategico in continuità con il precedente

Secondo quanto riportato da Bloomberg e Repubblica, fonti vicine al CEO di Enel Francesco Starace, il piano strategico della società sarà in continuità con il precedente, concentrando gli sforzi sulla riduzione del debito in corso e sulla politica dei dividendi. Inoltre, Enel ha indicato che ci sarà un'attenzione particolare alla riduzione dei costi, un obiettivo che si prevede possa portare a un miglioramento della redditività a lungo termine della società.

Assemblea il 10 maggio

Il Tesoro italiano ha organizzato un roadshow virtuale con a proxy adviser e investitori di Enel per rassicurare sul futuro del gruppo nel settore delle rinnovabili e sulla sua riduzione del debito. L'assemblea per il rinnovo del consiglio di amministrazione si terrà il 10 maggio.

Analisti positivi sul titolo Enel

Queste indicazioni sono state accolte positivamente dagli analisti, che vedono il piano Enel come una strategia in grado di garantire la stabilità e la crescita del titolo nel medio e lungo termine.

Equita Sim ha confermato il rating "buy" su Enel con un prezzo target di 6,6 euro per azione. Gli analisti segnalano che, secondo fonti vicine al CEO Cattaneo, il piano Enel sarà in continuità con il precedente, con particolare attenzione alla riduzione dei costi. Tuttavia, la riduzione del debito rimane uno dei principali catalizzatori per il titolo nel 2023, e la conferma della politica di dividendi è un importante fattore di stabilità per i mercati, considerando il contesto di andamento dei tassi. Il rendimento atteso è del 7,4%. In generale, le indicazioni sembrano positive per Enel e per gli investitori.

Sempre lunedì Citigroup ha rivisto il suo giudizio su Enel da "Sell" a "Buy" e ha aumentato il target price da 4,5 a 6,5 euro. Questa mossa riflette l'opinione della banca che Enel sia ben posizionata per beneficiare delle opportunità nella transizione energetica globale. In particolare, Citigroup ha evidenziato la posizione di leadership di Enel nel settore delle energie rinnovabili, nonché la sua solida posizione finanziaria e la sua strategia per ridurre il debito e aumentare i dividendi. Secondo Citigroup, questi fattori dovrebbero sostenere il prezzo delle azioni di Enel nel lungo termine, e la banca ritiene che il titolo abbia un potenziale di apprezzamento significativo.

Positiva anche Deutsche Bank che settimana scorsa ha confermato il suo giudizio "Buy" su Enel, alzando il target price da 6,5 a 7 euro. La banca ha espresso ottimismo sulla posizione di Enel nel settore dell'energia verde e sulla sua strategia di riduzione del debito e aumento dei dividendi. Secondo Deutsche Bank, la società è ben posizionata per beneficiare delle opportunità nella transizione energetica globale e ha un forte potenziale di crescita a lungo termine. Inoltre, la banca ritiene che la recente correzione del prezzo delle azioni di Enel offra un'opportunità di acquisto interessante per gli investitori a lungo termine.

Resistenza critica a 6,10 euro per Enel

Il titolo ha terminato la seduta al di sopra della resistenza critica dei 5,90 euro, 38,2% di ritracciamento del ribasso dal top di inizio 2021. I ritracciamenti di Fibonacci sono una tecnica di analisi tecnica utilizzata per determinare i possibili livelli di supporto e resistenza di un asset finanziario.

Durante un rialzo, il superamento del ritracciamento del 38,2% può suggerire che il trend rialzista possa continuare e spingersi verso i livelli successivi di ritracciamento, come il 50% o il 61,8%, in questo caso posti a 6,50 e a 7,10 euro.

I massimi dell'ottava terminata il 14 aprile, a 6,08, e quelli di ieri, a 6,07, sono a contatto con la media mobile esponenziale a 200 settimane, un riferimento di lungo periodo molto importante. La media è al ribasso, ovvero al di sopra dei prezzi, dall'inizio di febbraio 2022.

Una chiusura di ottava oltre area 6,10 sarebbe da leggere come un notevole segnale di forza che renderebbe credibile il raggiungimento degli obiettivi indicati. Senza la rottura decisa di area 6,10 ed in caso di discese al di sotto di 5,90 rischio invece di cali verso il minimo del 18 aprile a 5,68 euro.

Questo livello è la base del potenziale doppio massimo disegnato nelle ultime due settimane circa. Con la violazione di area 5,68 la figura ribassista verrebbe completata, target in quel caso in area 5,25/30 euro.