FTAOnline

Enel, solidi risultati nel primo trimestre 2023: confermate le previsioni per l'anno

di Alessandro Magagnoli pubblicato:
3 min

Enel ha riportato risultati solidi per il primo trimestre del 2023, in linea con le attese degli analisti.

Enel, solidi risultati nel primo trimestre 2023: confermate le previsioni per l'anno

Enel, primo trimestre in sintesi

Enel ha riportato risultati solidi per il primo trimestre del 2023, in linea con le attese degli analisti.

L'EBITDA ordinario, ovvero l'utile prima delle imposte, degli interessi, delle svalutazioni e delle ammortizzazioni, è stato di 5,463 miliardi di euro, superiore alle attese degli analisti di 5,426 miliardi di euro.

L'utile netto ordinario è stato di 1,512 miliardi di euro, contro le previsioni degli analisti di 1,463 miliardi di euro. Il debito netto è stato di 58,901 miliardi di euro.

Ottima la gestione operativa ordinaria di Enel

La gestione operativa ordinaria di Enel ha avuto un impatto molto positivo sui risultati del primo trimestre, compensando l'aumento degli oneri finanziari netti.

In particolare, la performance è stata molto buona in Spagna, America Latina e Romania, mentre il carico fiscale è aumentato rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente.

L'aumento dei tassi di interesse e del debito lordo hanno contribuito ad aumentare gli oneri finanziari netti, ma ci si aspetta che questi migliorino nel corso dell'anno.

Enel conferma le previsioni per il 2023

La società ha confermato le proprie previsioni per il 2023, con un EBITDA ordinario atteso tra 20,4 e 21,0 miliardi di euro, un utile netto ordinario previsto tra 6,1 e 6,3 miliardi di euro e un debito netto previsto alla fine dell'anno tra 51 e 52 miliardi di euro.

La società ha confermato le sue aspettative per il 2023, con un elevato grado di visibilità. Non sono state fornite informazioni sulla modifica della governance.

Enel, bene l’EBITDA

Enel, la società energetica italiana, ha pubblicato i suoi risultati finanziari per il primo trimestre del 2023. I risultati sono stati molto positivi con un aumento significativo dell'EBITDA ordinario del 22% rispetto all'anno precedente, superando le aspettative degli analisti.

La crescita dell'EBITDA è stata trainata dalle buone performance della Spagna e dell'America Latina, mentre l'Italia è ancora indietro a causa delle coperture negative sull'idro e dagli hedging negativi.

Il net income ordinario è aumentato del 2% rispetto all'anno precedente, anche se leggermente inferiore alle aspettative degli analisti.

Enel, debito sotto controllo

Il debito netto è stato sotto controllo e inferiore alle aspettative degli analisti. La gestione del debito è stata positiva e la società si attende di chiudere ulteriori cessioni per ridurre ulteriormente il debito.

Equita Sim positiva su Enel

Equita Sim, una società di intermediazione finanziaria italiana, ha aumentato il prezzo obiettivo di Enel del 5% a 6,9 euro dopo la pubblicazione dei risultati del primo trimestre.

Gli analisti hanno confermato la raccomandazione di acquisto sulla base dell'Ebitda in crescita e del debito sotto controllo, oltre alla conferma delle guidance sull'intero anno con un elevato grado di visibilità.

Inoltre, hanno aumentato le stime sull'intero 2023 del 2,5% sull'Ebitda e del 4% sull'utile. Nonostante ciò, il titolo Enel ha chiuso in ribasso dello 0,74% a 6,053 euro in un contesto debole di mercato.

Per Goldman Sachs Enel resta da comprare

Goldman Sachs ha confermato Enel nella sua lista di acquisti preferiti ("Conviction Buy List") e ha aumentato il prezzo obiettivo da 7,15 a 7,2 euro.

Gli analisti hanno elogiato i solidi risultati del primo trimestre di Enel, che sono stati un po' sopra le attese per l'Ebitda, e hanno leggermente aggiornato le loro stime sull'utile per azione per il 2023 e il 2024.

L'EPS previsto per il 2023 è stato portato a 0,61 euro (da 0,6 euro) e a 0,63 euro (da 0,62 euro) per il 2024.

Enel soggetta a qualche presa di profitto

Enel è stato oggetto di qualche presa di profitto, attualmente cede lo 0,9% circa a 6,04 euro e nel corso della seduta è sceso fino a 5,98 euro.

La discesa diverrebbe preoccupante solo sotto 5,95, base del gap del 24 aprile, rischio in quel caso di ulteriori cali verso area 5,67 (gap del 6 aprile).

Sopra 6,12 atteso nuovo test dei recenti massimi a 6,08, poi resistenza a 6,40 euro circa.