Eni, le ragioni della promozione di UBS che incoraggia l'azione
pubblicato:Borsa Italiana, Lottomatica rally dopo le indiscrezioni su William Hill in Italia

La promozione di UBS su ENI a buy con target price alzato a 18 euro (da 15,5) arriva in un momento in cui il titolo sta mostrando una capacità di tenuta superiore rispetto al resto del comparto energy europeo.
Non è un caso: secondo UBS, ENI è oggi una delle storie di crescita più solide del settore grazie a un mix di elementi difficili da trovare altrove.
Sul piano fondamentale, gli analisti sottolineano tre punti chiave:
Crescita della produzione al 5% CAGR fino al 2028, uno dei valori più alti all’interno dell’oil & gas europeo.
Ritorni sugli investimenti superiori al 16%, a dimostrazione che la pipeline dei nuovi progetti ha qualità elevata.
Ristrutturazione in corso del settore chimico (Versalis), che potrebbe liberare valore e migliorare la redditività complessiva del gruppo.
Secondo UBS, questo mix giustifica un re-rating strutturale del titolo, già evidente nelle performance del 2025: ENI è tra gli energy europei con l’andamento più positivo dell’anno.
Eni, il grafico conferma la forza relativa
Dal punto di vista tecnico, il grafico mostra un titolo ancora inserito all’interno di un ampio canale rialzista attivo da aprile, con massimi e minimi crescenti ben definiti.
Ecco gli elementi più importanti:
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Pullback ordinato sulla parte bassa del canale
Dopo il massimo a ridosso di 16,80 / 17 euro, ENI ha corretto fino al contatto con il lato inferiore del canale: un movimento fisiologico e non ancora minaccioso per il trend.
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Supporti dinamici che reggono
La pressione ribassista si è fermata in area:
EMA 50 giorni → 15,55 euro
EMA 100 giorni → 15,10 euro
La reazione di ieri – titolo a 15,96 euro (+1,79%) – segnala che gli acquirenti sono tornati attivi.
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Livelli da monitorare
Supporto chiave: 15,50–15,30 euro Una rottura complicherebbe il quadro di breve ma non invertirebbe quello di medio.
Prima resistenza: 15,53 euro È il top del 9 ottobre e l’area che ENI ha appena recuperato.
Livello chiave rialzista: 16,50–16,80 euro Un superamento riattiverebbe il trend verso la parte alta del canale a 17,40–17,60 euro.
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Conclusione: fondamentali solidi, tecnica costruttiva
La fascia 15,50–15,30 appare un’area strategica dove gli investitori continuano ad accumulare il titolo. Sopra 16,50, lo scenario tornerebbe pienamente positivo, con obiettivi tecnici in linea con il nuovo target di UBS.
Lottomatica, i rumors sulle mosse di Evoke in Italia incoraggiano i corsi
Forte rialzo ieri per il titolo Lottomatica che ha fatto registrare un progresso del 6,13% attestandosi in chiusura a 21,48 euro. Ad agevolare gli acquisti sono state le indiscrezioni secondo cui il gruppo Evoke, che controlla tra gli altri William Hill e 888casino, ha dato mandato a Morgan Stanley di studiare le opzioni disponibili per cedere le attività in Italia per far fronte all'ipotesi di incremento della tassazione sul gioco a distanza nel Regno Unito.
Se questo scenario si materializzasse William Hill potrebbe vendere le attività italiane. Intermonte ritiene che Lottomatica potrebbe essere interessata.
Nei giorni scorsi Banca Akros ha confermato la raccomandazione "Buy" sul titolo e incrementato il prezzo obiettivo da 26 a 27 euro. Prosegue intanto il riacquisto di azioni proprie come deliberato dall'Assemblea degli Azionisti dello scorso 30 aprile (buyback da 170 milioni di euro entro fine 2025, più altri 200 nel 2026).
Attualmente il gruppo detiene complessivamente 11.039.119 azioni proprie pari al 4,387% delle azioni ordinarie in circolazione.
Nel terzo trimestre 2025 Lottomatica ha fatto registrare Ricavi pari a 511,3 milioni di euro (+5% a/a) e adjusted EBITDA a 194,9 milioni (+18% a/a). Peggiorata la guidance 2025 sui ricavi a 2,27 miliardi di euro da 2,32-2,37, leggermente migliorata quella sull'adjusted EBITDA a 860 milioni da 840-870.
Lottomatica, azione in rimbalzo
Graficamente il titolo sta cercando di dare continuità al rimbalzo avviato dai minimi del 7 novembre a 18,66 euro.
La correzione degli ultimi 3 mesi, successiva al potente rialzo partito nell'autunno 2024, si sta sviluppando all'interno di un canale delimitato tra 19,00 e 21,50 euro. La parte alta del canale è stata appena testata dai prezzi. Oltre 21,50 il quadro grafico subirebbe un primo miglioramento rispetto al recente passato ed i prezzi avrebbero spazio per risalire sui top di inizio novembre a 22,38 euro. Target successivo in area 23,30. Eventuali posizioni long sul titolo sarebbero da proteggere con stop sotto 20,00 euro.
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