Fidia: perdita di 9,49 mln nel 2024
pubblicato:Fidia S.p.A., (la "Società" o "Fidia"), società a capo dell'omonimo gruppo leader a livello internazionale nel settore dei controlli numerici e della progettazione, produzione e commercializzazione di sistemi di fresatura integrati ad alte prestazioni, con azioni quotate su Euronext Milan (EXM) di Borsa Italiana, comunica che il Consiglio di Amministrazione, riunitosi sotto la Presidenza del dott. Luigi Maniglio, ha esaminato ed approvato il progetto di bilancio per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2024, che sarà sottoposto all'approvazione dell'Assemblea degli Azionisti convocata per il 19 maggio 2025, in unica convocazione. Il Consiglio di Amministrazione ha esaminato e approvato, inoltre, il bilancio consolidato del Gruppo Fidia per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2024.
Principali dati consolidati dell'esercizio 2024:
- Ricavi netti: Euro 17,5 milioni (rispetto ad Euro 28,6 milioni nel 2023)
- EBITDA: negativo per Euro 4,9 milioni (rispetto a negativi Euro 0,2 milioni nel 2023)
- Risultato Netto: negativo per Euro 9,49 milioni (rispetto a negativi Euro 1,47 milioni nel 2023, al netto degli effetti non ricorrenti)
- Acquisizione ordini: Euro 7,9 milioni (rispetto ad Euro 26,2 milioni nel 2023)
- Portafoglio ordini al 31 dicembre 2024: Euro 9,1 milioni (rispetto ad Euro 14,9 milioni al 31 dicembre 2023)
- Indebitamento finanziario netto al 31 dicembre 2024 pari ad Euro 6,3 milioni (rispetto ad Euro 9,2 milioni al 31 dicembre 2023)
Il dott. Luigi Maniglio, Presidente Esecutivo di Fidia, ha così commentato i risultati del Gruppo nell'esercizio 2024:
"Il 2024 è stato un anno complesso e fondamentale per il nostro Gruppo, che ha visto il completamento della procedura concordataria iniziata nel 2020. Da un punto di vista economico, nell'esercizio 2024, il Gruppo ha purtroppo registrato un EBITDA negativo per Euro 4,9 milioni, determinato in gran parte del minor volume di ricavi rispetto al piano rivisto nel mese di ottobre 2024 (Euro 17,5 milioni vs. 23,3 milioni), che ha inciso negativamente sull'EBITDA per circa Euro 2,3 milioni. Un secondo fattore penalizzante è derivato da oneri straordinari o non ricorrenti per circa Euro 1,1 milioni, riconducibili principalmente a consulenze amministrative, spese legali straordinarie, incentivo all'esodo del personale e a sopravvenienza passive legate alla chiusura del concordato. Da ultimo, Fidia ha deciso di spesare nell'esercizio – e quindi di non capitalizzare – le spese di ricerca e sviluppo eseguite nell'anno, per circa Euro 400 migliaia. L'attuale portafoglio ordini del Gruppo relativo alle macchine, che prevede fatturazione nel 2025, è pari a circa Euro 13 milioni, a conferma delle prospettive positive, confermate anche dalle previsioni delle associazioni di categoria (UCIMU e OXFORD ECONOMICS, prevedono un 2025 che si assesti ai livelli del 2023). L'attuale valore del portafoglio ordini macchine, congiuntamente alla tendenza positiva dei ricavi nei segmenti dei servizi e dell'elettronica, assicurano una quota rilevante dell'obbiettivo del Piano Industriale per il 2025. Sulla base di quanto sopra, Fidia conferma il Piano 2025-2027, che prevede per il corrente esercizio il ritorno ad un EBITDA positivo"