Fondi pensione un investimento a tutti gli effetti

Quando si sente evocare la parola “pensione”, un brivido scuote la schiena (e non solo) di molti italiani. Argomento spinoso, prospettive incerte anche per la cronica precarietà del lavoro nel nostro Paese.

Che si parli di lavoro dipendente o autonomo, però, sarebbe fondamentale che ogni persona sottoscrivesse un fondo pensione (quanto prima, possibilmente appena si inizia a lavorare) al fine di crearsi i presupposti per un futuro meno nebuloso.

Fondi Pensione: a cosa servono

Lo scopo del fondo pensione è quello di creare, in prospettiva futura (ovvero quando il sottoscrittore avrà maturato i requisiti per lasciare il lavoro) una rendita in grado di integrare le somme che il lavoratore percepirà dall’Inps.

Questo al fine di mantenere più o meno invariato il tenore di vita della persona che va in quiescenza. Col passaggio definitivo al sistema “contributivo” infatti, il lavoratore percepirà la pensione sulla base dei contributi che avrà versato durante tutto l’arco della propria vita lavorativa. Il discorso è semplice: hai versato poco?

Prenderai poco. Hai versato molto? Percepirai una pensione discreta se non buona. In ogni caso, la somma erogata mensilmente dall’Inps non consentirà comunque al pensionato di godere della stessa entrata che gli garantivano il proprio stipendio o la propria attività in proprio.

Ecco perché diventa essenziale integrare e colmare questo gap attraverso la costruzione, nel tempo, di un capitale che permetta, nel momento in cui ci si ritirerà dal lavoro, di ottenere una rendita da affiancare all’importo bonificato dall’Inps.

Non dimentichiamo inoltre che i fondi pensione permettono di godere di importanti benefici fiscali, attraverso deduzioni che possono abbattere, in modo sensibile, il reddito imponibile. Già questo aspetto costituisce un rendimento annuo interessantissimo. Non dobbiamo però scordarci che, il fondo pensione è a tutti gli effetti un investimento, anche a livello finanziario.

Fondi Pensione: un investimento a tutti gli effetti

Troppo spesso si sottovaluta questo aspetto, ovvero il lato finanziario del fondo pensione. Invece, occorre evidenziarne l’importanza e ribadirlo ad alta voce. Le cifre che confluiscono sulla propria posizione individuale, infatti, possono essere investite in vario modo, a seconda dell’orizzonte temporale, del grado di rischio e della situazione personale di ogni singolo individuo.

Se mancano pochi anni alla pensione e il fondo viene visto come una opportunità più fiscale che pensionistica, molto probabilmente le somme versate saranno dirottate su comparti a zero rischio e con la garanzia del capitale. Viceversa, se il lavoratore sottoscrive un piano pensionistico in giovane età, avendo un arco temporale davanti a sé decisamente lungo, potrà optare per un investimento bilanciato, se non totalmente azionario.

Questo perché, come dicono le statistiche, nel lungo periodo, le azioni, normalmente, garantiscono rendimenti più elevati rispetto alle altre forme di investimento. Anche perché, si deve considerare, sempre sulla base della propria pianificazione finanziaria personale, che più elevato sarà il ritorno dato dall’investimento, maggiore sarà il capitale che si avrà a disposizione all’atto della quiescenza. Il particolare, non è assolutamente da trascurare. Anzi.

Non dimentichiamo inoltre che i fondi pensione prevedono la possibilità di cambiare strategia d’investimento in corso d’opera e che quindi, si tratta di strumenti estremamente flessibili, dal punto di vista finanziario. Focalizzarsi al meglio su questi aspetti è importante: il futuro è lontano, ma se cerchiamo di costruirlo al meglio, ne trarremo solamente dei benefici.