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Ftse Mib: una blue chip da tenere d'occhio. Upside del 31%

di Vanessa Mazzeo pubblicato:
3 min

Tra i titoli del Ftse Mib ne segnaliamo uno che ha avviato il 2023 nel segno dell'incertezza, ma che offre buone prospettive di crescita.

Ftse Mib: una blue chip da tenere d'occhio. Upside del 31%

Nelle prime tre sedute di quest'anno, alcune blue chip non hanno partecipato compiutamente al rialzo messo a segno dal Ftse Mib.

Diasorin resta indietro rispetto al Ftse Mib

Tra quelle rimaste segnaliamo Diasorin che solo ieri ha rivisto il segno più dopo tre giornate consecutive in calo.

Archiviata la sessione di martedì con un lieve ribasso dello 0,19%, ieri il titolo ha ritrovato il sorriso, fermandosi a 129,85 euro, con un progresso dello 0,43% e oltre 70mila azioni passate di mano, contro la media degli ultimi 30 giorni pari a oltre 100mila.

Diasorin si mostra debole in questo avvio del nuovo anno, dopo aver chiuso il 2022 con una flessione di circa il 21,5%, superiore a quella accusata dal Ftse Mib, in calo di circa il 12%.

Diasorin: l'intervista al CFO Pedron

Il titolo non ha trovato particolare sostegno nelle indicazioni emerse da un'intervista al CFO del gruppo, apparsa nei giorni scorsi su Milano Finanza.

Il CFO Piergiorgio Pedron ha affidato al quotidiano finanziario una serie di messaggi che si pongono in continuità con le recenti dichiarazioni.

Diasorin: come è andata nel 2022

Il manager ha parlato sia dell'anno da poco concluso, ma anche di quello appena iniziato.

Con riferimento al 2022, Pedron ha parlato di un anno positivo per i progetti strategici indicati nel piano industriale a dicembre 2021.

A trainare la crescita del business ex-Covid è stato il mercato nordamericano, mentre l'andamento in Europa è stato definito soddisfacente, a differenza di quanto accaduto in Cina, dove la tendenza è rimasta negativa.

Le opportunità per Diasorin nel 2023

Guardando invece in avanti, il CFO di Diasorin, nel corso dell'intervista ha indicato le opportunità chiave per il 2023, individuandone tre: il Nordamerica, l'Europa e Memed.

Nell'America settentrionale, dove il gruppo realizza oltre il 50% del suo fatturato, si punta a una maggiore penetrazione nel mercato ospedaliero, mentre in Europa l'obiettivo è la crescita della base installata di analizzatori.

Diasorin: la view di Equita SIM e di Bca Akros

Sulla scia delle dichiarazioni del CFO Piergiorgio Pedron, gli analisti di Equita hanno deciso di confermare la loro view positiva su Diasorin, reiterando la raccomandazione "buy", con un prezzo obiettivo a 155 euro.

A scommettere senza indugio sul titolo sono anche i colleghi di Banca Akros che invitano all'acquisto, con un target price a 170 euro, valore che implica un potenziale di upside di circa il 31% rispetto alle quotazioni correnti a Piazza Affari.

Gli analisti richiamano l'attenzione sulle recenti dichiarazioni del CFO, con particolare riferimento al fatto che gli obiettivi raggiunti da Diasorin nel 2022 e i target del 2023 sono in linea con il piano industriale 2022-2025.