Tornano le vendite a Piazza Affari con il FTSE Mib che arretra questa mattina dell'1,5%. Segno negativo anche sulle altre principali piazze azionarie europee. A Milano in evidenza STM che mette a segno un bel rialzo.
La negativa chiusura di ieri a Wall Street (S&P 500 -1,65%, Dow Jone -1,02%, Nasdaq Comp -3,18%) sta penalizzando tutte le principali piazze azionarie europee, con il Dax che perde l'1,7% il CAC 40 l'1,9% e l'Eurostoxx 50 che arretra del 2%. A Milano il FTSE Mib cede 1,5 punti percentuali, con i segni negativi che interessano un pò tutti i titoli del listino.
Spiccano i ribassi di Diasorin e Recordati che proseguono il recente trend negativo arretrando di oltre 4 punti percentuali. Male anche Amplifon (-3,3%) così come Ferrari, Cnh Industrial, Saipem, Tenaris, Nexi e Moncler, tutti con perdite superiori al 3%.
Tra i titoli minori Juventus perde l'1,24% in linea con il mercato, dopo la sconfitta di ieri sera in Coppa Italia contro l'Inter per 2-4. La stagione dei bianconeri si chiude senza titoli e con il raggiungimento a mala pena di un quarto posto risicato e sicuramente piuttosto deludente rispetto alle attese.
Anche il mercato probabilmente non credeva molto al successo in Coppa Italia della Juventus, non avendo reagito in maniera particolarmente negativa all'ennesima sconfitta di quest'anno. Vedremo più avanti come l'andamento sul campo andrà ad incidere sulle casse della società, appena ripianate da un aumento di capitale da 400 milioni di euro.
In bella evidenza invece STMicroelectronics che questa mattina si muove in contro tendenza rispetto al mercato mettendo a segno un rialzo del 3,6%. Il gruppo ha fissato in oltre 20 miliardi di dollari di ricavi l'obiettivo per il triennio 2025-2027, contro i 14,8-15,3 miliardi della guidance 2022.
Graficamente il rialzo allontana i prezzi dal supporto a 33,40 euro circa, livello che sta sostenendo i corsi da circa un mese. La permanenza a ridosso di tale riferimento iniziava a farsi pressante e con essa il rischio che il sostegno cedesse lasciando campo aperto al ritorno inizialmente sui bottom di marzo a 31,71 euro e poi in direzione di area 30.
Attualmente il titolo si muove attorno a 35,60 euro, in un'area che potremmo definire neutrale, più o meno al centro del trading range dell'ultimo mese, il cui estremo superiore è posizionato poco oltre 36,50 euro.
Il rialzo di questa mattina dovrà quindi essere seguito da un ulteriore sforzo da parte del titolo per abbandonare la situazione di impasse e riprendere a salire con più continuità.
Il superamento della citata resistenza in prossimità della quale troviamo anche la media esponenziale a 50 sedute rappresenterebbe un importante segnale, preludio ad un allungo verso il target a 39,50/40 euro circa
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