Future Ftse Mib debole ieri

di FTA Online News pubblicato:
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Future Ftse Mib debole ieri. Ilfuture ha ceduto lo 0,91% a 39850 punti. I prezzi hanno oscillato tra 39840 e40365.

A giugnol'inflazione negli Stati Uniti ha registrato un'accelerazione, segnalando chele aziende potrebbero iniziare a trasferire sui consumatori parte dei costiderivanti dai dazi. Secondo il Dipartimento del Lavoro, i prezzi al consumosono saliti del 2,7% su base annua, rispetto al 2,4% di maggio, in linea con leattese. L'inflazione core si è attestata al 2,9%, anch'essa conforme alleprevisioni.

L'aumento piùmarcato ha riguardato mobili, giocattoli e abbigliamento, categorie sensibiliai dazi, mentre i prezzi delle auto hanno sorprendentemente registrato un calo.Su base mensile, i prezzi sono cresciuti dello 0,3%, il ritmo più alto dagennaio, mentre la componente core è aumentata dello 0,23%.

I mercati azionarihanno reagito in modo misto: S&P 500 e Dow Jones in calo, mentre il Nasdaqha segnato un nuovo record. Secondo Sarah House, senior economist di WellsFargo, l'inflazione "sta iniziando a crescere", ma non siamo ancora in unoscenario critico, poiché l'impatto resta confinato a pochi beni e non si èesteso ai servizi.

Il dato di giugnoalimenta il dibattito tra i policymaker della Federal Reserve: alcuni ritengonoche i dazi possano innescare rialzi significativi nei prossimi mesi, mentrealtri considerano improbabile un'inflazione sostenuta, data la limitata forzadella domanda interna. Questo scenario spiega l'apertura di Powell a possibilitagli dei tassi, per contrastare i rischi combinati di crescita debole e prezziin aumento.

Nel frattempo,Trump ha rinnovato la pressione sulla Fed via social, chiedendo un taglioaggressivo: "Fed should cut Rates by 3 Points. Very Low Inflation".

A Piazza Affari laseduta è stata caratterizzata da prese di beneficio sul comparto bancario,complice l'incertezza legata al dossier UniCredit-Banco BPM. La CommissioneEuropea ha espresso dubbi sulla legittimità del DPCM sul Golden Power,ritenendolo non compatibile con l'articolo 21 del Regolamento sulleConcentrazioni. Sul listino milanese, UniCredit ha perso l'1,13%, Banco BPM il2,56% e MPS l'1,31%.

Sul frontemacroeconomico, arrivano segnali positivi dalla Germania: l'indice ZEW sullafiducia degli investitori è salito per il terzo mese consecutivo a 52,7 punti(superiore al consensus di 50,3), mentre la valutazione della situazionecorrente è migliorata a -59,5 da -72.

Tuttavia, ilcontesto europeo resta teso per le frizioni commerciali. Le dichiarazioni diDonald Trump, che ha minacciato dazi del 30% contro UE e Messico, hanno spintoBruxelles a preparare contromisure per 72 miliardi di euro di beni USA, tra cuiaerei Boeing, prodotti industriali e agricoli. Le misure dovranno comunquericevere l'approvazione degli Stati membri.

Il future ieri si èfermato sul 50% di ritracciamento del ribasso dal top del 9 luglio. Lasuccessiva discesa ha ritracciato la metà circa della salita di lunedì. Fino ache i prezzi rimarranno al di sopra di area 39600 sarà possibile un nuovotentativo di rottura di 40350. Oltre quei livelli il target si sposterebbe a40600. Sotto 39800 target a 39600, sotto quei livelli rischio di accelerazioneribassista per 600/700 punti.

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