Geox nel semestre ricavi in calo del 4,7%, ma cala la perdita rettificata a -3,14 mln
pubblicato:Geox, società quotata presso il mercato Euronext Milan gestito da Borsa Italiana, tra i leader nel settore delle calzature classiche e casual, ha approvato in data odierna i risultati consolidati al 30 giugno 2025.
La Società ha commentato: "Il primo semestre dell'esercizio 2025 continua a essere influenzato da condizioni generali di mercato complesse. Gli indicatori macroeconomici, infatti, confermano una dinamica dei consumi ancora debole, condizionata da un clima di scarsa fiducia e da una conseguente significativa contrazione della domanda. Nonostante il contesto, rimaniamo pienamente focalizzati sull'esecuzione delle iniziative previste nel nostro Piano Industriale, mantenendo un approccio rigoroso e focalizzato sui mercati a maggiori redditività, sull'ottimizzazione dei processi e sul contenimento dei costi. Tali azioni stanno producendo gli effetti desiderati a livello di marginalità operativa e rafforzano la nostra fiducia nel raggiungimento dei risultati previsti nel primo anno di piano.
Nel mese di maggio è iniziata la campagna vendite relativa alla collezione Primavera/Estate 26 che terminerà con il mese di settembre. I primi riscontri dei nostri principali clienti sono incoraggianti; l'evoluzione stilistica e commerciale della proposta di collezione è stata accolta con interesse.
Nel corso del semestre abbiamo completato con successo la prima parte dell'aumento di capitale di euro 30 milioni come definito dalla Manovra Finanziaria, registrando una totale adesione da parte dei nostri azionisti. Questo risultato ci motiva fortemente e conferma il percorso di rilancio intrapreso."
ANDAMENTO ECONOMICO DEL GRUPPO
Il primo semestre dell'esercizio 2025 ha registrato un calo del fatturato pari a circa euro 15 milioni (-4,7%) rispetto al primo semestre dell'esercizio precedente. Escludendo l'impatto della chiusura delle filiali in Cina e Stati Uniti, il calo è pari a euro 6,1 milioni (-1,9%).
Il margine lordo rimane stabile in termini di incidenza percentuale sui ricavi (51,2%) determinando quindi una riduzione in termini assoluti pari a circa euro 7,7 milioni. In risposta a queste dinamiche, il management sta continuando l'implementazione del piano di ottimizzazione della struttura operativa, iniziato nell'esercizio precedente e volto a contenere la base costi, realizzando nel primo semestre 2025 risparmi per circa euro 13,8 milioni rispetto al primo semestre dell'esercizio precedente. Grazie a queste misure e alla tempestività della loro esecuzione, il risultato della gestione operativa, al netto di costi non ricorrenti (EBIT Adjusted), risulta pari ad euro 0,6 milioni in significativo miglioramento rispetto allo stesso periodo dell'esercizio precedente in cui aveva registrato un valore negativo per euro 5,5 milioni.
L'andamento del risultato del primo semestre 2025 è stato impattato anche da costi di natura straordinaria legati al processo di trasformazione in corso, che hanno generato oneri non ricorrenti per complessivi euro 1,7 milioni.
Di seguito si riportano i risultati di sintesi del Gruppo per il primo semestre 2025:
• Ricavi pari a euro 305,3 milioni, registrano un calo del 4,7% rispetto al primo semestre dell'esercizio 2024;
• EBITDA escluso impatto IFRS 16 rettificato pari ad euro 8,6 milioni rispetto ad euro 4,0 milioni del primo semestre 2024;
• risultato operativo rettificato positivo e pari ad euro 0,6 milioni rispetto a negativi euro 5,5 milioni del primo semestre 2024;
• risultato netto rettificato di euro -3,1 milioni rispetto a euro -15,4 milioni del primo semestre 2024.
RICAVI
I ricavi consolidati del primo semestre 2025 si attestano a 305,3 milioni di euro, in diminuzione del 4,7% rispetto allo stesso periodo dell'esercizio precedente (-4,9% a cambi costanti), principalmente per effetto della variazione di perimetro legata alla chiusura delle attività nei mercati Cina e Stati Uniti avvenuta nel corso del 2024. Il secondo trimestre registra performance inferiori allo stesso periodo dell'esercizio precedente con ricavi pari a euro 116,3 milioni (-8,3% a cambi correnti). Escludendo l'impatto della chiusura delle filiali in Cina e Stati Uniti, il calo è pari a euro 6,0 milioni (-4,9%).
Ricavi per Canale distributivo
I ricavi del canale Wholesale si attestano a euro 100,6 milioni, pari al 32,9% dei ricavi del Gruppo (33,2% nel primo semestre 2024), registrando una contrazione del 5,6% a cambi correnti (-5,7% a cambi costanti) rispetto a euro 106,5 milioni del primo semestre 2024. Escludendo l'impatto della chiusura delle filiali in Cina e Stati Uniti, il calo è pari a euro 4,4 milioni (-4,2%). Queste performance riflettono una raccolta ordini per la collezione SS25 inferiore rispetto all'esercizio precedente (SS24). A partire dal presente esercizio, nel canale Wholesale sono inclusi, oltre ai ricavi derivanti dalle vendite a negozi multimarca, anche quelli a negozi in franchising monomarca Geox che operano secondo un modello Wholesale.
I ricavi del canale Retail si attestano a euro 124,1 milioni, pari al 40,6% dei ricavi del Gruppo, in calo rispetto a euro 126,8 milioni dei primi sei mesi del 2024 (-2,1% a cambi correnti, -2,2% a cambi costanti). Escludendo l'impatto della chiusura delle filiali in Cina e Stati Uniti, il calo è pari a euro 0,2 milioni (-0,2%). Tale decremento è imputabile principalmente ad un effetto perimetro netto negativo (euro -0,5 milioni), conseguente alle chiusure di negozi avvenute nel corso dell'esercizio 2024. Si segnala comunque che le performance dei negozi fisici monomarca registrano vendite comparabili (LFL) leggermente positive rispetto all'esercizio precedente.
A partire dal presente esercizio, nel canale Retail sono inclusi, oltre ai ricavi DOS B&M, anche i ricavi realizzati verso i negozi franchising monomarca Geox operanti secondo un modello "Direct to Consumer" (In Deal - Retail).
Il numero dei negozi fisici a gestione diretta (DOS Retail) è passato da 249 a giugno 2024 a 238 a giugno 2025, mentre i punti vendita Franchising (In Deal – Retail) sono scesi da 153 a 126.
I ricavi realizzati attraverso i canali digitali – che a partire da quest'anno includono il sito web di proprietà e i marketplace, gestiti sia in modalità diretta che in modalità Wholesale – hanno registrato una contrazione del 7,4% rispetto al primo semestre 2024.
Escludendo l'impatto della chiusura delle filiali in Cina e Stati Uniti, il calo è pari a euro 1,4 milioni (-1,7%).
Le performance positive del sito web di proprietà non hanno compensato i minori ordini delle piattaforme Wholesale web.
Ricavi per Area geografica
I ricavi realizzati in Italia rappresentano il 29,6% dei ricavi del Gruppo (27,8% nel primo semestre 2024) e ammontano a euro 90,5 milioni, in aumento del 1,6% rispetto a euro 89,0 milioni nei primi sei mesi 2024. Tale risultato è sostanzialmente attribuibile alle buone performance realizzate nei canali di vendita Web (+43,8%) e alla sostanziale stabilità del canale Retail (+0,2%) che hanno più che compensato il calo del canale Wholesale.
I ricavi generati in Europa, pari al 47,4% dei ricavi del Gruppo (45,7% nel primo semestre 2024), ammontano a euro 144,7 milioni, rispetto a euro 146,4 milioni del primo semestre 2024, in leggero decremento (pari a -1,1%) principalmente a causa delle performance negative realizzate nell'area DACH e nella penisola Iberica. I negozi fisici in Europa hanno riportato vendite comparabili superiori allo stesso periodo dell'esercizio precedente sia DOS B&M (+4%) e sia Franchising in deal (+2,1%) mentre le vendite del canale Wholesale hanno subito un decremento (-6,2% rispetto all'esercizio precedente) principalmente condizionato dai minori ordini ricevuti da Francia e dalla penisola Iberica.
I ricavi degli Altri Paesi sono pari a euro 70,1 milioni, in calo del 17,5% (-17,8% a cambi costanti) rispetto al primo semestre 2024, a causa di performance negative sia nel canale Multimarca che nel canale Diretto.
Tale calo e principalmente imputabile al differente perimetro geografico che nel primo semestre includeva ricavi generati negli Stati Uniti e in Cina per un importo complessivo di circa euro 9 milioni.
I ricavi di quest'area sono inoltre negativamente influenzati dalle performance della Russia e delle aree limitrofe, solo parzialmente mitigate dalle performance di Canada (+14,5% rispetto a primo semestre 2024) e MEA (+18,6% rispetto a primo semestre 2024).
Ricavi per Categoria Merceologica
Le calzature rappresentano il 91,9% dei ricavi consolidati, attestandosi a euro 280,7 milioni, con un decremento del 3,8% (-4,0% a cambi costanti) rispetto al primo semestre 2024.
I ricavi derivanti dalla vendita di abbigliamento sono 5 stati pari al 8,1% dei ricavi consolidati attestandosi a euro 24,6 milioni, in calo rispetto al 2024 del 13,6% a cambi correnti (-14,0% a cambi costanti).
Rete Distributiva Monomarca – Geox shops
Al 30 giugno 2025 il numero totale dei "Geox Shops" era pari a 590 di cui 238 DOS. Nel corso dei primi sei mesi dell'esercizio 2025 sono stati aperti 10 nuovi Geox Shops e ne sono stati chiusi 36, in linea con la programmata ottimizzazione dei negozi nei mercati più maturi e una espansione nei paesi dove la presenza del Gruppo è ancora limitata ma in positiva evoluzione.
LE ALTRE VOCI DI CONTO ECONOMICO
I risultati del primo semestre 2025 vengono presentati rettificati di alcuni costi di natura non ordinaria e non ricorrente, come già illustrato in precedenza, ai fini di favorirne la comparazione con quelli dello stesso periodo dell'esercizio precedente.
Queste nel dettaglio le principali evidenze:
Costo del venduto e margine lordo
Il costo del venduto è stato pari al 48,8%, determinando un margine lordo del 51,2% in linea con quanto osservato nel primo semestre 2024. L'allineamento della marginalità lorda percentuale conferma e consolida le ormai stabili condizioni della catena di fornitura.
Costi operativi
Il totale dei costi operativi del primo semestre 2025, rettificati dai costi non ricorrenti pari a euro 1,7 milioni, si attesta a euro 155,7 milioni rispetto a euro 169,5 milioni del primo semestre 2024, con una riduzione pari a euro 13,8 milioni. L'incidenza sui ricavi è pari al 51,0% in miglioramento rispetto ad un'incidenza nei primi sei mesi del 2024 pari a 52,9%.
Il management è focalizzato sul consolidamento e sull'implementazione di importanti azioni di efficientamento e razionalizzazione.
In particolare, nel primo semestre 2025:
• i costi di vendita e distribuzione si attestano a euro 16,6 milioni (euro 17,3 milioni nel primo semestre 2024) con una riduzione in valore assoluto di euro 0,7 milioni. L'incidenza di tali costi risulta essere del 5,4% sul fatturato in linea con il primo semestre 2024;
• i costi di pubblicità e promozione si attestano ad euro 11,4 milioni con un'incidenza del 3,7% sul fatturato, in riduzione di euro 2,4 milioni rispetto a euro 13,8 milioni del corrispondente periodo dell'anno precedente (4,3% l'incidenza nel primo semestre 2024);
• i costi generali e amministrativi rettificati si attestano ad euro 127,7 milioni (con un'incidenza del 41,8%) con una significativa riduzione in valore assoluto di euro 10,7 milioni, rispetto a euro 138,4 milioni del primo semestre 2024 (43,2% l'incidenza).
Risultato operativo lordo (EBITDA) e netto (EBIT)
Il risultato operativo lordo rettificato (EBITDA) si attesta ad euro 34,2 milioni (11,2% sul fatturato) rispetto a euro 29,1 milioni del primo semestre 2024 (9,1% sul fatturato).
L'EBITDA prima dell'applicazione dei principi contabili IFRS 16, e rettificato dai già menzionati costi straordinari, è pari ad euro 8,6 milioni (euro 4,0 milioni nel primo semestre 2024).
Il risultato operativo netto rettificato è pari ad euro 0,6 milioni in netto miglioramento rispetto al primo semestre del 2024 dove risultava essere negativo per euro 5,5 milioni.
Oneri finanziari e proventi finanziari
Gli oneri e proventi finanziari netti ammontano a complessivi euro -2,5 milioni in forte riduzione rispetto al primo semestre 2024 (euro -6,5 milioni).
Risultano principalmente composti da:
• costo del debito finanziario pari ad euro 3,0 milioni in lieve riduzione rispetto all' esercizio precedente (euro -3,7 milioni) grazie ad un livello di indebitamento medio nel periodo inferiore supportato dall'aumento di capitale.
• costi finanziari IFRS 16 per euro 2,8 milioni (euro 2,3 milioni nel primo semestre 2024).
• proventi derivanti da differenze cambio positive per circa euro 4,9 milioni (euro 1,1 milioni nel primo semestre 2024) derivanti principalmente dalla controllata russa.
Imposte
Le imposte sul reddito del primo semestre 2025 risultano essere pari ad euro 1,2 milioni, rispetto a euro 3,5 milioni del primo semestre 2024. Il costo principalmente non monetario del primo semestre 2024 era dovuto al riassorbimento della fiscalità differita relativa principalmente ai fondi di bilancio, effetto non presente nel primo semestre 2025.
SITUAZIONE PATRIMONIALE E FINANZIARIA DEL GRUPPO
Il capitale circolante netto operativo si attesta a circa euro 141,7 milioni, in aumento rispetto a euro 104,4 milioni di dicembre 2024.
L'andamento del capitale circolante nel semestre risulta coerente con la stagionalità del business. In virtù di tale dinamica, l'incidenza del capitale circolante netto operativo al 30 giugno 2025 sulle vendite degli ultimi dodici mesi risulta pari al 21,8% (15,7% al 31 dicembre 2024 e 18,5% al 30 giugno 2024).
Le giacenze di magazzino si attestano a circa euro 246,9 milioni in leggero aumento pari a circa euro 3 milioni, rispetto a euro 243,7 milioni al 31 dicembre 2024.
I crediti commerciali sono pari a euro 71,8 milioni e sostanzialmente in linea con il 31 dicembre 2024. I giorni medi d'incasso si mantengono in linea con i livelli osservati nei periodi precedenti e coerenti con la stagionalità del settore.
I debiti commerciali risultano pari a euro 177,0 milioni in riduzione rispetto al 31 dicembre 2024 per euro 33 milioni. Tale decremento risulta determinato sia da una riduzione dei tempi medi di pagamento, sia da una minor base dei costi.
L'insieme delle azioni di razionalizzazione ed ottimizzazione intraprese dal management a partire dall'esercizio 2024 hanno consentito di mantenere sotto controllo la posizione finanziaria netta che a fine giugno si è attestata (ante IFRS 16 e dopo il fair value dei contratti derivati) a euro -119,7 milioni (euro -90,9 milioni a dicembre 2024 e euro -109,0 milioni a giugno 2024).
Il debito netto verso banche si attesta a euro -100,5 milioni (euro -103,2 milioni a dicembre 2024 ed euro -112,7 milioni a giugno 2024). Tale valore riflette sia l'assorbimento di cassa del capitale circolante netto operativo nel semestre di riferimento, e sia le risorse rinvenienti dall'aumento di capitale completato nel giugno 2025, operazione contenuta nell'accordo di rifinanziamento siglato con le banche finanziatrici lo scorso 30 dicembre 2024 (la "Manovra Finanziaria").
EVENTI RILEVANTI AVVENUTI NEL SEMESTRE
Aumento di capitale
L'Assemblea Straordinaria tenutasi il 17 aprile 2025 ha approvato la proposta di aumento di capitale sociale per massimi euro 60 milioni, comprensivi di sovrapprezzo, che si inserisce nell'ambito della più ampia manovra finanziaria, necessaria ad implementare le azioni previste dal Piano Industriale approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 19 dicembre 2024, nonché a garantire un sostanziale equilibrio tra le azioni previste dallo stesso, le fonti di finanziamento e gli oneri derivanti dall'indebitamento in essere.
La Manovra Finanziaria è stata disciplinata dall'Accordo Quadro sottoscritto con le banche finanziatrici del Gruppo in data 30 dicembre 2024. L'Aumento di Capitale è stato deliberato dall'Assemblea secondo la seguente struttura: una prima tranche, in via scindibile, per un importo complessivo di massimi euro 30 milioni, comprensivo di eventuale sovrapprezzo, mediante emissione di azioni ordinarie, prive di valore nominale espresso, con abbinati gratuitamente warrant, aventi godimento regolare e le medesime caratteristiche delle azioni ordinarie in circolazione alla data di emissione ("le Azioni in Offerta"), da offrire in opzione agli azionisti ai sensi dell'articolo 2441, comma 1, del Codice Civile e da sottoscriversi entro il termine del 30 giugno 2025 ("l'Aumento di Capitale in Opzione"); e una seconda tranche, in via scindibile e progressiva, per un importo complessivo di massimi euro 30 milioni, comprensivo di eventuale sovrapprezzo, mediante emissione, in una o più volte, di azioni ordinarie, prive del valore nominale espresso, aventi godimento regolare e le medesime caratteristiche delle azioni ordinarie in circolazione alla data di emissione (le "Azioni di Compendio"), da sottoscriversi entro il termine ultimo del 31 ottobre 2026 al servizio dell'esercizio dei Warrant ("l'Aumento di Capitale Warrant").
In data 22 maggio 2025 il Consiglio di Amministrazione ha fissato i termini e le condizioni definitivi dell'Aumento di Capitale in Opzione e dell'Aumento di Capitale Warrant. In particolare, il Consiglio di Amministrazione ha determinato in euro 0,278 per ciascuna Nuova Azione il prezzo di offerta, da imputarsi quanto a euro 0,10 a capitale sociale e quanto a euro 0,178 a sovrapprezzo (il prezzo di offerta incorpora uno sconto pari al 14,9% rispetto al prezzo teorico ex diritto - c.d. Theoretical Ex Right price TERP - calcolato secondo le metodologie correnti, sulla base del prezzo di riferimento delle azioni GEOX del 22 maggio 2025) e ha conseguentemente deliberato di emettere massime n. 107.697.200 Nuove Azioni (con abbinati gratuitamente altrettanti Warrant), da offrire in opzione agli azionisti nel rapporto di n. 5 Nuove Azioni ogni n. 12 azioni GEOX detenute. Inoltre, il Consiglio di Amministrazione ha determinato in euro 0,342 il prezzo di sottoscrizione di ciascuna Azione di Compendio, da imputarsi quanto a euro 0,10 a capitale sociale e quanto a euro 0,242 a sovrapprezzo, nonché ha fissato il rapporto di esercizio in n. 13 Azioni di Compendio per ogni n. 16 Warrant esercitati, deliberando di emettere massime n. 87.503.975 Azioni di Compendio. Il Prezzo di Esercizio dei Warrant incorpora un premio pari a circa il 4,7% rispetto al TERP.
Durante il periodo di offerta in opzione, iniziato il 26 maggio 2025 e conclusosi il 12 giugno 2025, estremi inclusi, sono stati esercitati n. 251.715.108 diritti di opzione validi per la sottoscrizione di n. 104.881.295 Nuove Azioni, pari a circa il 97,385% del totale delle Nuove Azioni, per un controvalore complessivo pari ad euro 29.157.000,01.
Contestualmente, sono stati assegnati gratuitamente n. 104.881.295 Warrant. In esecuzione degli impegni assunti in data 30 dicembre 2024, l'azionista LIR S.r.l. ("LIR") ha sottoscritto n. 76.790.620 Nuove Azioni, pari alla quota di sua spettanza dell'Aumento di Capitale in Opzione, pari a circa il 71,30% del totale Nuove Azioni, per un importo complessivo pari a euro 21.347.792,36.
I rimanenti n. 6.758.172 diritti di opzione - che attribuiscono il diritto alla sottoscrizione di massime n. 2.815.905 azioni ordinarie di GEOX di nuova emissione con abbinati gratuitamente altrettanti "Warrant Geox 2025-2026" - non esercitati durante il Periodo di Opzione, sono stati venduti tutti nel corso della prima seduta di Borsa in data 16 giugno 2025. In data 17 giugno 2025 sono stati esercitati n. 6.758.136 diritti inoptati - a fronte dei n. 6.758.172 acquistati nella giornata del 16 giugno 2025 in sede di offerta in Borsa - con sottoscrizione di n. 2.815.890 nuove azioni, con abbinati un pari numero di "Warrant Geox 2025-2026".
In relazione ai n. 36 diritti inoptati non esercitati, si segnala che l'azionista di controllo LIR S.r.l. è intervenuto a garanzia, sulla base degli impegni assunti nell'ambito dell'offerta, sottoscrivendo le n. 15 nuove azioni residue spettanti a tali diritti sulla base del rapporto di opzione.
Nella medesima data quindi la Società ha reso noto che l'aumento di capitale è risultato integralmente sottoscritto, per un controvalore complessivo pari ad euro 29.939.821,60 (di cui euro 10.769.720,00 imputati a capitale ed euro 19.170.101,60 imputati a sovrapprezzo) e con emissione di complessive n. 107.697.200 azioni GEOX, con abbinati complessivi n. 107.697.200 "Warrant Geox 2025-2026".
TENSIONI INTERNAZIONALI E AGGIORNAMENTO DEL CONTESTO MACROECONOMICO
Il contesto macroeconomico internazionale continua a caratterizzarsi per un'elevata instabilità sia nel breve sia nel medio termine, influenzando le principali variabili del nostro mercato di riferimento e, più in generale, del settore dei beni di consumo durevoli. In questo scenario, l'ormai probabile introduzione di nuove barriere tariffarie tra le principali economie mondiali ha ulteriormente alimentato il clima di incertezza, generando effetti di forte instabilità anche sull'economia reale, con possibili ripercussioni sulla fiducia dei consumatori e sulla loro propensione alla spesa che, anche nel primo semestre, ha risentito in maniera significativa di tale contesto sfavorevole.
Parallelamente, il perdurare delle tensioni geopolitiche e la crescente instabilità in diverse aree del mondo continuano a produrre impatti significativi sia sotto il profilo umanitario e sociale sia sulle economie locali e sugli scambi commerciali nelle regioni coinvolte. In questi Paesi, Geox opera prevalentemente attraverso terzi - canali multimarca e franchising - con un'esposizione diretta limitata e non significativa in mercati quali Ucraina e Medio Oriente.
Per quanto riguarda la Russia, le vendite nell'area hanno registrato una contrazione rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente, attestandosi a circa euro 20 milioni nei primi sei mesi del 2025, pari a circa il 6,5% delle vendite consolidate.
EVOLUZIONE PREVEDIBILE DELLA GESTIONE
Nell'analisi delle previsioni per l'esercizio in corso è essenziale considerare con la dovuta cautela il panorama internazionale, che rimane caratterizzato da persistente incertezza e volatilità. Questi fattori esercitano un impatto significativo sulle dinamiche di mercato e sul comportamento dei consumatori, influenzando sia il semestre appena concluso, sia le previsioni per l'intero esercizio.
Alla luce dei risultati del primo semestre e di quanto sopra esposto, la Società conferma le previsioni consolidate per il 2025 incluse nel Piano Industriale recentemente presentato.
Pur prevedendo una riduzione rispetto all'esercizio precedente in termini di ricavi (mid-single digit), le stime di marginalità operativa rettificata restano invariate rispetto a quanto previsto per l'esercizio 2025.
Queste previsioni restano, per loro natura, soggette a un'elevata incertezza, in considerazione del quadro macroeconomico e geopolitico attuale.
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