Geox: perdita netta rettificata di 17,3 mln nel 2024, ricavi -7,8%

di FTA Online News pubblicato:
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Geox S.p.A., società quotata presso il mercato Euronext Milan (GEO.MI) gestito da Borsa Italiana, tra i leader nel settore delle calzature classiche e casual, ha esaminato il Progetto di Bilancio d' Esercizio 2024 e il Bilancio Consolidato 2024. Nella riunione odierna è stato anche approvato un allineamento del Piano Industriale 2025-2029 (come approvato in data 19 dicembre 2024), tenuto conto dei dati consuntivi 2024, le cui linee guida verranno illustrate nel corso di un incontro col mercato che si terrà nella giornata di giovedì 13 marzo 2025.

L'Amministratore Delegato, Enrico Mistron ha commentato: "Il 2024 si è rivelato un anno complesso per il Gruppo, segnato dal protrarsi di condizioni di mercato difficili che hanno condizionato le performance aziendali e i volumi di vendita. Il calo del fatturato pari a circa euro 56 milioni (-7,8%) rispetto all'anno precedente è stato parzialmente compensato da un'attenta e oculata gestione dei costi e degli investimenti che hanno portato a risparmi significativi pari a circa euro 20 milioni nella gestione operativa. Il 2024 è stato comunque un anno di profonda trasformazione necessaria a porre le basi per l'implementazione del Piano Industriale 2025-2029; in tale ottica è stato necessario sostenere costi straordinari di natura non ricorrente per circa euro 13 milioni relativi alla trasformazione e all'ottimizzazione della rete distributiva del Gruppo, alla chiusura di alcune filiali (USA e Cina) e ad attività di ristrutturazione dell'organizzazione interna. In tale contesto teniamo ad evidenziare che nella parte finale dell'esercizio 2024 abbiamo attivato un importante accordo di partnership con un operatore internazionale di grande rilevanza sul mercato cinese. Al netto di questi costi, l'EBIT Adjusted si attesta a circa euro 8,8 milioni rispetto a circa euro 15,6 milioni del 2023. In questo scenario, il Nuovo Piano Industriale 2025-2029 rappresenta un passaggio cruciale, delineando le direttrici di sviluppo per il prossimo quinquennio. La strategia di Geox si fonda su tre pilastri: innovazione, stile e sostenibilità. Mettendo il consumatore al centro di ogni decisione aziendale Geox sta investendo nell'innovazione di prodotto e nello stile continuando a migliorare l'esperienza cliente in ogni punto di contatto grazie a servizi omni-canale innovativi. L'agenda di sostenibilità diventerà centrale nel processo decisionale per poter generare valore nel lungo termine. Nonostante le dinamiche economiche evidenziate, siamo riusciti a mantenere sotto controllo l'indebitamento finanziario che risulta sostanzialmente in linea con l'esercizio precedente".

Di seguito si riportano i risultati di sintesi del Gruppo:
• ricavi pari a euro 663,8 milioni, registrando un calo del 7,8% rispetto all'esercizio 2023;
• EBITDA escluso impatto IFRS 16 rettificato pari ad euro 26,2 milioni rispetto ad euro 37,0 milioni del 2023;
• risultato operativo rettificato pari ad euro 8,8 milioni rispetto ad euro 15,6 milioni del 2023;
• risultato netto rettificato di euro -17,3 milioni rispetto a euro -6,5 milioni del 2023.

EVOLUZIONE PREVEDIBILE DELLA GESTIONE
Il difficile contesto macroeconomico, le dinamiche settoriali del mercato di riferimento e l'evoluzione della situazione geopolitica internazionale attualmente in atto continuano ad incidere sulle aspettative di consumo del nostro settore. In tale contesto le previsioni relative all'esercizio 2025 considerano che il business "Direct to Consumer" si focalizzi sullo sviluppo delle piattaforme digitali, in un contesto in cui il perimetro della rete dei negozi fisici rimanga sostanzialmente invariato. Inoltre, si prosegue nella strategia volta all'innalzamento qualitativo della distribuzione Multimarca, tramite operazioni selettive di razionalizzazione di mercati e di partner distributivi. Considerando quanto sopra, si prevedono ricavi in lieve flessione (low single digit) nel 2025 rispetto al 2024 e una marginalità operativa (EBIT Adjusted) in calo di circa 80 bps su base annua. Queste previsioni restano, per loro natura, soggette a un'elevata incertezza, in considerazione del quadro macroeconomico e geopolitico attuale.

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