ING, Frodi romantiche: i giovani tra i 18 e i 34 anni più vulnerabili e poco consapevoli

di FTA Online News pubblicato:
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Le truffe sentimentali, conosciute anche come love fraud o romance scam, rappresentano un rischio emergente in una società sempre più connessa, dove molte persone cercano online l'anima gemella. Il meccanismo è sempre lo stesso: il truffatore si finge l'anima gemella perfetta, conquista la fiducia della vittima e poi arriva la richiesta di denaro, regali o informazioni bancarie. Alla fine, la storia d'amore si rivela una farsa e il denaro svanisce nel nulla.

I giovani sono il bersaglio principale

Secondo una ricerca condotta da ING, banca pioniera nel digital banking, in collaborazione con YouGov Italia, il target più colpito dai truffatori sentimentali è quello dei giovani tra i 18 e i 34 anni. Il 51% degli intervistati in questa fascia d'età ha dichiarato di essere stato contattato da uno sconosciuto con l'intento di instaurare un rapporto affettivo a scopo finanziario. Questa percentuale supera leggermente quella degli over 55 (50%), degli adulti tra i 45-54 anni (49%) e di quelli tra i 35-44 anni (47%).

E se lo scarto percentuale è in questo caso abbastanza contenuto, le cose vanno decisamente peggio sul fronte della consapevolezza. Nonostante siano il gruppo più colpito, i giovani tra i 18 e i 34 anni risultano anche tra i meno consapevoli delle truffe sentimentali. Solo il 52% ha dichiarato di aver sentito parlare spesso del fenomeno, contro il 61% della fascia 35-44 anni e il 58% degli over 55. Inoltre, il 13% ha ammesso di non aver mai sentito parlare di questo tipo di truffe, una percentuale più alta rispetto al 9% degli over 55, all'8% della fascia 45-54 anni e al 6% dei 35-44 anni.

Quanto è diffuso il fenomeno?

Le truffe romantiche sono in costante crescita. Secondo il Rapporto Clusit 2024, nel primo semestre dell'anno la Polizia Postale italiana ha indagato su 293 casi di romance scam, deferendo all'Autorità giudiziaria 101 persone. Questo rappresenta un aumento del 46,5% rispetto ai primi sei mesi del 2023, quando i casi trattati erano stati 200.

I segnali d'allarme più riconosciuti dai giovani includono:

  • Richiesta di soldi per emergenze improvvise (75%);
  • Evitare videochiamate o incontri dal vivo (70%).
  • Si finge di essere una persona famosa (53%)
  • Storie drammatiche per suscitare empatia (52%);

Tuttavia, i giovani si dimostrano meno diffidenti: solo il 50% rifiuterebbe subito una richiesta di denaro da parte di un contatto online, rispetto al 65% del campione totale.

Dove avvengono le truffe?

Per i giovani tra i 18 e i 34 anni, i canali principali utilizzati dai truffatori sono:

  • Social media (75%);
  • App di incontri (49%);
  • Siti di incontri (31%);
  • Email e messaggi diretti (25%).

Non solo nel mirino delle truffe romantiche

Il romance scam è solo una delle strategie di attacco dell'ingegneria sociale utilizzata dai truffatori informatici che sfruttano le emozioni, le caratteristiche e i comportamenti fondamentali delle persone per raggiungere i propri scopi che hanno sempre una ricaduta finanziaria.

I truffatori possono assumere qualsiasi ruolo e fingere di essere una persona fidata o vicina alla vittima (amico, parente, collega, datore di lavoro e così via) oppure un'istituzione rispettabile (banca, autorità pubblica, azienda e così via). Secondo la ricerca ING-YouGov Italia, il 42% dei giovani tra i 18 e i 34 anni ha ricevuto chiamate/messaggi da qualcuno che si presentava come dipendente della propria banca o di un ente ufficiale, contro il 34% del campione totale, evidenziando come i giovani siano un target primario anche per altre forme di frodi.

E' quindi importante sviluppare una cultura della verifica. Le aziende hanno un ruolo chiave nella prevenzione grazie a soluzioni digitali innovative e semplici in grado di proteggere gli utenti. È il caso della feature in app "È davvero ING?" che con un click consente ai clienti della banca di contrastare lo spoofing telefonico, verificando immediatamente se chi chiama a nome di ING sia effettivamente un dipendente della banca digitale.

Sempre per tenere alta l'attenzione sul tema della sicurezza, ING ha inoltre lanciato una campagna social a ritmo di musica con l'obiettivo di informare gli utenti in maniera accattivante su come difendersi dalle principali frodi che corrono sul web o al telefono. La campagna infatti è articolata in cinque brani di generi musicali diversi, accompagnati da "lyrics video" – video con testo animato – per rendere memorabile ogni messaggio.

Grazie a iniziative come queste, gli italiani hanno iniziato a sviluppare una maggiore consapevolezza sull'importanza della verifica nella gestione dei rapporti bancari. Tuttavia i giovani tra i 18 e i 34 anni sono ancora indietro. Secondo la ricerca ING-YouGov Italia, nel caso in cui essi dovessero ricevere un contatto da un presunto impiegato della banca che chiede dati sensibili o pagamenti urgenti, solo il 43% riaggancerebbe e verificherebbe direttamente con la propria banca (contro il 53% del campione totale), mentre il 33% riaggancerebbe senza fare un ulteriore verifica, continuando a esporsi a ulteriori rischi. Eppure la percentuale che dichiara di essere a conoscenza di almeno uno strumento di verifica da adottare per controllare l'identità di una persona o di un'azienda prima di potersi fidare arriva al 96%.

"Sono ancora troppo pochi i giovani che si interessano e si attivano per proteggersi dalle frodi con conseguenti possibili danni economici e psicologici – afferma Damiano Zanisi, Chief Information Officer di ING Italia. "Un aspetto fondamentale per contrastare le truffe informatiche e digitali è quindi rappresentato dalle attività di sensibilizzazione e di educazione sugli utenti e in ING siamo molto attivi su questo fronte. Oltre a tutta l'attività di prevenzione informatica in capo naturalmente ai nostri sistemi informatici mettiamo a disposizione strumenti pratici utili ai clienti per intercettare le truffe, come la funzionalità anti-spoofing "E' davvero ING?" che abbiamo sviluppato contro le truffe telefoniche, e realizziamo campagne di informazione su ampia scala, volte a diffondere anche tra i giovani la pratica e la "cultura della verifica".

Proteggiti dai truffatori del cuore!

Ecco 10 consigli pratici che ING ha elaborato per non cadere in una romance scam e in una truffa finanziaria:

  1. Diffida di chi ti dichiara amore eterno dopo pochi messaggi.
  2. Attento a profili troppo perfetti (sembrano usciti da un film?).
  3. Se non vuole mai fare una videochiamata, grosso campanello d'allarme!
  4. Mai inviare denaro a chi non hai mai incontrato di persona.
  5. Occhio alle storie strappalacrime per chiederti aiuto economico.
  6. Controlla le foto del profilo: una ricerca inversa su Google può smascherare i fake.
  7. Proteggi i tuoi dati: non dare mai a nessuno, ma davvero a nessuno, password o codici bancari. Sono personali!
  8. Se è troppo bello per essere vero, probabilmente vero non è: i soldi facili non esistono.
  9. Segnala profili sospetti alle piattaforme di dating.
  10. Cultura della verifica: ricontatta tu la persona che ti chiede soldi se la conosci, così da smascherarla.

E per proteggere sempre i tuoi soldi fai così:

  1. Alza la guardia: imposta password complesse e uniche per ogni account
  2. Usa l'autenticazione a due fattori, soprattutto per gli account bancari.
  3. Prevenire è meglio che curare - Installa e tieni aggiornato sui tuoi dispositivi un programma antivirus che li protegga dagli accessi non autorizzati.
  4. Attenzione a ciò che condividi - Le informazioni personali, le foto e i video che condividi sui social e sui siti di incontri potrebbero essere usate dai truffatori per ricattarti.
  5. Ti chiama la banca e ti chiede i dati per eseguire operazioni o scaricare App? Non farlo! Non dettare mai i tuoi codici e non installare nessuna App su richiesta di altri.
  6. Cultura della verifica: richiama tu e verifica con la tua banca se la chiamata è legittima
  7. I conti tornano? Controlla periodicamente i tuoi conti bancari per verificare che non ci siano transazioni a te sconosciute.
  8. Pensa prima di cliccare. I link e gli allegati che ricevi da mittenti sconosciuti via e-mail o per messaggio potrebbero contenere virus o essere tentativi di truffa.
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