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INPS, pensione febbraio 2023: aumenti solo a marzo. Nuovi importi e date di pagamento

di Chiara Turano pubblicato:
4 min

La pensione INPS di febbraio 2023 non garantirà ai percettori gli aumenti legati alla nuova rivalutazione degli importi. Questo perché l’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale ha avuto poco tempo per inglobarli nel cedolino del prossimo mese. Si dovrà quindi attendere il mese di marzo. Ecco il motivo, i nuovi importi e le date di pagamento.

Gli aumenti previsti per le pensioni di febbraio 2023 ci saranno, ma non tutti riceveranno il di più legato alla rivalutazione degli assegni

L’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale riconoscerà gli aumenti a marzo 2023, ma solo ai percettori di pensione sopra i 2.101,52 euro.

La conferma arriva in una nota pubblicata sul sito internet dell’Ente, nella quale viene ricordato che la rivalutazione rispetto all’inflazione del 100% e gli arretrati sono stati corrisposti per le pensioni di importo inferiore o uguale a 2.101,52 euro già a gennaio 2023.

Tutti gli altri dovranno attendere il cedolino INPS della pensione di marzo 2023.

Nello stesso mese arriverà il pagamento INPS degli arretrati di competenza del mese di gennaio e febbraio dell’anno in corso.

Ecco il video YouTube di Mr LUL lepaghediale a conferma di quanto detto.

INPS, pensione febbraio 2023: aumenti solo a marzo. Nuovi importi e date di pagamento

Per mancanza di tempo l’INPS non ha potuto mantenere fede alla parola data, ossia applicare la rivalutazione già nel cedolino di febbraio 2023.

La motivazione è da ricercare nelle elaborazioni partite il 10 gennaio 2023. 

Un ritardo burocratico che certamente verrà risolto nel giro di poco tempo ma che farà slittare il riconoscimento degli accrediti legati alla rivalutazione nel cedolino di primavera, quello in pagamento dal 1° marzo 2023.

In verità, l’adeguamento delle pensioni sarebbe dovuto partire già da inizio 2023, ma l’entrata in vigore della Legge di Bilancio 2023 avvenuta lo stesso giorno (1°gennaio 2023) ha posticipato il pagamento degli aumenti nel cedolino della pensione di febbraio 2023 per tutti quegli assegni superiori a 4 volte il minimo (2.101,52 euro lordi al mese).

I percettori di pensioni INPS sotto i 2.692,00 euro lordi hanno ricevuto il 2% della rivalutazione spettante a gennaio 2023 nei mesi di ottobre, novembre, dicembre 2022.

I nuovi importi per questi pensionati si ottengono scorporando dal cedolino INPS le somme già percepite a titolo di aumento. Il passo successivo è l’applicazione del tasso di rivalutazione stabilito per ciascuna fascia pensionistica.

Nello specifico: 

  • fino a 5 volte il TM (circa 2.625 euro lordi): 85% (aumento 6,2%)

  • tra 5 e 6 volte il TM (tra 2.625 e 3.150 euro lordi): 53% (aumento 3,8%)

  • tra 6 e 8 volte il TM (tra 3.150 e 4.200 euro lordi): 47% (aumento 3,4%)

  • tra 8 e 10 volte il TM (tra 4.200 e 5.250 lordi): 37% (aumento 2,7%)

  • oltre 10 volte il TM (oltre 5.250 euro lordi): 32% (aumento 2,3%).

INPS, pagamento pensione febbraio 2023: quanto arriva? Ecco le date

Il pagamento della pensione INPS di febbraio 2023 è ormai dietro l’angolo.

Mercoledì 1 i pensionati potranno recarsi presso gli uffici di Poste Italiane per prelevare le somme spettanti, secondo il consueto calendario organizzato per iniziale di cognome. 

Il 1° febbraio riceveranno il pagamento i pensionati con cognome dalla lettera A alla lettera B, mentre giovedì 2 febbraio sarà la volta dei cognomi dalla C alla D

Venerdì 3 febbraio 2023 e sabato 4 febbraio (solo di mattina) toccherà alle lettere dalla E alla K e dalle L alla O.

Si riprenderà lunedì 6 febbraio per i cognomi dalla P alla R per poi terminare con pensionati con cognomi dalla lettera S alla Z martedì 7 febbraio.

INPS, pensione febbraio 2023: l’assegno potrebbe essere più basso. Ecco perché

Approfondita la questione sull’aumento dell’importo della pensione dovuto alla rivalutazione in arrivo con il cedolino di marzo 2023, e viste le date di pagamento della pensione di febbraio 2023, non possiamo non occuparci della possibile riduzione della pensione del prossimo mese

In alcuni casi, infatti, il cedolino di febbraio 2023 potrebbe riportare un importo più basso rispetto a quello di gennaio.

A cosa è dovuto?

La riduzione dell’importo potrebbe essere legata a due motivazioni:

  • conguaglio fiscale;

  • Trattenute addizionali comunali e regionali.

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