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Iren presenta offerta per l'acquisizione di Egea: concorrenza da Thaleia e positivi giudizi degli analisti

di Alessandro Magagnoli pubblicato:
5 min

Analisti di Banca Akros ed Equita Sim confermano raccomandazioni "Buy" su Iren dopo la notizia dell'offerta per Egea

Iren presenta offerta per l'acquisizione di Egea: concorrenza da Thaleia e positivi giudizi degli analisti

Iren termina la seduta di venerdì con un -1,06% a 1,866 euro in un contesto di mercato debole. Le oscillazioni giornaliere sono state tra 1,858 e 1,882 euro.

Iren ha presentato un'offerta vincolante per l'acquisizione di Egea

Iren ha presentato un'offerta vincolante per l'acquisizione di Egea, la multiutility di Alba, seguendo quanto precedentemente indicato in passato e confermato di recente alla Infrastructure conference di Borsa. Al momento, non sono stati forniti dettagli specifici riguardo ai parametri e alle condizioni dell'offerta, ma si è sempre sottolineato che l'operazione sarà condizionata alla ristrutturazione del gruppo.

Egea ha un fatturato di oltre un miliardo di euro e conta più di mille dipendenti

Egea ha un fatturato di oltre un miliardo di euro e conta più di mille dipendenti. La competizione per l'acquisizione è ora in corso tra Iren e Thaleia, con i dettagli delle offerte che verranno probabilmente chiariti nelle prossime settimane.

L'offerta prevederebbe il trasferimento di Egea in una struttura con Iren come azionista di minoranza

Secondo quanto emerso in precedenza, l'offerta prevederebbe il trasferimento di Egea in una struttura con Iren come azionista di minoranza (con una quota del 49%, dopo un contributo di capitale molto limitato), mentre le banche creditrici deterrebbero la maggioranza dopo la ristrutturazione del debito del gruppo.

Questa struttura non sarebbe consolidata nei conti di Iren, con la possibilità per l'azienda di aumentare la propria quota a valle del rilancio del gruppo dopo un periodo di 3 anni.

L'acquisizione di Egea da parte di Iren ha senso a livello industriale

L'acquisizione di Egea da parte di Iren ha senso a livello industriale, data la prossimità geografica e le opportunità di sinergie e sviluppo congiunto. Inoltre, questa mossa permetterebbe di eliminare un concorrente dal territorio e di partecipare a gare e tender in modo più competitivo.

Egea opera nei settori del teleriscaldamento, della distribuzione dell'acqua, della distribuzione del gas e della vendita di energia, con circa 240.000 clienti e un potenziale EBITDA a regime di circa 50 milioni di euro.

La sua inclusione in Iren potrebbe portare a una maggiore efficienza e crescita per entrambe le aziende.

L'offerta attualmente progettata consentirebbe a Iren di acquisire il controllo di Egea solo dopo la ristrutturazione del debito. Ulteriori dettagli sull'operazione dovrebbero essere comunicati nelle prossime settimane.

Banca Akros ha confermato la sua raccomandazione "Buy" su Iren

Banca Akros ha confermato la sua raccomandazione "Buy" su Iren, mantenendo il prezzo obiettivo a 2,3.

Questa decisione è giunta in seguito alla presentazione da parte di Iren di un'offerta vincolante per l'acquisizione di Egea, la multiutility di Alba.

Gli analisti di Banca Akros si aspettano che Iren possa beneficiare di sinergie di ricavo e di costo nel caso in cui l'operazione venga completata con successo.

Questo potenziale vantaggio sarebbe dovuto in parte alla prossimità geografica di Egea rispetto alle attività di Iren, suggerendo che l'integrazione delle due società potrebbe essere efficace.

Anche Equita Sim ha confermato il suo giudizio "Buy" su Iren

Anche Equita Sim ha confermato il suo giudizio "Buy" su Iren, mantenendo un prezzo obiettivo di 2,6 euro dopo la presentazione di un'offerta vincolante per l'acquisizione di Egea.

Gli analisti di Equita ritengono che l'acquisizione di Egea sia strategica sia dal punto di vista del business sia per la prossimità geografica.

Questa operazione offrirebbe "opportunità di sinergie e sviluppo congiunto," oltre a consentire a Iren di rimuovere un concorrente dal territorio e partecipare in modo più competitivo a gare e tender.

Anche l'azienda Thaleia, affiliata al fondo di investimento Davidson Kempner, è entrata nella competizione per acquisire Egea

Anche l'azienda Thaleia, affiliata al fondo di investimento Davidson Kempner, è entrata nella competizione per acquisire Egea. Questo è emerso da fonti vicine al dossier, e la partita dovrebbe concludersi entro la fine del mese.

Le proposte presentate da Iren e Thaleia hanno natura diversa

Le proposte presentate da Iren e Thaleia hanno natura diversa. Iren ha presentato un'offerta che si concentra sul valore industriale e sulla complementarità dei due gruppi, cercando di garantire continuità nel business e stabilità per i dipendenti e gli stakeholder di Egea.

D'altra parte, l'offerta potenziale di Thaleia sembra avere un focus più finanziario, con l'ipotesi di un significativo apporto di liquidità.

La gestione del debito accumulato da Egea è anche uno dei fattori cruciali in gioco in questa competizione.

È ancora possibile che soggetti terzi possano essere coinvolti nel piano di riduzione del debito di Egea. Davidson Kempner Capital Management, un fondo di investimento statunitense con un patrimonio gestito di 38 miliardi di dollari, ha presentato un'offerta vincolante, entrando così in competizione diretta con Iren.

Attualmente, la maggioranza dell'azionariato di Egea (56,3%) è detenuta dalla famiglia Carini e da investitori pubblici, mentre i comuni di Alba e altri comuni della provincia di Cuneo detengono una quota di circa il 35,5%. Il restante capitale è in mano a piccole e medie imprese.

Il quadro grafico del titolo è molto delicato

Il quadro grafico del titolo è molto delicato. I massimi di settembre, in area 2 euro, sono allineati con quelli di maggio, a 1,99, una resistenza che quindi non è stata superata.

I prezzi si sono mossi dai minimi di luglio all'interno di un canale rialzista, ovvero una coppia di linee parallele che ha contenuto le oscillazioni.

La base del canale, coincidente in questa fase con la media mobile esponenziale a 50 giorni, a 1,855, è stata testata venerdì dai prezzi.

La eventuale violazione di questo supporto rappresenterebbe un segnale di debolezza preoccupante, introduttivo con buona probabilità a movimenti verso i minimi di luglio a 1,612. Supporto intermedio in area 1,70 euro.

Solo movimenti al di sopra di 1,92 potrebbero allontanare l'ipotesi ribassista è prospettare un nuovo test di area 2 euro. Al di sopra dei 2 euro primo ostacolo a 2,04, lato alto del canale citato, poi a 2,15 euro.