L'intelligenza artificiale non sarà una nuova bolla del tech
pubblicato:L'intelligenza artificiale non sarà una nuova bolla del tech e sicuramente non paragonabile a quella delle Dot-Com scoppiata a inizio 2000. Sam Altman, chief executive di OpenAi, ha ripetuto tre volte la parola bolla durante una cena con la stampa settimana scorsa. "Sono sicuro che qualcuno scriverà un titolo sensazionalistico. Vorrei che non lo facesse ma va bene così", ha poi scherzato. "Siamo in una fase in cui gli investitori nel loro complesso sono troppo entusiasti dell'Ai? La mia opinione è sì. L'Ai è la cosa più importante che accade da molto tempo? Anche io la penso così", ha sottolineato Altman, secondo quanto riporta The Verge. In realtà gran parte degli analisti di settore non ritiene ci si trovi di fronte a una nuova bolla. Dan Ives di Wedbush, intervenendo al programma della Cnbc Closing Bell, ha ricordato che l'infrastruttura per l'intelligenza artificiale è cresciuta del 30% -40% negli ultimi mesi. "E l'impatto effettivo nel medio e lungo termine è in realtà sottovalutato", ha aggiunto. Rob Rowe di Citi ha invece respinto i paragoni con la bolla di Internet di inizio millennio. "A quei tempi c'erano molte situazioni di sovraindebitamento. Non c'erano molte aziende che generavano utili", ha spiegato sempre alla Cnbc. "Oggi parliamo di aziende che hanno utili e flussi di cassa molto solidi e finanziano gran parte della loro crescita proprio grazie ai flussi di cassa", ha concluso Rowe.
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