Lottomatica ancora in rialzo dopo dividendo, trimestre e ABB

di FTA Online News pubblicato:
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El.En., servono conferme sul grafico per scongiurare un calo dei corsi

Lottomatica ancora in rialzo dopo dividendo, trimestre e ABB

Ancora un rialzo per Lottomatica, che ieri, nonostante lo stacco di un dividendo pari a 0,3 euro, ha toccato nuovi massimi storici archiviando la seduta a 23,26 euro.

Settimana scorsa Barclays ha incrementato il prezzo obiettivo sul titolo da 20 a 26 euro, dopo che i risultati del primo trimestre 2025 sono apparsi come i migliori di sempre, con i ricavi saliti a 585,7 milioni di euro (+33% rispetto al primo trimestre 2024) ed il profitto netto a 94,7 milioni.

La guidance 2025 è stata confermata e prevede ricavi pari a 2.320-2.370 milioni di euro ed un Adjusted EBITDA pari a Euro 840-870 milioni.

Partirà anche il programma di acquisto di azioni proprie fino a 500 milioni di euro in un periodo massimo di 18 mesi.

Nel frattempo segnaliamo che Gamma Intermediate ha ceduto il 10,3% del capitale di Lottomatica attraverso un collocamento privato mediante un'offerta tramite accelerated bookbuilding. Al termine del Collocamento, Gamma Intermediate manterrà una partecipazione diretta pari a circa il 21,3% del capitale sociale di Lottomatica.

Lottomatica, titolo sui record storici

Il titolo Lottomatica come detto ha appena toccato nuovi record storici, facendo segnare da inizio anno un rialzo superiore agli 80 punti percentuali.

Per il momento la tendenza rialzista appare solida e non presenta punti di debolezza o crepe tali da far pensare ad una imminente inversione. Nel breve il rialzo può essere seguito utilizzando il riferimento della linea che sale dai bottom di aprile, ora a 21,50 circa, di poco superiore alla media mobile esponenziale a 20 sedute.

Sopra tali sostegni il rialzo potrà proseguire verso i 25 euro. La violazione del citato supporto dinamico invece aprirebbe ad una correzione più estesa del recente allungo, per quanto soltanto il successivo cedimento di area 19,00 rappresenterebbe un segnale da non sottovalutare in ottica temporale più estesa.

El.En., crescita nel primo trimestre

Moderato calo ieri per El.En. Il titolo ha ceduto lo 0,7% a 9,92 euro.

I prezzi hanno oscillato nel corso della seduta tra 9,66 e 10,02 euro. El.En ha chiuso il primo trimestre 2025 con un’eccellente performance, segnando un fatturato consolidato di 140,9 milioni di euro (+8,8% a/a) e un Ebitda di 21,7 milioni (+9,1%).

L’Ebit è salito a 17,4 milioni, in crescita del 12% rispetto ai 15,5 milioni del 1Q 2024, mentre la posizione finanziaria netta rimane solida e cash positive per 107,6 milioni (era 110,6 milioni a fine 2024).

Grazie alla forte acquisizione ordini e alle favorevoli condizioni di mercato, il management ha confermato l’obiettivo di superare i risultati 2024 anche sul piano dei ricavi e dell’operatività per l’intero esercizio 2025.

Banca Akros, dopo aver registrato “un primo trimestre migliore delle attese”, ha alzato il target price da 10 a 11 euro, pur mantenendo raccomandazione neutral, e ha rivisto al rialzo le stime di crescita di ricavi, Ebit e utili per azione nel periodo 2025–2027 (+6% sull’Eps).

Berenberg ha rivisto al ribasso il prezzo obiettivo su El.En, portandolo da 13€ a 11€, ma ha ribadito la raccomandazione buy. Gli analisti sottolineano che, nonostante il titolo abbia subito un sell‑off di quasi il 30% da inizio anno, gran parte della pressione riflette i timori relativi ai dazi USA, che potrebbero indebolire la divisione Estetica—storico motore di crescita in Nord America—e ridurre la profittabilità. Tuttavia, Berenberg conferma la bontà del business di El.En, evidenziando fondamentali solidi e una valutazione che a loro avviso resta particolarmente attraente, grazie all’attività di sviluppo e produzione di sistemi laser per medicina, industria e conservazione dei beni artistici.

El.En., titolo alle prese con resistenze importanti

Il titolo El.En. lunedì ha ricoperto il gap rialzista lasciato venerdì dai prezzi, con base a 9,80 euro. La candela di venerdì è un esempio di "shooting star", elemento che compare in presenza di forti resistenze e che può rappresentare l'inizio di una discesa.

Solo se i prezzi riusciranno a recuperare al di sopra di area 10,50, dove passa il 61,8% di ritracciamento del ribasso dal top di fine novembre, la evidente difficoltà denunciata dal rialzo nelle ultime sedute verrebbe ridimensionata.

In quel caso possibili movimenti fino in area 11,40. Oltre questa resistenza target a 12 euro.
Sotto 9,50 emergerebbe il timore di avere già visto il massimo della fase rialzista, conferme in questo senso sotto area 9,2, target in quel caso a 8,415, base del gap del 25 aprile.