Marr reduce da un ottimo venerdì

di FTA Online News pubblicato:
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Telecom Italia, Moody's alza il rating, spunti dal titolo

Marr reduce da un ottimo venerdì

Rialzo di poco inferiore ai 5 punti percentuali venerdì per Marr, che ha chiuso gli scambi a 10,38 euro.

Il primo trimestre 2025 del gruppo va in archivio con ricavi in calo a 409,2 milioni di euro dai 418,1 del primo trimestre 2024 a causa del diverso calendario della Pasqua (quest'anno il 20 aprile e l'anno scorso il 31 marzo) e dei relativi impatti sui consumi fuori casa.

Di conseguenza EBITDA ed EBIT scendono rispettivamente a 9,9 e 0,9 milioni di euro (16,6 e 7,5 milioni nel 2024).

Il risultato netto si attesta a -2,7 milioni da +1,7 milioni nel 2024. Dopo le festività pasquali di aprile e i ponti del 25 aprile e del 1° maggio, alla fine dei primi quattro mesi l'andamento dei ricavi è in crescita, "in particolare nel bimestre marzo-aprile l'incremento delle vendite ai clienti della Ristorazione (segmenti dello Street Market e National Account) è coerente con le attese per l'anno".

Marr, venerdì titolo sopra 10 euro dopo circa 2 mesi

Il titolo Marr ha reagito bene dopo essere sceso ad inizio aprile fino a 8,40 euro, archiviando la prima chiusura settimanale oltre quota 10,00 da circa due mesi. I prezzi hanno oltrepassato la linea che scendeva dai top del 2021, ostacolo che a fine febbraio ne aveva respinto l'assalto ed ora si apprestano a lasciarsi alle spalle anche quota 10,50, circostanza che farebbe salire sensibilmente le possibilità di un allungo con target a 11,26 e più in alto a 12,40 euro circa. Solo il perentorio ritorno al di sotto dei minimi di settimana scorsa a quota 9,67 indebolirebbe il quadro grafico rialzista, prospettando una flessione più corposa con target in area 9,20. Sotto 9,20 via libera verso i bottom annuali a 8,40 euro.

Telecom Italia, Moody's alza il rating

Andamento positivo venerdì per Telecom Italia: il titolo ha guadagnato il 2,47% a 0,382 euro con i prezzo che hanno oscillato tra 0,3738 e 0,383 euro.

Moody’s ha alzato il rating di credito di TIM a Baa2, con outlook stabile, segnando un importante passo avanti per la società sul piano della solidità finanziaria. L’agenzia ha inoltre segnalato che non esclude ulteriori miglioramenti nei prossimi trimestri, a condizione che i trend positivi relativi a leva finanziaria e generazione di cassa si consolidino.

Attualmente, S&P e Fitch mantengono un giudizio BB con outlook stabile, pertanto la revisione di Moody’s rafforza la percezione di un miglioramento del merito creditizio di TIM.

Il mercato del credito aveva già prezzato questo miglioramento, come evidenziato dallo stesso CFO nell’ultima conference call, confermando la crescente fiducia degli investitori nella traiettoria di deleveraging e nella maggiore sostenibilità finanziaria del gruppo.

Telecom Italia, superati gli ostacoli a 37,5 centesimi

Venerdì i prezzi hanno superato la resistenza critica di area 0,3750, 61,8% di ritracciamento del ribasso dal top di novembre 2021. La rottura di questo importante riferimento ricavato dalla successione di Fibonacci permette di dare maggiore fiducia al rialzo intrapreso dai minimi di agosto 2024 e di prospettare il raggiungimento del gradino successivo nella scala di Fibonacci, quello posto a 0,4350 euro (78,6%).

Recentemente le quotazioni avevano anche superato in area 0,37 il lato alto del canale crescente che parte dai minimi di ottobre 2022, un ulteriore importante segnale di forza. Prima resistenza sulla strada del rialzo a 0,40 euro circa.

Solo discese sotto area 0,37 metterebbero in discussione le recenti indicazioni positive e farebbero temere una discesa verso area 0,3350 almeno.