Masi Agricola, quarto trimestre in forte crescita, ma perdite nel 2024 per 1,1 milioni

di FTA Online News pubblicato:
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Si è riunito il 29 aprile 2025 il Consiglio di Amministrazione di Masi Agricola S.p.A., società quotata nell'Euronext Growth Milan e tra i leader italiani nella produzione di vini premium, che ha approvato il progetto di bilancio e il bilancio consolidato dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2024.

Sandro Boscaini, Presidente di Masi Agricola, ha dichiarato: «Le vendite sono cresciute progressivamente nel corso dell'esercizio, atterrando alla fine in leggero positivo sul 2023. Abbiamo visto attenuarsi l'effetto-destock che ha penalizzato i ricavi sia nostri che di tutto il settore vinicolo fin dall'anno precedente. Permane però un generalizzato rallentamento dei consumi un po' in tutti i mercati, che adesso riguarda non solo il vino, ma moltissime altre merceologie: troppe incertezze, anche per le tante criticità geopolitiche internazionali.

A livello di redditività, rispetto al 2023 impattano costi per servizi non ricorrenti, collegati all'adozione dello status di società benefit e del paradigma 'Masi Green Governance', unitamente agli oneri finanziari conseguenti agli importanti investimenti in corso, primo tra tutti il nuovo visitor center Monteleone21 in Valpolicella, una vera e propria 'brand house' su cui puntiamo anche in chiave enoturistica, che dallo scorso Vinitaly è aperta per eventi collettivi e che a breve aprirà anche quotidianamente per clienti individuali. Continuiamo comunque a lavorare sul posizionamento di marca, l'omnicanalità distributiva, il direct-to-consumer, l'innovazione di prodotto e l'ampliamento di gamma».

ANDAMENTO ECONOMICO DEL GRUPPO

Dopo un 2023 complicato, anche il 2024 è stato indubbiamente un anno pesante per il settore vincolo:

a) si è notata una generalizzata riduzione dei consumi di vini nei vari Paesi serviti. Tale fenomeno sembra derivare principalmente dalla diminuzione della capacità di spesa dei consumatori, a seguito dell'impatto dell'inflazione (sia effettiva che percepita) sui redditi;

b) soprattutto nel primo trimestre è continuato il fenomeno di de-stocking iniziato a fine 2022 da parte della rete distributiva, in particolare all'estero.

Gli operatori della filiera distributiva hanno cercato in tutti i modi di comprimere i loro stock, preoccupati dalla caduta dei consumi, dall'incertezza indotta anche da una serie di accadimenti e rischi a livello geopolitico (conflitti bellici in essere e/o temuti, elezioni varie etc.), dagli elevati tassi di interesse, da una maggiore cautela delle banche nell'erogazione del credito;

c) si è accentuata la strategia comunicativa e legislativa contro il consumo di alcool - e del vino in particolare - posta in essere da molti Paesi europei;

d) oltre alla continua diminuzione dei litri di vino pro capite consumati nei principali Paesi del mondo, negli ultimi anni è aumentata la competizione nei confronti del vino da parte di bevande alcoliche alternative, come i cocktail o i c.d. "ready to drink", soprattutto presso il pubblico più giovane;

e) i vini di fascia premium e ultrapremium sono risultati maggiormente penalizzati di quanto non siano quelli nel segmento entry;

f) i vini veneti, e prevalentemente i rossi, hanno sofferto in misura superiore alla media in particolari mercati, tra cui il Canada e la Scandinavia. Specificamente l'Amarone, pur avendo incrementato i prezzi di vendita, denota un'accentuata pressione sulla marginalità derivante dai costi delle materie prime uva e vino, aumentati negli ultimi anni sia per le politiche della Denominazione, che per i costi di gestione del vigneto;

Per il secondo anno consecutivo, inoltre, la Società non è purtroppo risultata assegnataria della maggior parte dei contributi OCM per la promozione nei mercati extra-europei richiesti al Ministero dell'Agricoltura nell'ambito del c.d. "programma nazionale", unitamente agli altri membri dell'Istituto del Vino Italiano di Qualità Grandi Marchi. A nostro giudizio la mancata assegnazione è fondata su elementi di valutazione del Ministero non condivisibili e in applicazione di parametri non condivisibili, né chiari, penalizzando non solo Masi, ma appunto molte aziende eccellenti del vino italiano aderenti al citato Istituto.

Fatte queste premesse, relativamente a un esercizio in cui possiamo peraltro immaginare che molta parte dei bilanci delle aziende del vino risulterà fortemente penalizzata, riteniamo che il nostro Gruppo abbia mitigato il décalage potenzialmente conseguibile grazie a una serie di strategie sviluppate da qualche anno e che consentono di accrescere la nostra resilienza aziendale, come ad esempio:

- la sempre maggiore apertura del portfolio a vini bianchi, rosati e spumanti: si veda ad esempio anche il recente sbarco in Oltrepò Pavese con l'acquisto della tenuta Casa Re e il conseguente lancio dello spumante Metodo Classico Moxxé del Re, come pure lo sviluppo di Canevel Spumanti a Valdobbiadene, che anche nel 2024 ha continuato a crescere, raggiungendo livelli di ricavi e redditività mai conseguiti finora;

- la convinta insistenza sul progetto Masi Wine Experience, volto a creare e mantenere un contatto sempre più diretto con il consumatore finale, con particolare riferimento all'enoturismo presso le tenute, attività che ha registrato una crescita anche nel 2024, e all'edificazione del nuovo visitor center Monteleone21 in Valpolicella;

- il fattore green e la sostenibilità a tutto tondo, che anche nel 2024 ha conseguito uno step-up mediante l'adozione del già commentato modello statutario Masi Green Governance e dello status di società benefit.

In questa fase, peraltro, il conto economico è penalizzato anche dal fatto che le suesposte attività strategiche risultano ancora in fieri e in parte più o meno rilevante stanno ancora assorbendo costi (del personale, di servizi etc.), o richiedono un capitale investito non ancora produttivo del ROI tipico della fase di maturità.

In sostanza, stiamo "costruendo per il futuro" e certamente le turbolenze avvenute a vari livelli e per svariate ragioni nei mercati negli ultimi anni non agevolano lo sviluppo di tali progetti.

Analisi dei ricavi consolidati

Vale la pena ricordare che l'andamento dei ricavi consolidati nel corso dell'esercizio di bilancio ha avuto accelerazione crescente: partiti con un primo trimestre a -15,7% rispetto all'anno precedente, il primo semestre ha chiuso a -8,8%, dopo un secondo trimestre essenzialmente in linea; il secondo semestre ha quindi segnato un +10%, anche in questo caso con un quarto trimestre (+11,6%) meglio del terzo. Commentando la ripartizione geografica, le Americhe hanno visto il Canada (storicamente il nostro più volumetrico mercato export) in grande recupero sull'esercizio precedente, in particolare nell'ultimo trimestre, grazie all'apertura delle vendite degli alcolici del canale private retail nella provincia dell'Ontario, finora ad esclusiva distribuzione monopolistica.

Continua la crescita delle controllate Canevel Spumanti e Masi Wine Experience.

Ripartizione delle vendite per area geografica:

(migliaia di euro) Esercizio 2024 % Esercizio 2023 % Delta Delta %
Italia 21.191 31,7% 21.034 31,7% 157 0,7%
Altri paesi europei 20.604 30,8% 22.071 33,2% (1.467) (6,6)%
Americhe 22.505 33,7% 20.189 30,4% 2.317 11,5%
Resto del mondo 2.541 3,8% 3.1384,7% (596) (19,0)%
Ricavi delle vendite e delle prestazioni 66.841 100,0% 66.431 100,0% 410 0,6%

Ricavi riclassificati secondo il posizionamento commerciale del prodotto (in percentuale).
Con riferimento a un tendenziale posizionamento di fascia-prezzo retail a scaffale in Italia, si intende: Top Wines, vini con prezzo per bottiglia superiore a 30 euro; Premium Wines, vini con prezzo per bottiglia tra i 12 e 30 euro; Classic Wines, vini con prezzo per bottiglia tra 8 e 12 euro.

Esercizio 2024 Esercizio 2023
Top Wines 26,9% 29,4%
Premium Wines 45,5% 44,9%
Classic Wines 27,6% 25,7%

La solvibilità della clientela e l'incasso del credito non hanno dimostrato particolari criticità. Esaminando l'aspetto della stagionalità occorre ricordare che negli ultimi esercizi la maggioranza dei ricavi è stata realizzata nel secondo semestre.

Analisi dei risultati operativi e netti consolidati

Il margine industriale lordo, i costi per servizi (questi ultimi depurati dagli oneri non ricorrenti collegati al progetto di evoluzione dell'assetto societario che ha portato, tra l'altro, all'adozione statutaria dello status di società benefit e del paradigma di governance Masi Green Governance (MGG) descritto nel paragrafo "Fatti di rilievo del periodo") e gli altri costi operativi risultano sostanzialmente in linea con l'esercizio precedente. I costi per il personale aumentano del 3,4% circa. Non risultano particolari aumenti di organico da segnalare. Gli altri ricavi e proventi diminuiscono da euro 1.521 migliaia a euro 1.240 migliaia, per effetto di minori contribuiti percepiti.

L'EBITDA Adjusted, calcolato escludendo i costi per servizi non ricorrenti collegati al progetto MGG, passa da euro 7.235 migliaia a euro 6.722 migliaia (EBITDA Adjusted margin pari al 10,1%), mentre l'EBITDA Reported si attesta a euro 6.073 migliaia.

L'EBIT passa da euro 2.983 migliaia a euro 1.786 migliaia, dopo aver spesato ammortamenti e svalutazioni per euro 4.286 migliaia.

Proventi e oneri finanziari, proventi e oneri da partecipazioni, utili e perdite su cambi: passano da un onere netto di euro 1.477 migliaia a un onere netto di euro 2.196 migliaia. L'incremento degli oneri finanziari deriva dal combinato effetto dei maggiori tassi di interesse passivi e del maggiore utilizzo dell'indebitamento finanziario netto.

Il risultato netto consolidato si attesta quindi su una perdita di euro 1.070 migliaia, contro un utile di euro 650 migliaia nell'esercizio precedente.

Situazione patrimoniale e finanziaria

L'indebitamento finanziario netto consolidato al 31 dicembre 2024 ammonta a euro 27.209 migliaia, contro euro 15.960 migliaia al 31 dicembre 2023. Sono escluse le passività per leasing e inclusi gli strumenti finanziari di investimento a scopo di impiego temporaneo di liquidità.

Si evidenzia che l'indebitamento finanziario del Gruppo include delle linee a medio/lungo termine verso Unicredit e un c.d. "Minibond", sulle quali insistono dei covenant finanziari: al 31 dicembre 2024 uno dei due parametri previsti non è risultato rispettato.

La Società ha ottenuto la lettera di consenso da parte dei finanziatori alla richiesta di waiver presentata. Peraltro, negli ultimi 5 anni l'edificazione di Monteleone21 e l'ampliamento della cantina di Valgatara sono stati finanziati con linee di credito chirografarie a medio termine, tra cui quelle appena indicate.

Al termine del ciclo di investimenti e dato il contesto di mercato, la Società intende ridefinire la propria struttura finanziaria per ottimizzare il bilanciamento delle scadenze delle fonti rispetto alla tipologia e caratteristiche degli investimenti effettuati, pertanto con un allungamento delle scadenze dell'esposizione in essere.

A tal fine sono state attivate specifiche interlocuzioni con il sistema bancario, tuttora in corso. Si riscontra una positiva attitudine verso la Società e i suoi programmi.

Con riferimento allo stato patrimoniale è opportuno sottolineare i seguenti elementi:

a) l'incremento dell'attivo fisso netto riflette soprattutto l'avanzamento degli investimenti riferiti alla nuova "cantina aperta" Masi Monteleone21 a Gargagnago e (in misura minore) all'ampliamento della cantina di Valgatara;

b) l'aumento del capitale circolante netto commerciale è generato essenzialmente dai crediti commerciali, per effetto dell'andamento infraperiodale dei ricavi (che nel 2024 sono risultati molto più concentrati nel secondo semestre). Relativamente al valore delle rimanenze va evidenziato il netto rientro nel secondo semestre, dopo la significativa espansione (oltre euro 5 milioni) al 30 giugno scorso, per un approvvigionamento di Amarone effettuato al fine di ricostituire la fisiologica copertura delle annate in invecchiamento;

c) la diminuzione delle altre passività deriva principalmente dall'estinzione del debito sorto per l'acquisizione della società Casa Re Srl in Oltrepò Pavese.

FATTI DI RILIEVO DEL PERIODO

Il 4 marzo 2024 l'Assemblea straordinaria dei soci ha approvato:

i) l'adozione dello status di società benefit e la modifica dell'art. 3 dello Statuto al fine di integrare l'oggetto sociale con ulteriori attività aventi finalità di beneficio comune, legate alla promozione della crescita delle proprie persone, alla promozione e valorizzazione dei prodotti della Società, alla promozione della Cultura Veneta, alla salvaguardia, alla cura e al recupero del patrimonio paesaggistico, del territorio e dell'ambiente;

ii) l'adozione del modello di amministrazione e controllo monistico, sistema che risulta più funzionale alle esigenze di Masi e a supportarne gli obiettivi strategici e di crescita, nonché a favorire l'engagement con gli azionisti e gli altri stakeholder, in quanto caratterizzato, data la coincidenza delle funzioni di amministrazioni e controllo in un unico organo, da una semplificazione della struttura organizzativa, degli iter decisionali e di monitoraggio e dei relativi flussi informativi, nonché da una maggior efficienza della gestione e dei controlli;

iii) la modifica del meccanismo di voto applicabile per la nomina del Consiglio di Amministrazione;

iv) alcune modifiche statutarie nell'ottica di ottimizzare e razionalizzare talune regole organizzative e di funzionamento della Società. Le delibere assunte si inquadrano nel progetto di sostenibilità "Masi Green Governance", elaborato dalla Società per l'implementazione di un sistema di governance più efficiente e in linea con i migliori standard internazionali, lungo tre direttrici di sostenibilità: ambientale, sociale e del governo societario.

Il diritto di recesso spettante agli azionisti della Società in conseguenza delle summenzionate delibere assembleari, il cui periodo di esercizio si è concluso il 22 marzo 2024, è stato validamente esercitato per un totale di n. 700 azioni, pari al 0,002% del capitale sociale per un controvalore complessivo, calcolato sulla base del valore di liquidazione determinato in euro 4,48 per ciascuna azione, pari ad Euro 3 migliaia circa, azioni che al 30 giugno 2024 sono già state ricollocate sul mercato.

Il 15 marzo 2024 Red Circle Investments S.r.l., quale venditrice, e Sandro Boscaini, Bruno Boscaini e Mario Boscaini, quali acquirenti, hanno sottoscritto un contratto di compravendita con il quale la venditrice ha alienato agli acquirenti n. 3.215.568 azioni di cui era titolare, rappresentative del 10% del capitale azionario di Masi Agricola S.p.A.

In considerazione dell'uscita di Red Circle Investments S.r.l. dalla compagine azionaria della Società, in pari data sono stati definiti, con rinuncia di tutte le parti alle rispettive pretese, tutti i giudizi pendenti4.

Nel corso delle fiere Prowein di Düsseldorf e Vinitaly di Verona, il Gruppo Masi ha presentato ai mercati internazionali diverse novità-prodotto:

a) nuovo format del Rosa dei Masi 2023, significativamente rinnovato in termini varietali e di packaging per una collocazione in ambito sempre più lifestyle;

b) Moxxé del Re Brut 2020, spumante Metodo Classico Pinot Nero Oltrepò Pavese DOCG, nato a seguito dell'acquisizione della tenuta "Casa Re";

c) restyling del Valdobbiadene Prosecco Superiore DOCG Setàge, punto di riferimento della produzione Canevel, con una nuova bottiglia personalizzata e distintiva e il logo con un lettering più leggero e contemporaneo, oltre ad altri aggiornamenti del packaging (collare e logo Setàge);

d) Canevel San Biagio Brut Nature Valdobbiadene DOCG, spumantizzato "sur lie" come vuole la tradizione locale.

A Vinitaly si è inoltre tenuto il XXXIV Seminario Masi, dal titolo "I grandi cru di Amarone. Degustazione orizzontale e verticale alla scoperta dei terroir della Valpolicella e degli effetti dell'emergenza climatica".

A ottobre la Masi Wine Experience, il nostro progetto enoturistico, ha ricevuto un nuovo importante riconoscimento grazie a Monteleone21: l'innovativo centro polifunzionale nel cuore della Valpolicella ha vinto nella categoria "Pratiche Sostenibili nell'Enoturismo" del prestigioso concorso Best of Wine Tourism, promosso dalle Great Wine Capitals (GWC) e dalla Camera di Commercio di Verona. Il riconoscimento celebra le imprese vitivinicole che dimostrano un "impegno esemplare nello sviluppo di attività enoturistiche accessibili e responsabili e per l'attenzione alla loro sostenibilità ambientale". Monteleone21 verrà aperto al pubblico "walk-in" nelle prossime settimane.

FATTI DI RILIEVO INTERVENUTI DOPO LA CHIUSURA DEL PERIODO E PREVEDIBILE EVOLUZIONE DELLA GESTIONE

Il Presidente della Società, Dott. Sandro Boscaini, conosciuto internazionalmente come "Mister Amarone", ha ricevuto il prestigioso "Lifetime Achievement Award of the Year 2024" dalla rivista americana Wine Enthusiast. Il riconoscimento alla carriera è stato conferito durante la serata di gala del 25° anniversario dei Wine Star Awards, tenutasi il 27 gennaio scorso a San Francisco alla presenza di oltre 500 illustri rappresentanti del mondo internazionale del vino, tra cui produttori, importatori, distributori e altri protagonisti del trade.

Nella motivazione ufficiale del premio, Wine Enthusiast ha sottolineato che "Sandro Boscaini ha rivoluzionato il concetto di vino italiano nel mondo, senza mai smettere di sperimentare, innovare e guardare al futuro", affermando che "l'innovazione è fonte di 4 Giudizi di cui ai comunicati stampa diffusi dalla Società in data 21 giugno 2023, 4 agosto 2023 e 12 dicembre 2023 reperibili su https://www.masi.it/it/investor-relations/comunicati-stampa-finanziari. ottimismo".

Sempre a gennaio 2025, per il secondo anno consecutivo il Masi Wine Bar di Monaco di Baviera si è aggiudicato il prestigioso riconoscimento della Guida "Top Italian Restaurants" del Gambero Rosso, dedicata alle più autentiche esperienze enogastronomiche italiane all'estero. Il Masi Wine Bar di Monaco è stato definito un autentico piccolo tempio del vino italiano, con oltre 50 etichette provenienti da molteplici regioni e una selezione di vecchie annate di Amarone.

L'atmosfera elegante si fonde con un design contemporaneo e, secondo la guida ai ristoranti italiani, è "il luogo ideale per una pausa all'insegna del relax, sorseggiando un bicchiere di vino o un cocktail".

Guardando all'apertura del 2025, i mercati rimangono molto cauti: molte incertezze, anche collegate a criticità geopolitiche internazionali (ad esempio la "guerra dei dazi" tra USA e resto del Mondo, i conflitti bellici ancora pesantemente in corso in Ucraina e Palestina, la corsa al riarmo internazionale etc.) rendono molto prudenti sia i consumatori che la filiera distributiva. In particolare, a fine anno scorso si notava una certa positività da parte degli operatori, che si rifletteva in analoghe aspettative per l'anno in corso.

Successivamente si è concretizzata la criticità (per molti non probabile) dei dazi USA. A Vinitaly abbiamo peraltro registrato un approccio razionale da parte del settore, nella consapevolezza che al momento il tema sia gestibile, anche eventualmente con una suddivisione dei relativi oneri all'interno della filiera. Il recente studio delle Università di Bordeaux e Verona "Resilienza e preparazione al prossimo ciclo di consumo globale di vino. Masi: un caso di studio" traccia peraltro una view non pessimistica nel futuro di medio termine, anche mediante l'applicazione di modelli econometrici, sostenendo che aziende strutturate e innovative come Masi risultano particolarmente resilienti.

CONVOCAZIONE DELL'ASSEMBLEA

L'Assemblea verrà convocata in sede ordinaria il 30 maggio 2025 alle ore 11.00. In conformità alle previsioni della normativa applicabile e allo Statuto sociale, l'intervento in Assemblea e l'esercizio del diritto di voto potranno svolgersi esclusivamente tramite conferimento di apposita delega al rappresentante designato. L'Assemblea si svolgerà unicamente mediante sistema di audio- conferenza che verrà comunicato dalla Società ai soggetti legittimati a partecipare. Per i dettagli sulle proposte si rinvia all'avviso di convocazione con i relativi punti all'ordine del giorno e alla documentazione a supporto di tali proposte, che saranno pubblicati e messi a disposizione degli azionisti della Società nel rispetto delle previsioni di legge e regolamentari applicabili. L'avviso di convocazione dell'Assemblea, nonché la documentazione relativa ai punti all'ordine del giorno e a supporto delle proposte sottoposte all'approvazione dell'Assemblea saranno pubblicate ai sensi di legge e di statuto, nonché sul sito internet www.masi.it, nella sezione "investor- relations/assemblee" (nell'area dedicata all'Assemblea in oggetto), unitamente alle istruzioni e al modulo per conferire la delega senza spese a carico del delegante.

MESSA A DISPOSIZIONE DEL BILANCIO CONSOLIDATO E DEL PROGETTO DI BILANCIO DELL'ESERCIZIO CHIUSO AL 31 DICEMBRE 2024

Il bilancio consolidato e il progetto di bilancio dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2024 verranno messi a disposizione del pubblico ai sensi e nei termini di legge presso la sede sociale, Borsa Italiana S.p.A. e nel sito internet www.masi.it, nella sezione "investor-relations/bilanci".

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