MFE B ancora in verde dopo lo sprint della scorsa settimana
pubblicato:Leonardo approfitta ancora del positivo sentiment sulla difesa

Terza seduta consecutiva con il segno positivo per MFE B sullo slancio del forte rialzo fatto registrare giovedì scorso, durante i primi scambi di oggi il titolo cede lo 0,66% a 4,53 euro. Il primo settembre è terminato il periodo di offerta su Prosiebensat e oggi Pier Silvio Berlusconi dovrebbe incontrare a Berlino il ministro della cultura tedesco Wolfram Weimer, che ha chiesto un incontro, dopo che il gruppo di Cologno Monzese ha conquistato il controllo di ProSieben, per avere garanzie sul futuro della tv teutonica.
Secondo quanto riportato dal Corriere, MFE non intenderebbe cambiare i palinsesti, ma sfruttare le sinergie per risparmiare 400 milioni di euro in 4 anni. Probabile invece un cambiamento a livello di management.
Settimana scorsa Il gruppo PPF aveva annunciato l'uscita dall'investimento nel gruppo media tedesco ProSiebenSat.1 Media SE con l'adesione all'offerta lanciata da MFE-MediaForEurope cui fa riferimento anche Mediaset.
In particolare PPF ha conferito 36.539.628 azioni pari a circa il 15,68% di Prosiebensat sottolineando come ormai MFE avesse superato il 43% dei diritti di voto della società e quindi la capacità di raggiungere la maggioranza in assemblea.
MFE B, strategia la permanenza sopra i top di maggio
Graficamente il titolo MFE B ha accelerato al rialzo risalendo in poche sedute fin sopra ai massimi di maggio a 4,53 euro. Tecnicamente la permanenza al di sopra di tale livello appare strategica per garantire continuità al recupero e permettere il ritorno dei corsi sui top annuali in area 5,00. Soltanto oltre 5,00 euro tuttavia anche lo scenario di medio lungo periodo subirebbe un deciso miglioramento e la fuoriuscita dal range di oscillazione dell'ultimo anno (3,80-5,00 euro) permetterebbe di guardare ad obiettivi più ambiziosi, ipotizzabili a 5,85/6,00 euro circa. Lo scenario positivo perderebbe invece forza in caso di discese sotto 4,30 che annullerebbero il segnale appena inviato aprendo al ritorno in area 4,00 (supporto successivo a 3,75 euro).
Leonardo, ancora una buona seduta con l'appeal della difesa
Forte rialzo lunedì per Leonardo. Il titolo ha guadagnato il 4,54% a 50,94 euro. I prezzi hanno oscillato tra 48,80 e 50,94 euro. Durante i primi scambi di oggi l'azione ripiega parzialmente con un -1,26% a 50,3 euro.
Secondo gli analisti di Equita Sim, nel 2025 i Paesi NATO prevedono un incremento rilevante degli investimenti in equipment militare, con una spesa complessiva stimata in crescita del 9% anno su anno e un aumento degli investimenti in equipment del 15%.
La spinta arriva soprattutto dall’Europa, che mostra una dinamica più sostenuta rispetto agli Stati Uniti; tra i Paesi con maggior incremento si distingue l’Italia.
Equita mantiene un approccio prudente, ma sottolinea come nei prossimi anni le spese militari siano destinate a crescere in modo strutturale, per ricostituire gli arsenali e rinnovare le dotazioni tecnologiche delle forze armate, anche in ottica deterrente.
In questo scenario, Leonardo viene confermata come la “best idea” nel comparto difesa:
-il consensus non riflette ancora pienamente il potenziale upside legato al maggiore impegno europeo sugli investimenti militari;
-non incorpora l’eventuale beneficio di un accordo con un partner industriale che possa risolvere le criticità della divisione aerostrutture, in perdita da sette anni.
Leonardo, valido segnale rialzista dal grafico
La rottura, confermata lunedì in chiusura sopra area 49,60, permette di considerare valido il segnale rialzista inviato con il superamento di quella resistenza. Target adesso in area 56 euro, prima resistenza a 53 circa. Solo sotto 48,80 tornerebbe d'attualità lo scenario ribassista. Rischio in quel caso di ricopertura del gap del 21 agosto con base a 45 euro circa.